Weidmüller

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Weidmüller Interface
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La sede a Detmold
StatoBandiera della Germania Germania
Forma societariaGmbH & Co. KG
Fondazione1850
Fondata daCarl August Weidmüller
Sede principaleDetmold
Persone chiave
  • Jörg Timmermann, presidente
  • Volker Bibelhausen, resp. tecnico
  • Timo Berger, resp. comm.
SettoreMeccatronica, elettrotecnica, elettronica
ProdottiComponentistica e sistemi meccatronici
Fatturato823 Mio. EUR[1] (2018)
Dipendenti4 900[2] (2019)
Sito webwww.weidmueller.de/

La società tedesca Weidmüller Interface GmbH & Co. KG si occupa di componentistica elettrotecnica e elettronica nell'ambito della automazione industriale. La sede a Detmold nel Ostwestfalen-Lippe, Nordrhein-Westfalen. La società ha sedi in 80 paesi nel mondo.

Dal 2013 ha intrapreso un percorso di cambiamento secondo le linee di Industria 4.0. Weidmüller è tra i principali cluster di it’s OWL[3] così come collabora con la Robotation Academy Foshan,[4] della Smart Factory KL[5] e del Centrum Industrial IT di Lemgo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1850 la C. A. Weidmüller nasce come azienda tessile ad opera di Carl August Weidmüller a Reichenbrand di Chemnitz. Gottfried Gläsel nel 1931 diventa azionista di maggioranza e nel 1937 possiede l'intera società. Nel 1943 avviene il passaggio nel settore elettrotecnico con l'introduzione attraverso Gottfried Gläsel Wilhelm Staffel, ingegneri alla AEG, lo sviluppo quadri elettrici bordo macchina. Con Wilhelm Staffel viene prodotta la prima serie di morsetti per AEG di Berlino.

La collaborazione con Wilhelm Staffel continua dopo la seconda guerra mondiale nel 1947, con la rifondazione nel 1948 della C. A. Weidmüller a Berlebeck di Detmold. Nel 1952 partecipa per la prima volta alla Hannover Messe. Nello stesso anno viene prodotto il „Schaltanlagen-Anreih-Klemme“ (SAK) in Duroplast.

Nel 1959 viene fondata la sede in Inghilterra. Nel 1967 in Austria, Francia e Italia. Nel 2017 collabora con Rockwell Automation in nord America.[6]

Divisioni[modifica | modifica wikitesto]

Vista frontale di una guida DIN 35 mm con apparecchiature montate Weidmüller.

Weidmüller ha tre divisioni Cabinet Products, Device & Field Connectivity e Automation Products & Solutions.

Cabinet Products[modifica | modifica wikitesto]

È la divisione più grande Weidmüller. Produce armadi elettrici e guide DIN.

Device and Field Connectivity[modifica | modifica wikitesto]

Produce sensori e attuatori, componenti meccatronici.

Automation Products and Solutions[modifica | modifica wikitesto]

Produce sistemi per l'automazione industriale e l'Industria 4.0, la digitalizzazione, la manutenzione secondo condizione.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 ha ricevuto due premi German Innovation Award nella classe „Excellence in Business to Business“ e „Connectivity“ così come „Machines & Engineering“.[7] Diverse volte ha ricevuto dal Top Employers Institute il „Top Employer Deutschland Ingenieure 2018“.[8]

Nel 2013 riceve il titolo „Klimaschutz-Unternehmen“ della Klimaschutz-Unternehmen e.V.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ channel-e.de: Weidmüller steigert Jahresumsatz 2018 auf 823 Millionen Euro
  2. ^ Unternehmensprofil Weidmüller, su weidmueller.de. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2018).
  3. ^ (DE) Unternehmen, su its-owl.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  4. ^ Weidmüller Beteiligung Robotation Academy Foshan, su weidmueller.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  5. ^ (DE) Mitglieder & Förderer, in Smartfactory. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  6. ^ Weidmüller stärkt seine Präsenz in Nordamerika, su weidmueller.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  7. ^ Ausgezeichnet – Awards und Preise, su weidmueller.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  8. ^ Auszeichnung als Top Employer 2018, su weidmueller.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).
  9. ^ Bewusst – Ökologie bei Weidmüller, su weidmueller.de. URL consultato il 7 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2019).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]