Utente:LucreziaOliva21/Organizzazione mondiale della sanità

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Storia operativa dell'OMS[modifica | modifica wikitesto]

Tre ex direttori del programma per l'eradicazione globale del vaiolo leggono la notizia relativa all'eradicazione del vaiolo a livello mondiale, 1980

Nel 1948 l'OMS ha istituito un servizio di informazione epidemiologica tramite telex e nel 1950 era in corso una campagna di inoculazione di massa per la tubercolosi utilizzando il vaccino BCG. Nel 1955 viene lanciato il programma di eradicazione della malaria, sebbene successivamente modificato nell'obiettivo. Il 1955 ha visto il primo rapporto sul diabete mellito e l'istituzione dell' Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.[1]Template:Page number Viktor Zhdanov, viceministro della sanità per l'URSS, nel 1958 ha invitato l'Assemblea mondiale della sanità a intraprendere un'iniziativa globale per debellare il vaiolo, con la risoluzione WHA11.54[2]Template:Page range too broad. Nel 1966 l'OMS ha trasferito la propria sede dall'ala Ariana del Palazzo delle Nazioni ad una sede di nuova costruzione in un'altra zona di Ginevra [1]Template:Page number [3]. Nel 1967 l'OMS ha intensificato la campagna globale per l'eradicazione del vaiolo contribuendo all'impegno versando 2,4 milioni di dollari all'anno e ha adottato un nuovo metodo di sorveglianza della malattia[4][5], in un periodo in cui 2 milioni di persone all'anno[6] morivano di viaiolo. Il primo problema che l'OMS ha affrontato é stato quello relativo alla segnalazione inadeguata dei casi di vaiolo. L'OMS ha istituito una rete di consulenti che hanno assistito i paesi nella creazione di attività di sorveglianza e contenimento[7]. L'OMS ha anche contribuito a contenere l'ultima epidemia europea in Jugoslavia nel 1972[8]. Dopo oltre due decenni di lotta contra il vaiolo, nel 1979 l'OMS ha dichiarato che la malattia era stata eradicata, la prima malattia nella storia ad essere eliminata grazie allo sforzo umano[9]. Nel 1967 l'OMS ha lanciato il Programma speciale su ricerca e formazione sulle malattie tropicali e l'Assemblea mondiale della sanità ha votato per adottare una risoluzione sulla prevenzione e riabilitazione della disabilità, con particolare attenzione all'assistenza guidata dalla comunità. Nel 1974 é stato lanciato il Programma Esteso di Immunizzazione e il programma di controllo di oncocercosi, una partnership importante tra l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP), e la Banca Mondiale. Nel 1977 viene stilato il primo listino di medicinali essenziali e un anno dopo è stato dichiarato l'ambizioso obiettivo di "Salute per tutti". Nel 1986 l'OMS ha iniziato il suo programma globale sull'HIV/AIDS. Due anni dopo si é provveduto alla prevenzione della discriminazione contro i malati ed é stata costituita l'UNAIDS nel 1996. Il 1988 é l'anno in cui é stata istituita l'iniziativa globale per l'eradicazione della poliomielite[1]Template:Page number. Nel 1998 il direttore generale dell'OMS ha evidenziato miglioramenti nella sopravvivenza infantile, riduzione della mortalità infantile, aumento dell'aspettativa di vita e riduzione dei tassi di "flagelli" come il vaiolo e la poliomielite in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione dell'OMS.Tuttavia, il direttore dell'OMS era consapevole del fatto che si dovesse fare di più per sostenere la salute materna e che i progressi in questo campo stessero procedendo a rilento[10]. Nel 2000 la Stop TB partnership é stata creata insieme alla formulazione degli obiettiivi di sviluppo del Millennio da parte delle Nazioni Unite. Nel 2001 è stata lanciata l'iniziativa contro il morbillo, grazie alla quale si è verificato un calo del 68% dei decessi da morbillo, a livello mondiale, entro il 2007. Nel 2002 è stato istituito il Fondo mondiale per la lotta contro AIDS, Tubercolosi e Malaria per migliorare le risorse disponibili[1]Template:Page number. Nel 2006 l'OMS ha approvato il primo Toolkit ufficiale al mondo per l'HIV/AIDS per lo Zimbabwe, che ha costituito la base per la prevenzione globale, il trattamento e il supporto del piano di lotta contro l'epidemia di AIDS.[11]

