Utente:GeneraleAutunno/Andrea Caroni
Andrea Caroni | |
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Consigliere agli Stati | |
In carica | |
Inizio mandato | 30 novembre 2015 |
Legislatura | 50ª, 51ª, 52ª |
Gruppo parlamentare | PLR |
Circoscrizione | Appenzello Esterno |
Consigliere nazionale | |
Durata mandato | 5 dicembre 2011 – 29 novembre 2015 |
Legislatura | 49ª |
Gruppo parlamentare | PLR |
Circoscrizione | Appenzello Esterno |
Dati generali | |
Professione | Avvocato |
Andrea Claudio Caroni (San Gallo, 19 aprile 1980) è un avvocato e politico svizzero del PLR.I Liberali Radicali (PLR).[1] Dal 2015 è membro del Consiglio degli Stati, di cui è anche 1° vicepresidente, per il Canton Appenzello Esterno.[1] Dal 2011 al 2015 è stato membro del Consiglio nazionale.[1]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Studi e carriera professionale[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1986 al 1999 frequentò la scuola primaria a Grub, quella secondaria a Wolfhalden e infine la scuola cantonale di Trogen.[2] Successivamente studiò diritto alle Università di Ginevra e di Zurigo, ottenendo la licenza in diritto presso quest'ultima nel 2005.[2][3] Dal 2003 al 2008 lavorò come assistente presso l'Università di Zurigo, dove scrisse una dissertazione sulle sanzioni finanziarie internazionali.[2][3] Tra il 2003 e il 2005 svolse anche un praticantato presso la Corte interamericana dei diritti umani in Costa Rica e uno presso la Corte europea dei diritti umani a Strasburgo.[2][3] Nel 2007 ottenne la patente di avvocato per il Canton Appenzello Esterno.[3]
Dal 2008 al 2010 divenne collaboratore personale dell'allora consigliere federale Hans-Rudolf Merz presso il Dipartimento federale delle finanze a Berna.[2][3] Dal 2010 al 2012 frequentò la Harvard Kennedy School ottenendo un Master in Public Administration.[1][2] Dal 2012 esercita la professione di avvocato presso lo studio legale ME Advocat Rechtsanwälte, a Herisau.[2] Dal 2013 è docente di diritto pubblico presso l'Università di San Gallo.[2] È membro di diverse organizzazioni, tra cui la Società svizzera di legislazione, l'Associazione svizzera del diritto pubblico dell'organizzazione, e l'Istituto di giurisprudenza e prassi giuridica dell'Università di San Gallo, ed è presidente della Società svizzera per le questioni parlamentari.[1]
Attività politica[modifica | modifica wikitesto]
Incarichi all'interno del PLR[modifica | modifica wikitesto]
All'età di 19 anni Caroni si unì alla sezione del PLR di Grub e dal giugno 2005 a maggio 2008 fece parte del consiglio comunale di Grub.[1][2] Nel settembre 2007 fondò la sezione dei Giovani liberali radicali di Appenzello Esterno, di cui fu presidente fino a giugno 2010.[1] Successivamente, ricoprì incarichi di responsabilità nel partito a livello nazionale: dal 2011 al 2016 fu membro del consiglio direttivo dei Giovani liberali radicali, mentre da aprile 2012 fa parte del consiglio direttivo del PLR, di cui divenne 1° vicepresidente dall'aprile 2016.[1]
49ª Legislatura[modifica | modifica wikitesto]
A seguito delle dimissioni della collega di partito Marianne Kleiner-Schläpfer, Caroni si candidò al Consiglio nazionale per le elezioni federali del 2011.[4] Venne eletto con il 51,5% dei voti, davanti a Köbi Frei dell'UDC (30,5%), a Max Nadig del PPD (10,6%) e a Samuel Büechi dei Verdi (6,4%).[4][5]
