Vasconcellea × pentagona

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Babaco
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi II
FamigliaCaricaceae
GenereVasconcellea
SpecieV. × pentagona
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineBrassicales
FamigliaCaricaceae
GenereVasconcellea
SpecieV. × pentagona
Nomenclatura binomiale
Vasconcellea × pentagona
(Heilborn) Mabb.
Sinonimi

Carica × pentagona
Heilborn
Vasconcellea × heilbronnii
V.M.Badillo

Nomi comuni

Babaco

Il babaco (Vasconcellea × pentagona (Heilborn) Mabb.)[1] è un ibrido naturale tra due specie di arbusti affini alla papaya, Vasconcellea pubescens e Vasconcellea stipulata della famiglia delle Caricaceae.

Il frutto, apprezzato per l'alimentazione umana, ricorda nell'aspetto d'insieme un melone bianco, ma ha una sezione tipicamente pentagonale (un po' come i peperoni), fatto da cui viene il nome scientifico. Quando è maturo, ha un colore giallo striato di verde e un sapore che ricorda ananas e arancia; può raggiungere il peso di 2 kg. La buccia è sottile e mancano completamente i semi.

La pianta del babaco, originaria della foresta pluviale montana delle basse Ande in Ecuador e in Colombia, sopporta meglio della papaya temperature relativamente basse, anche di poco superiori allo zero. È stata perciò coltivata con successo in Paesi come la Nuova Zelanda, Guernsey, nel Regno Unito, nelle isole della Manica e anche con particolari precauzioni, in Italia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Vasconcellea × pentagona (Heilborn) Mabb., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 30 gennaio 2021.

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