Governance e sostegno[modifica | modifica wikitesto]

Le altre due delle tredici aree politiche identificate dall'OMS riguardano il ruolo dell'organizzazione stessa:[12]

  • "fornire una leadership, rafforzare la governance, promuovere la partnership e la collaborazione con i paesi, il sistema delle Nazioni Unite e altri stakeholder al fine di adempiere al mandato dell'OMS di portare avanti l'agenda sanitaria globale";e
  • "sviluppare e sostenere l'OMS come un'organizzazione flessible e che apprende", permettendole di svolgere il proprio mandato in modo più efficiente ed efficace".

Partnership[modifica | modifica wikitesto]

L'OMS insieme alla Banca Mondiale, costituisce il team di base responsabile dell'amministrazione della International Health Partnership (IHP+). L'IHP+ è un gruppo di governi partner, agenzie di sviluppo, società civile e altri impegnati a migliorare la salute dei cittadini nei paesi in via di sviluppo. I partner lavorano insieme per mettere in pratica i principi internazionali per l'efficacia degli aiuti e la cooperazione allo sviluppo nel settore sanitario.[13]

L'organizzazione si basa sui contributi di scienziati e professionisti rinomati per informare il suo lavoro,come il Comitato di esperti dell'OMS sulla standardizzazione biologica,[14] il Comitato di esperti dell'OMS sulla lebbra,[15] e il Gruppo di studio dell'OMS sull'educazione interprofessionale e la pratica collaborativa.[16]

L'OMS gestisce l'Alliance for Health Policy and Systems Research, volta al miglioramento della politica e dei sistemi sanitari.[17]

L'OMS mira anche a migliorare l'accesso alla ricerca e alla letteratura sanitaria nei paesi in via di sviluppo, come attraverso la rete HINARI.[18]

l'OMS collabora con il Fondo mondiale per la lotta contro AIDS, tubercolosi e malaria, UNITAID e il Piano d'emergenza del presidente degli Stati Uniti il per il soccorso dell'AIDS[19] per guidare e finanziare lo sviluppo di programmi contro l'HIV.

L'OMS ha creato il Civil Society Reference Group sull'HIV,[19] che riunisce altre reti che sono coinvolte nel processo decisionale e nella diffusione delle linee guida.

L'OMS, un settore delle Nazioni Unite, collabora con UNAIDS[19] per contribuire allo sviluppo delle risposte all'HIV in diverse aree del mondo.

L'OMS facilita le partnership tecniche attraverso il Comitato Tecnico Consultivo sull'HIV,[20] create per elaborare le linee guida e le politiche dell'OMS.

Nel 2014, l'OMS ha messo a punto l'Atlante globale delle cure palliative nel fine vita in pubblicazione congiunta con la Worldwide Hospice Palliative Care Alliance, una ONG affiliata che lavora in collaborazione con l'OMS per promuovere le cure palliative nella politica sanitaria nazionale e internazionale.[21]

Educazione e azione in materia di sanità pubblica[modifica | modifica wikitesto]

Ogni anno l'organizzazione celebra la Giornata Mondiale della Salute e altre ricorrenze concentrandosi su un argomento specifico di promozione sanitaria. La Giornata Mondiale della Salute si celebra il 7 aprile di ogni anno, per ricordare la fondazione dell'OMS avvenuta il 7 aprile 1948. Tra gli ultimi temi affrontati ci sono le malattie trasmesse da vettori (2014), l'invecchiamento sano (2012) e la farmacoresistenza (2011).[22]

Le altre campagne ufficiali di salute pubblica globale segnate dall'OMS sono la Giornata mondiale della tubercolosi, la Settimana mondiale dell'Immunizzazione, la Giornata mondiale della malaria, la Giornata mondiale senza tabacco, la Giornata mondiale del donatore di sangue, la Giornata mondiale dell'epatite e la Giornata mondiale dell'AIDS.

