Vinblastina

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Vinblastina
Vinblastina, modello ad asta
Vinblastina, modello ad asta
Nomi alternativi
vincaleucoblastina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC46H58N4O9
Massa molecolare (u)810,974
Numero CAS865-21-4
Numero EINECS212-734-0
Codice ATCL01CA01
PubChem241903
DrugBankDB00570
SMILES
O=C(OC)[C@]4(c2c(c1ccccc1n2)CCN3C[C@](O)(CC)C[C@@H](C3)C4)c5c(OC)cc6c(c5)[C@@]89[C@@H](N6C)[C@@](O)(C(=O)OC)[C@H](OC(=O)C)[C@@]7(/C=C\CN([C@@H]78)CC9)CC
Dati farmacologici
Modalità di
somministrazione
via endovenosa
Dati farmacocinetici
Metabolismoepatico (mediato dalla taurochenodeossicolato 6alfa-idrossilasi)
Emivita24,8 ore
EscrezioneBiliare e renale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
corrosivo irritante
pericolo
Frasi H302 - 315 - 318 - 335
Consigli P261 - 280 - 305+351+338 [1]

La vinblastina è, come la vincristina, un alcaloide indolico (deriva cioè da un precursore iridoidale e dalla triptamina). Essa è contenuta nelle foglie della vinca rosea (Catharanthus roseus) e utilizzata nella cura dei tumori, incluso il linfoma di Hodgkin, il tumore ai polmoni, quello della mammella e dei testicoli. Tale molecola è stata scoperta da Robert Noble e Charles Thomas Beer mentre esaminavano appunto la pervinca del Madagascar; si è subito rivelata una molecola efficace poiché, miscelata nel , aveva come effetto quello di diminuire sensibilmente i globuli bianchi nel sangue.

Facente parte degli alcaloidi della vinca, questa molecola appartiene alla classe degli antiblastici antimicrotubulari; il loro meccanismo di azione si espleta a livello della mitosi cellulare, dove impedisce l'aggregazione dei microtubuli durante la formazione del fuso mitotico, impedendo così alla cellula tumorale di completare la divisione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 23.12.2011 riferita al solfato

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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