Villa Pontello

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Villa Pontello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàCrocetta del Montello
Indirizzovia Luigi Pontello 27
Coordinate45°50′00.21″N 12°02′17.47″E / 45.833392°N 12.038185°E45.833392; 12.038185
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1924-1928
Inaugurazione23 maggio 1928
Usopubblico
Pianitre
Area calpestabile1500 m²
Realizzazione
IngegnereGriffini e Mezzanotte
ProprietarioComune di Crocetta del Montello

Villa Pontello è un edificio storico sito a Crocetta del Montello, in provincia di Treviso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del palazzo iniziò nel 1924, come esecuzione testamentaria di Luigi Pontello, abile e competente artigiano locale. Durante la sua esistenza, assieme alla seconda moglie Lucia Boschieri, condusse una vita semplice e votata al risparmio poiché i due coniugi avevano deciso di lasciare, alla loro morte, tutto il patrimonio per la costruzione di un istituto per orfane[1]. Morti l'una nel 1917 e l'altro due anni dopo, l'ingegner Guglielmo Vallada si occupò di dare esecuzione al testamento affidando da un lato agli ingegneri Griffini e Mezzanotte il progetto per la costruzione dell'orfanotrofio nello stesso luogo dov'era stata la casa dei Pontello, dall'altro ottenendo già nel 1924 il riconoscimento di ente morale per l'istituto[2].

Il 23 maggio 1928, l'Istituto od Orfanotrofio Pontello venne inaugurato, accogliendo da subito 4 bambine, che presto divennero 40, sotto la guida delle suore Canossiane. La gestione, come da volere di Pontello, fu affidata ai parroci delle tre parrocchie di Crocetta del Montello, a un rappresentante dell'Amministrazione Comunale, un rappresentante della Curia e a un rappresentante della Congregazione di Carità a Crocetta. Già nell'anno dell'inaugurazione vennero adottati i programmi statali di insegnamento elementare e vennero inoltre introdotti insegnamenti pomeridiani di cucito, sartoria, stiratura, igiene domestica, cucina ed economia domestica, per fare in modo che le bambine ricevessero non solo un'istruzione, ma anche esperienze e conoscenze utili per la vita.

Nel 1959, alle suore Canossiane subentrarono le suore di Carità, dette di Maria Bambina, che continuarono a gestire l'Istituto Pontello fino al 1976. In quell'anno furono sostituite dalle suore del Sacro Cuore, ma il 1979 vide la chiusura dell'Istituto Pontello per mancanza di bambine orfane da ospitare[1].

Museo della Grande guerra[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quasi trent'anni di chiusura e degrado, nel marzo 2008, per opera dell'associazione “Gruppo Bisnent” e dell'amministrazione comunale di Crocetta del Montello, l'Istituto Pontello è stato riaperto al pubblico come sede del Museo del '900 e della Grande Guerra[1], con un percorso coperto di oltre 1500 m² di spazi espositivi[3]. La denominazione di "Villa Pontello" gli deriva dal parco di circa 2 ettari che lo circonda.

Il Museo conserva, recupera e valorizza le memorie materiali della Prima guerra mondiale e del '900 contadino della zona non solo con l'esposizione tradizionale dei reperti e dell'oggettistica dell'epoca, ma soprattutto con numerose ricostruzioni tridimensionali (comprese le cartine) e diorami che illustrano con metodologie interattive le due sezioni in cui è articolato, dando al visitatore la sensazione di una partecipazione. All'interno del Museo è stata anche ricostruita un'antica osteria, dove la cultura popolare (fisarmonica e filò, ad esempio) si sposa con una cucina altrettanto popolare (formaggi e salumi con pane cotto a legna e polente fumanti).

Dopo la chiusura del museo e della villa, nell'estate del 2019 è stata riaperta e ora ospita mostre temporanee e altri eventi.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Vesna Maria Brocca, Villa Pontello diventa museo, in la Tribuna di Treviso, 12 giugno 2008.
  2. ^ Statuto dell'Orfanotrofio femminile Pontello del Comune di Crocetta di Pontello – 1924, su archivio.camera.it, Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla (1951-1954).
  3. ^ e.f., Villa Pontello, 280mila euro per i lavori, in la Tribuna di Treviso, 10 novembre 2015. URL consultato il 2 maggio 2016.
  4. ^ Villa Pontello riapre i battenti con una rassegna dedicata a giovani autori esordienti Eventi a Treviso, su trevisotoday.it. URL consultato il 17 novembre 2019.