50ª Legislatura[modifica | modifica wikitesto]
A seguito delle dimissioni per motivi di età del collega di partito Hans Altherr, alle elezioni federali del 2015 Andrea Caroni si candidò come suo successore al Consiglio degli Stati per Appenzello Esterno.[6] Presentatosi senza concorrenti, ottenne 12 308 voti, superando agevolmente la maggioranza assoluta necessaria di 7 461 voti.[7][8]
51ª Legislatura[modifica | modifica wikitesto]
Caroni venne confermato dal partito per un nuovo mandato al Consiglio degli Stati.[9] Alle elezioni federali del 2019 ottenne 11 490 voti, battendo il candidato dell'UDC Reto Sonderegger (4 059 voti), che però non era sostenuto dal suo partito.[10][11] Da presidente della Commissione giudiziaria, uno dei suoi incarichi fu di trovare un nuovo procuratore generale della Confederazione dopo le dimissioni di Michael Lauber: le difficoltà nel trovare un candidato che ottenesse il consenso dei membri della commissione gli attirarono alcune critiche.[12][13][14]
52ª Legislatura[modifica | modifica wikitesto]
Nuovamente confermato dal partito per un terzo mandato e sostenuto anche da UDC, AdC, PS e Verdi liberali, alle elezioni federali del 2023 venne eletto senza concorrenti con 14 705 voti.[15][16][17] Venne nominato con un anno di anticipo 1° vicepresidente del Consiglio degli Stati a causa della mancata rielezione di Lisa Mazzone, che era designata all'incarico prima di lui.[18] Ciò significa che assumerà presumibilmente l'incarico di presidente del Consiglio degli Stati nel dicembre 2024.[18]
Incarichi parlamentari[modifica | modifica wikitesto]
Nella 52ª leglislatura Andrea Caroni è 1° vicepresidente dell'Ufficio del Consiglio degli Stati, e ha i seguenti incarichi nelle commissioni e delegazioni parlamentari:[1]
- Vicepresidente della Delegazione presso l'Unione interparlamentare
- Vicepresidente della Commissione degli affari giuridici
- Membro della Commissione dell'economia e dei tributi
- Membro della Commissione giudiziaria
- Membro della Commissione delle istituzioni politiche
- Membro della Delegazione amministrativa
Nelle precedenti legislature al Consiglio degli Stati assunse i seguenti incarichi:[1]
- Delegazione presso l'Unione interparlamentare
- Vicepresidente dal 10 dicembre 2015 al 5 dicembre 2017
- Presidente dal 6 febbraio 2017 al 1° dicembre 2019
- Membro dal 2 dicembre 2019 al 3 dicembre 2023
- Membro Commissione di redazione per la lingua tedesca dal 10 dicembre 2015 al 11 dicembre 2019
- Membro della Commissione della gestione dal 10 dicembre 2015 al 11 dicembre 2019
- Membro della Commissione degli affari giuridici dal 10 dicembre 2015 al 14 dicembre 2023
- Membro della Commissione delle istituzioni politiche dal 10 dicembre 2015 al 3 dicembre 2023
- Membro della Delegazione per le relazioni con il Parlamento italiano
- Supplente dal 2 dicembre 2019 al 17 dicembre 2021
- Vicepresidente dal 18 dicembre 2021 al 14 dicembre 2023
- Membro della Commissione della politica estera dal 2 dicembre 2019 al 14 dicembre 2023
- Membro della Commissione dell'economia e dei tributi dal 1° gennaio 2019 al 20 giugno 2019
- Commissione giudiziaria
- Presidente dal 2 dicembre 2019 al 28 novembre 2021
- Membro dal 29 novembre 2021 al 3 dicembre 2023
- Ufficio del Consiglio degli Stati
- Scrutatore supplente dal 29 novembre 2021 al 28 novembre 2022