Come parte delle Nazioni Unite, l'Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene il lavoro verso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.[23] Degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio, tre sono quelli mirano alla finalità dell'OMS: riduzione di due terzi dei tassi di mortalità infantile, riduzione di tre quarti dei tassi di mortalità materna, e bloccare e iniziare a ridurre la diffusione dell'HIV/AIDS; gli altri cinque obiettivi riguardano la salute mondiale.[24] [[Categoria:Agenzie specializzate delle Nazioni Unite]] [[Categoria:Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite]] [[Categoria:Organizzazione Mondiale della Sanità]]

  1. ^ a b c d WHO at 60 (PDF), su who.int, WHO.
  2. ^ Frank Fenner, Development of the Global Smallpox Eradication Programme, in Smallpox and Its Eradication, Geneva, World Health Organization, 1988, pp. 366–418, ISBN 978-92-4-156110-5.
  3. ^ Construction of the main WHO building, su who.int, WHO, 2016.
  4. ^ Vladimír Zikmund, Karel Raška and Smallpox (PDF), in Central European Journal of Public Health, vol. 18, n. 1, March 2010, pp. 55–56.
  5. ^ Walter W., Karel Raška – The Development of Modern Epidemiology. The role of the IEA (PDF), in Central European Journal of Public Health, vol. 18, n. 1, March 2010, pp. 57–60.
  6. ^ The Rise and Fall of Smallpox, su history.com, 7 May 2015.
  7. ^ Vaccines, Philadelphia, W.B. Saunders Co, 1999, ISBN 978-0-7216-7443-8.
  8. ^ Colette Flight, Smallpox: Eradicating the Scourge, in BBC History, 17 February 2011.
  9. ^ Anniversary of smallpox eradication, su who.int, 18 June 2010.
  10. ^ World Health Day: Safe Motherhood (PDF), su whqlibdoc.who.int, WHO, 7 April 1998.
  11. ^ Zimbabwe launches world's 1st AIDS training package, su news.xinhuanet.com, 4 October 2006.
  12. ^ whqlibdoc.who.int, http://whqlibdoc.who.int/pb/2012-2013/PB_2012%E2%80%932013_eng.pdf. URL consultato il 26 March 2012.
  13. ^ internationalhealthpartnership.net, http://www.internationalhealthpartnership.net/en/. URL consultato il 19 September 2012.
  14. ^ who.int, https://www.who.int/biologicals/expert_committee/en/. URL consultato il 27 March 2012.
  15. ^ WHO Press Office, http://apps.who.int/bookorders/anglais/detart1.jsp?codlan=1&codcol=10&codcch=874. URL consultato il 27 March 2012.
  16. ^ who.int, https://www.who.int/hrh/professionals/coordination/en/index.html. URL consultato il 27 March 2012.
  17. ^ who.int, https://www.who.int/alliance-hpsr/en/index.html. URL consultato il 26 March 2012.
  18. ^ who.int, https://www.who.int/hinari/en/. URL consultato il 9 February 2012.
  19. ^ a b c apps.who.int, https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/246178/WHO-HIV-2016.05-eng.pdf?sequence=1. URL consultato il 13 March 2019.
  20. ^ who.int, https://www.who.int/hiv/mediacentre/news/stac-hiv/en/. URL consultato il 25 January 2019.
  21. ^ Connor SR, Gwyther E, The Worldwide Hospice Palliative Care Alliance, in J Pain Symptom Manage, vol. 55, n. 2, 2018, pp. S112–S116, DOI:10.1016/j.jpainsymman.2017.03.020, PMID 28797861.
  22. ^ who.int, https://www.who.int/world-health-day/en/. URL consultato il 31 March 2012.
  23. ^ who.int, https://www.who.int/topics/millennium_development_goals/about/en/index.html. URL consultato il 31 March 2012.
  24. ^ who.int, 2010, https://www.who.int/topics/millennium_development_goals/MDG-NHPS_brochure_2010.pdf. URL consultato il 31 March 2012.