Wikipedia:Bar/2010 04 9

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9 aprile


Buongiorno,
In una pagina di cancellazione (che non linko, dato che la votazione è ancora in corso), è sorto un dubbio. I comunicati stampa sono copyleft? Avemundi sostiene di sì: «Un comunicato stampa è copyleft per definizione, altrimenti lo rilascio e poi denuncio tutti quelli che lo pubblicano». A me hanno invece sempre insegnato che un testo è protetto da copyright sino a prova contraria. Ora, che magari i comunicati stampa siano scopiazzati a destra ed a manca e poi non vi siano denunce per le più svariate ragioni (non se ne accorgono, sono pigri, alla fine gli torna pure comodo...) può essere anche vero, ma questo non implica che il testo sia copyleft (il fatto che in passato abbia rinunciato a far valere il mio diritto d'autore non implica che l'ho perduto, ne' tantomeno che non possa farlo valere in futuro). Che ne pensate? --Hal8999 (msg) 09:20, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Rispondo senza cercare cosa sia in cancellazione (lo faro' dopo). Credo che per il mondo reale si possa parlare di doppio binario di legalita', furbizia e tornaconto. Personalmente ho provato a ricevere, dai PR della casa distributrice, un CD con testi pronti in file Word e immagini ad alta risoluzione fra la documentazione distribuita a larghe mani per la stampa (e imbucati) in occasione di visioni in anteprima di film riservate ai critici. L'accordo tacito e' che se usi il materiale per parlare bene del prodotto nessuno ti denuncerà per infrazione di copyright. Questa pastetta non e' applicabile ovviamente in wikipedia, salvo che i comunicati stampa non riportino nero su bianco l'attribuzione di copyleft o similare.
Ovviamente si tratta anche di capire cosa sarebbe preso dal comunicato stampa: se ne traggo l'elenco degli attori, (col ruolo e nome del personaggio interpretato nel film), sceneggiatori, customisti, produttori, etc ... sara' difficile se non impossibile parlare di violazione del copyright, viceversa se ne copiassi la descrizione della trama la violazione c'e' tutta.--Bramfab Discorriamo 10:57, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non sono esperto, ma credo che se non ci sono leggi che definiscono copyleft tutti i comunicati stampa o indicazioni particolari all'interno del comunicato stesso l'accordo tacito non sia sufficiente a garantire la legittimità dell'operazione a livello legale. Bisognerebbe chiedere a un utente più esperto, per esempio Trixt (che mi è sembrato esperto di copyright e argomenti correlati). --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 15:16, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Tra le fonti del diritto non ci sono solo leggi e decreti. Vorrei proprio sentire di una condanna per aver pubblicato un comunicato stampa. Tutt'altra cosa una richiesta di testi in formato digitale: chiaramente si verrà data se sei simpatico o rientri fra gli accreditati.  AVEMVNDI (DIC) 15:56, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) ne simpatico ne accreditato, sono dati via a piene mani, di default in digitale. La logica sottointesa e' quella di far parlare del prodotto e quindi rendere il piu' possibile meno faticoso e piu' veloce scrivere del prodotto, orientando al contempo l'articolo.--Bramfab Discorriamo 16:25, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
La risposta e' assolutamente no. Copyleft vuol dire liberamente modificabile. Chi emette un comunicato stampa non credo proprio che voglia che chiunque lo possa modificare come piace a lui e diffondere la copia modificata al posto dell'originale. Tutt'al piu' si puo' presumere che sia liberamente ridistribuibile senza modifiche.
Se quello che vi state chiedendo e' se il testo di un comunicato stampa si puo' inserire in una voce, rispondo: sicuramente non e' compatibile con le licenze di Wikipedia (GFDL e CC-BY-SA) perche' queste licenze richiedono la modificabilita'. Resta la possibilita' che si possa invocare il diritto di citazione, dipende da quanto e' lungo il comunicato e da quanta parte se ne cita.
Poi naturalmente il comunicato si puo' usare come fonte, traendone informazioni e/o parafrasandolo. --Gerardo 16:03, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Certamente non è copyleft, quotando Gerardo. Non è modificabile e ridistribuibile trasmettendo lo stesso diritto a terzi. Certamente è implicita nei comunicati stampa la facoltà di copiare pari pari il testo (e a volte anche immagini) a mero scopo divulgativo o informativo. Certamente un comunicato stampa, anche se lo scopo di Wikipedia, o più correttamente di Wikinews, fosse questo, non potrebbe essere pubblicato integrandolo alle nostre voci per un "banale" problema della nostra licenza e della nostra policy sull'importazione dei testi che DEVE essere rilasciato CC-by-sa per comparire qui. Quindi IMHO pubblicare su 'pedia un pezzettone consistente di un comunicato stampa potrebbe anche non essere rigorosamente e tecnicamente copyviol, ma il pezzettone non potrebbe essere comunque pubblicato per quello che dice questa pagina: «Se vuoi importare testo che hai trovato altrove o di cui sei autore insieme ad altri, puoi farlo solo se è disponibile secondo condizioni compatibili con la licenza CC-BY-SA.» Se si decidesse, paradossalmente e ipoteticamente (molto ipoteticamente), di pubblicare anche tutto un comunicato stampa come citazione in una nostra voce, non credo che si incorrerebbe invece in un copyviol perché non credo che si incorrerebbe, salvo diversa indicazione specifica, in una violazione del principio della breve citazione. IMHO ovviamente. --Amarvudol (msg) 17:08, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
I comunicati stampa servono per .... comunicare alla stampa (ovvio, no? ;-> ) , e per estensione agli altri mass media. Che ne sia tollerato il riutilizzo, libera scelta dell'autore, può essere. (@Avemundi : vero che non ci sono solo leggi e decreti. Ma gli altri (regolamenti, consuetudini e usi, ecc. ecc.) hanno valore solo per aspetti non già regolamentati dalla legge). Ma di certo non è copyleft, perché non vi è la possibilità di modificare liberamente l'opera. --L'imperatore è nudo (msg) 22:31, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
La domanda iniziale ha trovato risposta, ma approfitto per una curiosità: qualcuno sa che contratti abbiano i giornali colle agenzie stampa, per quanto riguarda i diritti d'autore sui lanci di agenzia (spesso riprodotti tal quali)? --Nemo 23:25, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Con l'ANSA il rapporto è un po' strano, la maggioranza dei quotidiani ne sono i proprietari. --Superfranz83 Scrivi qui 11:29, 10 apr 2010 (CEST)[rispondi]
I comunicati stampa sono spesso e volentieri nella zona d'ombra, si sa cosa si può fare ma lo si dice sottovoce, non dimentichiamo che i più pignoli del pianeta riguardo al diritto d'autore sono proprio i copyleftari. --Vito (msg) 11:31, 10 apr 2010 (CEST)[rispondi]
I comunicati stampa sono per forza di cose destinati alla riproduzione e alla citazione, ma per poter inserire tali contenuti su Wikipedia sono necessari alcuni requisiti ulteriori, come indicava Gerardo, che non essendo esplicitati devono essere considerati assenti. --« Gliu » 19:34, 12 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Pagine di coordinamento al posto dei progetti meno frequentati