- Scrutatore dal 29 novembre 2022 al 3 dicembre 2023
In Consiglio nazionale ebbe i seguenti incarichi:[1]
- Ufficio del Consiglio nazionale
- Scrutatore supplente dal 5 dicembre 2011 al 24 novembre 2014
- Scrutatore dal 24 novembre 2014 al 29 novembre 2015
- Membro della Commissione degli affari giuridici dal 15 dicembre 2011 al 9 marzo 2014
- Membro della Commissione delle grazie dal 15 dicembre 2011 al 29 novembre 2015
- Membro della Commissione della gestione del Consiglio nazionale dal 15 dicembre 2011 al 29 novembre 2015
- Membro della Commissione dell'economia e dei tributi dal 7 marzo 2014 al 29 novembre 2015
Nel 2016 è stato nominato Vicepresidente del PLR dall’Assemblea dei Delegati. La conferenza presidenziale del partito lo ha poi eletto primo vicepresidente, che svolge il ruolo di vice ufficiale del presidente del partito. Nell'ottobre 2019 è stato confermato in Consiglio degli Stati con il 73,9% delle preferenze. Nelle elezioni del 2023 è stato nuovamente riconfermato con il 90,4 dei voti%. Il 4 dicembre 2023 è stato eletto un anno prima del previsto primo vicepresidente del Consiglio degli Stati a causa della deselezione di Lisa Mazzone, il che significa che probabilmente sarà eletto presidente del Consiglio degli Stati nel dicembre 2024.
Caroni è costantemente coinvolto nei seguenti comitati politici:
Consiglio degli Stati[modifica | modifica wikitesto]
- Ufficio, dal 2021
- Commissione parlamentare d'inchiesta sul ruolo delle autorità nell'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS dal 2023
- Commissione politica statale (SPK), dal 2015, presidente dal 2019 al 2021
- Commissione per gli affari giuridici (RK), dal 2015
- Commissione di audit (GPK), dal 2015 al 2019
- Delegazione all'Unione Interparlamentare (IPU-Del); dal 2015, Presidente dal 2017 al 2019, membro del Comitato per i Diritti Umani dell'IPU
- Delegazione per i rapporti con il Parlamento italiano; 2019-2023
- Commissione Editoriale (RedK), dal 2015 al 2019
- Commissione per gli affari economici e le imposte (WAK), 2019 e dal 2023
- Commissione giudiziaria dell'Assemblea federale plenaria (GC), dal 2019, presidente dal 2019 al 2021
- Gruppo parlamentare per la Svizzera orientale (cofondatore presidente)
- Gruppo Parlamentare Sport (Consiglio; Capitano TC Consiglio Nazionale)
Partito politico[modifica | modifica wikitesto]
- FDP Svizzera (membro del consiglio direttivo, primo vicepresidente)
- Gruppo parlamentare FDP (membro del consiglio)
- FDP Ausserrhoden (membro del consiglio direttivo)
- FDP Grub AR (Vicepresidente)
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Caroni ha una relazione e ha due figli.[19][20] Vive a Herisau.
Andrea Caroni suona la batteria e ha fondato la Bundeshaus Band, che ha fatto il suo debutto il 28 novembre 2012 alla celebrazione della Presidenza del Consiglio Nazionale di Maya Graf . La Banda del Bundeshaus è un gruppo parlamentare di cui è anche presidente. Dal 2000 al 2006 è stato batterista della banda militare (RS/Inf Rgt 34 a Urnäsch e Herisau). Caroni è capitano del TC Bundeshaus dal 2012.
Caroni parla tedesco, inglese, francese, spagnolo e italiano.
Ha lavorato nel sistema giudiziario militare dal 2008 (ad es. Z. con il grado di maggiore in qualità di ufficiale giudiziario nell'organico del revisore dei conti senior).
