Vorarefilia

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La vorarefilia (a volte abbreviata in vore) è una parafilia che associa il piacere sessuale, all'atto di essere mangiati, mangiare un altro individuo, osservare l'atto e, in senso stretto, all'atto di mangiare.[1][2][3] Poiché tali fantasie non possono solitamente essere simulate nella realtà, esse vengono spesso espresse in racconti o disegni condivise su Internet. La parola vorarefilia dal verbo latino vorare ("ingoiare" o "divorare"), e dal greco antico φιλία (philía, "amore").

Le fantasie solitamente vedono la vittima venire ingoiata per intero, nonostante sia possibile che questa venga anche masticata. La digestione può essere inclusa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di vorarefilia in un'illustrazione manga

La fantasia può includere anche il fatto di essere ingeriti da vivi e quindi parte del feticismo può essere dato dalla fantasia di essere digeriti.[3] Vista l'impossibilità di attuazione di questo feticcio nella vita reale, esso è più comunemente goduto tramite immagini, racconti erotici, video e videogiochi.[4] In alcuni casi la vorarefilia può essere una variazione della macrofilia e può essere associata ad altri feticci (eproctofilia, maiesiophilia, endosomatofilia, ecc.).[5]

La parola vorarefilia deriva dal latino vorare che significa "mangiare", "divorare" associato alla parola greca philia, che significa "amore".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cecil Adams, Eat or be eaten: Is cannibalism a pathology as listed in the DSM-IV?, su The Straight Dope, 2 luglio 2004. URL consultato il 20 marzo 2013.
  2. ^ Anders Ågmo, Functional and dysfunctional sexual behavior: a synthesis of neuroscience and comparative psychology, Academic Press, 2007, p. 454, ISBN 0-12-370590-8.
  3. ^ a b (EN) Sandy Brundage, Fetish Confessions, su The Wave Magazine, 27 settembre 2007. URL consultato il 20 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  4. ^ Brenda Brathwaite, Sex in Video Games, Charles River Media, 2006, p. 20, ISBN 1-58450-459-5.
  5. ^ Cynthia Ceilán, Weirdly Beloved: Tales of Strange Bedfellows, Odd Couplings, and Love Gone Bad, Globe Pequot, 2008, p. 90, ISBN 1-59921-403-2.

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