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Pagine di coordinamento al posto dei progetti meno frequentati.
– Il cambusiere Nemo 09:30, 31 mag 2014 (CEST)[rispondi]

Tempo fa avevo creato la pagina Utente:Causa83/Coordinamento missilistica, che sarebbe dovuta servire a coordinare il lavoro degli utenti sull'argomento missili. L'idea era quella di dare vita ad un progetto (ne parlai anche al bar). Tuttavia, a causa della scarsità di interesse, la cosa rimase senza seguito. Limitatamente agli argomenti "guerreschi", ci sarebbero parecchie tematiche che andrebbero gestite con dei progetti, ma oggettivamente mancano i numeri quindi rischierebbero di finire abbandonati. Discutendo in talk con EH101 è emersa l'idea di creare delle sottopagine di coordinamento a livello progettuale (o interprogettuale), grazie alle quali gestire in modo coordinato determinati argomenti che riscuotono meno interesse. Si tratterebbe di vere e proprie "Task Forces". Rimanendo in ambito strettamente "militare", si tratterebbe di convertire al nuovo status i vari sottoprogetti Progetto:Guerra/Guerra elettronica, Progetto:Guerra/Gradi e Progetto:Aviazione/Elicotteri, oltre che la mia sandbox ed anche altre che presumo siano sparse nelle sottopagine di altri utenti.

