Utente:Massimiliano Lincetto/LNL

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I Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) sono uno dei quattro laboratori nazionali dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano. Hanno sede a Legnaro, in provincia di Padova.

I laboratori collaborano con l'Università degli Studi di Padova, presso il cui dipartimento di fisica è presente una sezione dell'INFN.

Gli altri tre laboratori situati sul territorio italiano sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, i Laboratori Nazionali di Frascati e i Laboratori Nazionali del Sud.

L'importanza dei Laboratori è stata riconosciuta a livello europeo, con il loro ingresso nel programma Transnational Access to Research Infrastructures promosso dal CORDIS.

Esperimenti[modifica | modifica wikitesto]

Presso i Laboratori Nazionali di Legnaro sono attivi numerosi esperimenti di fisica nucleare, tra cui quattro acceleratori di particelle

Acceleratori di particelle[modifica | modifica wikitesto]

Sono presenti quattro acceleratori di particelle nello stabilimento dei laboratori: AN2000, CN, Tandem-XTU e ALPI.

AN2000 è un acceleratore elettrostatico (generatore di Van de Graaff) a singolo stadio e a fascio continuo, in grado di generare una tensione di 2,5 Mvolt, usato principalmente per esperimenti inerenti la fisica dello stato solido. L'acceleratore è utilizzato per accelerare ioni elio-4 e idrogeno-1 sino ad un'energia di 2,5 MeV. Il tempo di attività stimato è, ad oggi, di 2500 ore.[1][2]

CN è un acceleratore volto ad esperimenti di natura interdisciplinare e di fisica dei neutroni. È un acceleratore di tipo Van de Graaff a singolo stadio, a fascio continuo o pulsante, in grado di generare una tensione di Mvolt. CN è utilizzato per l'accelerazione di ioni idrogeno-1, idrogeno-2, elio-3, elio-4 e azoto-15. L'acceleratore può produrre fasci di neutroni mediante collisione degli ioni di idrogeno con bersagli opportuni. La massima energia raggiungibile è di MeV mediante ioni 4He++.Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref>

Tandem-XTU è anch'esso un'acceleratore elettrostatico (Van de Graaff) a due stadi, a fascio continuo o pulsante, in grado di raggiungere tensioni di 15 MV. Tandem-XTU viene utilizzato per accelerare numerosi tipi di ioni: il più leggero è l'idrogeno-1 mentre il più pesante è l'oro-197. È usato come iniettore per l'acceleratore ALPI.[1]

ALPI è un acceleratore lineare a cavità risonanti superconduttrici, in grado di accelerare vari ioni dal silicio-28 all'oro-197. Le energie che questo acceleratore riesce a raggiungere, combinato con Tandem-XTU, sono di circa 35 MeV moltiplicati per ll numero di ionizzazioni proprio dello ione. [1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]