Posto qui al bar generale perchè ritengo si tratti di una soluzione che, IMHO, potrebbe essere adottata con successo in numerosi altri ambiti. Preciso comunque che le nuove sottopagine resterebbero all'interno del "progetto madre".--Causa83 (msg) 15:21, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]

è una bellissima idea che appoggio al 100%. --Bonty (msg) 15:30, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Qualche altra idea: indipendentemente dal termine, si tratta di introdurre un concetto più sfumato di sottoprogetto, per i casi in cui l'attività si presume sia a "picchi" seguiti da "lunghe pause". Il termine potrebbe essere "sottopagine di coordinamento" nei progetti e avrebbero delle limitazioni rispetto ai sottoprogetti veri e propri. In buona sostanza consisterebbero solo in una pagina (anzi sottopagina) al disotto del progetto "padre" e la relativa pagina di discussione. Non genererebbero monitoraggio, avvisi sul Wikipediano, categorie di lavoro sporco, ulteriori pagine al disotto e così via. Molti dei sottoprogetti attualmente abbandonati o poco frequentati, potrebbero essere convertiti in queste "pagine di coordinamento", per esempio con una semplice decisione nel progetto "padre" e molte attività specifiche potrebbero creare pagine di questo tipo, magari con obiettivi a tempo, un po' come capita con i "festival della qualità". Task force è un termine tecnico anglosassone, ma ogni progetto "principale" potrebbe avere il suo termine mutuato dal suo lessico (gruppo di lavoro, festival, scaffale, Jirga, fanclub, ecc.) --EH101{posta} 15:37, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Che ne direste di definire dei "gruppi di lavoro" come quelli all'interno del Progetto:Anime e manga? In pratica sono nati per tenere raggruppate le discussioni riguardo un certo argomento, all'interno del progetto, consentendo agli interessati a tale argomento di seguire meglio le discussioni che li interessano. Non sono dei veri e propri "sottoprogetti", sono costituiti soltanto da pagine di discussione e non possono andare "contro" a quanto stabilito dall'Otaku no Bar stesso... ma in cima ad essi possono essere (e sono) presenti riquadri con link utili e riepiloghi delle cose già stabilite e delle cose da fare. Si potrebbero riproporre anche in altri ambiti? Progetto:Anime e manga/Gruppi di lavoro. Ciao! --Gig (Interfacciami) 15:46, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
In effetti immaginavo che più che altro servisse una riflessione per condividere esperienze e magari scambiarsi nomi o schemi, perchè dell'esigenza di qualcosa del genere per molti temi, non avevo dubbi. --EH101{posta} 17:01, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
visto cosa sono diventati progetti e sottoprogetti resto titubante all'idea di aggiungere un'ulteriore grado di parcellizazione, soprattutto quando ancora non si è in grado di "gestire e domare" progetti riottosi, campanilistici, indipendenti e settari. L'idea di tutto quello che non possono generare e fare, come da elenco di EH101 e Gig mi piace, ma per esperienza vedo che non è assolutamente facile far dispettare divieti e simili su wiki, si finisce sempre per essere censori, dittatori, povvistici, antiwikipediani e compagnia cantando --Gregorovius (Dite pure) 17:26, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]

(rientro)@Gig: si, in effetti potrebbe essere una cosa del genere. Solo che ci sarebbe anche una pagina con:

  • scopo della pagina;
  • evantuale lista degli interessati;
  • link a template, infobox e regole di nomenclatura;
  • situazione delle voci (inteso come stub, template F, A, ecc);
  • albero delle categorie.
  • eventuali barnstar, riconoscimenti, ecc.

Insomma, sarebbe esteticamente simile alla pagina principale di un piccolo progetto, ma non ne avrebbe tutte le competenze ed i "poteri" (termine improprio, ma è per rendere l'idea).

@Gregorovius: capisco le tue perplessità, anche perchè di recente c'è stato un tentativo di razionalizzazione dei progetti (a cui se non ricordo male hai preso parte). Però una cosa del genere potrebbe essere interessante per progetti che si occupano di ambiti particolarmente vasti, con parecchi strumenti (template ed infobox) a disposizione e più convenzioni di nomencaltura. Avendo il necessario a disposizione (e tutto insieme), sarebbe anche più facile coordinarsi (e faciliterebbe anche il lavoro). Contro il rischio di una parcellizzazione eccessiva, si può mettere una sorta di "sbarramento" (del tipo: si fa la proposta nella pagina del progetto, specificando finalità ed utilità della cosa. Se ne discute e se la proposta viene trovata inutile non se ne fa nulla).--Causa83 (msg) 17:57, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]

@Gregorovius (conflittato): beh, a ben vedere, si tratta di una "limitazione" e "regolamentazione" per i progetti e sottoprogetti minori. Da un lato viene consentito un dibattito in un area che non sia la propria talk a gruppi di pochi utenti, da un altro si può pensare di limitare gli scopi di queste iniziative ... a meno che la partecipazione e il consenso non siano più vasti. Beh, perchè davanti a dieci o magari venti utenti che collaborano su una materia, non trovi sia meglio avere un unico posto dove contestarne le scelte e magari le idee, piuttosto che andare a inseguirli in venti talk diverse ? Si parlava di alzare a più di tre il quorum per creare un progetto tematico: le pagine di coordinamento potrebbero essere il luogo dove si trovano e "rodano" gruppi di interessati a un settore, prima di fare il "passo successivo" con tutte le formalità del caso. --EH101{posta} 18:00, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
circa l'idea del riordino e riorganizzazione dei progetti, pescando a caso nel passato abbiamo:
Wikipedia:Bar/Discussioni/Riordinare progetti e sottoprogetti agosto 2006
Wikipedia:Bar/Discussioni/Nella jungla dei progetti marzo 2007
Wikipedia:Bar/Discussioni/Il potere dei progetti giugno 2007
Wikipedia:Bar/Discussioni/Invasi dai progetti di squadre di calcio? giugno 2007
Wikipedia:Bar/Discussioni/Progetti e Portali come i funghi dicembre 2007
Wikipedia:Bar/Discussioni/Contro la cancellazione definitiva dei progetti marzo 2009
Wikipedia:Bar/Discussioni/Sulla partecipazione ai progetti dicembre 2009
daL momento che pare impossibile riformare l'anarchia (in cui si sguazza) sui Progetti, trovo allo stato rischioso la soluzione proposta, cosa ben diversa sarebbe se prima riuscissimo a dare nuove regole ai progetti. a rischio di ripetermi, linko questo: come si vede ne parlavo già allora. Ma, imo, simul stabunt simul cadunt --Gregorovius (Dite pure) 19:27, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Qui si tratta di trovare un compromesso tra la giusta apprensione di Gregorovius per i progetti poco organizzati (a prescindere dal nuemro di utenti) che ritaglino fette di autonomia dittatoriale, e la necessità di cnservare una memoria storica tra le specializzazioni di un progetto (guerra, ma non necessariamente) con utenti specialistici e che non di rado hanno delle conoscenze tecniche non proprio banali ma peril fisiologico turnover rischiano di perdere con l'utente volenteroso anche la memoria storica di quanto fatto per un sottosettore specifico. Quindi, di certo vanno create delle pagine specialistiche all'interno dei progetti, e chiamiamole come vogliamo, che permettano a chi viene di avere la memoria storica e non doversi reinventare la ruota ogni 6 mesi. Quindi, prepariamo intanto la pagina nel template di navigazione di guerra e vediamo come viene. Ok? Sulla base dell'esperimento valutiamo se espanderlo. --Pigr8 ...libertà é partecipazione! 20:02, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ringrazio Gregorovius per il compendio sul tema. Personalmente apprezzo il suo sforzo per razionalizzare la situazione. Penso che "convogliare" le energie ai margini dei principali mainstream, sia meglio che lasciargli creare la jungla di progetti e sottoprogetti che Jolly Roger descriveva già nello spassoso riepilogo del marzo 2007. Stante però la complessità della materia e le diversissime posizioni, suggerisco di semplificare il discorso in una fase iniziale, limitando per ora la retroattività con semplici paletti. Basta aggiungere un "d'ora in poi" i NUOVI progetti che in un periodo di osservazione <da decidere> non effettuano almeno < X > < Y > < Z > verranno spostati d'ufficio a "pagine di coordinamento" (non cancellati, almeno per iniziare). Ovviamente, i progetti "minori" preesistenti, hanno facoltà, dopo dibattito interno tra i partecipanti e verifica del consenso, di autoridursi a "pagine di coordinamento". Nello stesso tempo è possibile (anzi consigliato) che nuove iniziative "minori" creino pagina di coordinamento e non sottoprogetti o progetti selvaggi. La "vigilanza" e "supervisione" sulle attività di questi gruppi ristretti ricadrebbe quindi sui progetti padre principali che, se del caso, sono anche i più indicati finanche per la proposta di cancellazione o per riformare quanto "impostato" in modo minoritario. Dopo una sperimentazione di questi nuovi criteri, si potrebbe tentare una "grande sanatoria" sulla scorta delle esperienze mettiamo dei prossimi sei mesi. --EH101{posta} 21:36, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non ho capito molto la proposta. Se sono tutti argomenti all'interno del progetto Guerra, e non vi sono i numeri per creare progetti più specifici, non basta usare appuntoil Progetto:Guerra? --L'imperatore è nudo (msg) 22:31, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Progetto Guerra è una cosa abbastanza generica. Teoricamente, se ci fossero i numeri, gli "argomenti" potrebbero essere autonomi (ad esempio un ipotetico "Progetto Carri armati", abbastanza specifico, potrebbe sopravvivere da solo se ci fossero tanti interessati). Ma siccome così non è, e per evitare che tante fatiche vengano fatte per niente, è arrivata appunto questa proposta. --Bonty (msg) 23:27, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Per peggiorare la cosa, sotto l'ombrello di "progetto guerra" stanno sempre più ricadendo argomenti generali di storia militare in grado di portare all'incubo della creazione di micro progetti come i potenziali progetto:castelli medievali, progetto:armature, progetto:guerre indiane, progetto:tecnologie militari di Israele biblico, progetto:armi bianche, progetto:guerre per l'unità di Italia e tutta una serie di "filoni" non solo storici, ma anche tecnologici e comunque bellici. È il pasticcio che Gregorovius, se ho ben capito, vorrebbe evitare e siamo qui per proporre il modo migliore per coordinare iniziative "minori" di questo tipo, senza far proliferare progetti e sottoprogetti fuori coordinamento. Il modello di gestione di queste potenziali task forces, concordo vada condiviso, per esempio con chi segue le tematiche storiche, ma anche con chi è interessato a tecnologie, geografia ed altre discipiline. Il bar generale ritengo anche io sia utile per capire che tipo di sensibilità esista per questi discorsi. --EH101{posta} 00:43, 10 apr 2010 (CEST)[rispondi]

(rientro) -1 per la creazione di una nuova "entità" wikipediana (quella che avete provvisoriamente chiamato "sottopagina di coordinamento"). Abbiamo già i progetti, cerchiamo di mantenere l'organizzazione di Wikipedia semplice: se l'esigenza è quella di avere un luogo dove sia possibile coordinarsi e organizzarsi anche con un'attività irregolare e senza arrivare a 3 partecipanti allora si può proporre di ridefinire il concetto di sottoprogetto (che non è completamente da definire ma solo da ri-definire in quanto esistono già alcuni sottoprogetti, come Progetto:Musica/Rock) per esempio eliminando il numero minimo di utenti. --Una giornata uggiosa '94 · E poi, di che parliamo? 15:11, 10 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Non ha alcun senso (ovviamente) proporre un sistema di coordinamento alternativo e parallelo a quello dei progetti. Riguardo a eventuali sottopagine di coordinamento su argomenti molto specifici, sono certamente possibili: ritengo che debba essere il progetto generale a decidere se aprirle o meno, valutando caso per caso (anche 2 utenti che lavorano sodo possono fare un buon lavoro seppure non sono 3, ed è interesse comune che le discussioni non rimangano nelle rispettive pagine utente). Appare di gran lunga la soluzione più semplice. L'importante è che venga fatto con spirito collaborativo: non andando "per conto proprio". È utile altresì che rimanga sempre traccia del lavoro fatto, anche quando è concluso da tempo o non c'è nessuno che se ne sta occupando (basta archiviare le pagine invece di cancellarle). --MarcoK (msg) 18:28, 10 apr 2010 (CEST)[rispondi]
2 utenti non fanno un progetto, un sottoprogetto o che che è perchè wiki deve basarsi sul consenso, e due persone non lo fanno. che si cerchino un progetto utile (avendone 200, in gran parte inutili, prima o poi ne trovano uno ...) cui chiedere degli standard o sottoporre una lista di voci da creare.
@UGU94: togliere un numero minimo di utenti richiesti è pericoloso per quanto detto sopra, soprattutto quando questi potrebbero andare a creare standard, template, categorizzazioni dissonanti dal resto dell'enciclopedia.
@EH101: la tua road-map mi piaciucchia abbastanza --Gregorovius (Dite pure) 00:07, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
@UGU94: concordo con te quando sconsigli la creazione di "una entità" di nuova definizione. Paradossalmente io suggerisco una "non entità", cioè il consiglio (la linea guida) di non creare sottoprogetti quando il tema è estremamente specialistico, i partecipanti sono pochi (valore generico che varia da 2 a X, con X da concordare), il tempo di attività si prevede limitato. Le pagine di coordinamento sono "raccomandazioni" per questi casi, per rendere compatibili nello stesso tempo: il coordinamento per attività marginali, ma nello stesso tempo la non proliferazione selvaggia di micro sottoprogetti. Un compromesso insomma, da consigliare, non imporre, ma sopratutto da vedere se ha successo e crea più ordine di quanto c'è adesso. --EH101{posta} 00:35, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Per me, ripeto, la creazione di un sottoprogetto è una decisione che deve passare per gli utenti del progetto principale (quindi ben più di tre, si spera!). Se questi valutano che c'è necessità di una pagina apposta (esempio per non allungare troppo la pagina del progetto o la discussione stessa), allora va fatto. Se questa necessità non è chiara, si continua a lavorare sulle pagine del progetto principale. A queste condizioni (cioè quelle di raccogliere un consenso piuttosto ampio almeno tra coloro che si occupano di quell'area), non vedo perché non bisognerebbe creare sottoprogetti anche molto specifici quando servono... ricordando che appunto lo scopo è quello di coordinare le attività e tenere tutto disponibile in un posto solo, invece di parlarsi nelle rispettive pagine di discussione utente. --MarcoK (msg) 12:35, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Questa impostazione potrebbe andare bene... --Bonty (msg) 12:41, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
peccato che nei fatti tranne una ventina di progetti che hanno una sicura attività ed un buon numero di utenti attivi, tutti siano in mano a tre quattro utenti, che decisamente non hanno bisogno di sottoprogetti per parcellizare ulteriormente. Evitiamo le stanzette, please --Gregorovius (Dite pure) 16:55, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ma l'idea di partenza non penso fosse rivolta a quei 3 o 4, ma quella ventina di progetti... --Bonty (msg) 16:58, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Anche io la pensavo così. La proposta andava proprio nella direzione di "unire" i progetti, coalizzando intorno ai principali quelli con "tre gatti" che poteva valere la pena consigliare di convertirsi in "pagina di coordinamento". Per evitare dubbi, Gregorovius, prova a formulare, se vuoi, una bozza di definizione di "pagina di coordinamento" magari "riciclando" quanto ho scritto alle 00:35, 13 apr 2010. Il paragrafetto, in tono di consiglio, potrebbe trovare posto nella pagina Wikipedia:Progetto subito prima della sezione "Indicazioni pratiche". Magari si scopre che trovi più consenso di quanto pensi e la introduciamo. Molto però farà l'equilibrio e il tono del testo che proporrai, ma se si vuole trovare un compromesso in una qualsiasi linea guida, bisogna mediare ed essere propositivi, richiamandosi sopratutto al buon senso e meno ai punti di vista personali. Prova. L'alternativa è lasciare tutto come è adesso, cosa che mi sembra non ti entusiasmi. --EH101{posta} 21:16, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]

=> La discussione prosegue in Discussioni Wikipedia:Antivandalbot/Bazookabot.

Segnalazione di Filnik

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