Posizioni politiche[modifica | modifica wikitesto]
Diritti civili e politici[modifica | modifica wikitesto]
Ha suggerito di introdurre dei limiti al diritto di voto per i cittadini svizzeri residenti all'estero dopo alcuni anni dopo l'ultima residenza in Svizzera.[21][22] Caroni ha anche promosso la creazione di una forma di unione parallela al matrimonio, accessibile anche a coppie omosessuali, per fornire una forma di protezione legale alle persone in una relazione che non sono sposate.[23] Si è anche opposto all'iniziativa "Sì al divieto di dissimulare il proprio viso", nota anche come "iniziativa antiburqa", sostenendo che «Lo Stato non deve legiferare sui vestiti dei cittadini».[24]
Finanze[modifica | modifica wikitesto]
Ha proposto un tasso dell'IVA attorno al 6% o 6,5% per mantenere la competitività internazionale del sistema economico svizzero, auspicando l'eliminazione di una serie di eccezioni esistenti e l'abolizione dell'IVA per derrate alimentari essenziali come pane, latte, frutta e verdura.[25]
Giustizia[modifica | modifica wikitesto]
Caroni si è mostrato contrario all'iniziativa sulla giustizia, che prevedeva che i giudici del Tribunale federale venissero eletti per sorteggio invece che dal parlamento.[26]
Link[modifica | modifica wikitesto]
- GeneraleAutunno/Andrea Caroni, su Parlament.ch, Assemblea federale.
- Andrea Caroni auf der Website der FDP
- Andrea Caroni auf der Website der FDP Appenzell Ausserrhoden
- Website von Andrea Caroni
- Roger Schawinski im Gespräch mit Andrea Caroni. In: «Schawinski», SRF 1. 3. März 2014 (Video; 25:58 min)
- Joel Weibel: Andrea Caroni. Er kniet sich rein. In: Die Zeit. Nr. 28, 7. Juli 2014
- ^ a b c d e f g h i j k GeneraleAutunno/Andrea Caroni, su Parlament.ch, Assemblea federale.
- ^ a b c d e f g h i Persönliches, su Sito personale.
- ^ a b c d e Andrea Claudio Caroni nuovo collaboratore personale del Consigliere federale Hans-Rudolf Merz, su Sito del Consiglio federale, 31 gennaio 2008.
- ^ a b (DE) Marc Bühlmann, Kanton Appenzell Ausserrhoden – Nationalratswahlen 2011, su Année politique suisse.
- ^ Elezione del Consiglio nazionale 2011 - Cantone d'Appenzello Esterno, su bk.admin.ch.
- ^ (DE) Caroni will Ständerat werden, in Neue Züricher Zeitung, 11 febbraio 2015.
- ^ Ecco come cambia il Consiglio degli Stati, in Tio.ch, 18 ottobre 2015.
- ^ Cantone Appenzello Esterno - Consiglio degli Stati, su politik-stat.ch.
- ^ AR: Andrea Caroni designato per un nuovo mandato agli Stati, in Swissinfo.ch, 17 agosto 2019.
- ^ Si candida contro il parere del suo partito, in Tio.ch, 29 agosto 2019.
- ^ Risultati dei candidati al Consiglio degli Stati: Cantone Appenzello Esterno:, su bfs.admin.ch.
- ^ (DE) Ständerat Caroni beisst sich Zähne am Bundesanwalt aus, in SRF, 27 febbraio 2021.
- ^ (DE) Elena Lynch, Andrea Caroni: Wie der Überflieger wieder an Flughöhe gewann, in Neue Züricher Zeitung, 28 settembre 2021.
- ^ (DE) Regula Weik, Nach happigem Vorwurf zu Indiskretionen in der Gerichtskommission: Wie war das noch mal, Herr Caroni?, in St. Galler Tagblatt, 28 febbraio 2021.
- ^ AR: Andrea Caroni si presenta per un nuovo mandato agli Stati, in Swissinfo.ch, 26 maggio 2023.
- ^ Federali '23, exploit Udc, strappato un seggio al Centro, in LaRegione.
- ^ Appenzello Esterno - Elezioni del Consiglio degli Stati 2023, su elections.admin.ch.
- ^ a b (DE) Astrid Zysset, Andrea Caroni wird ein Jahr früher Ständeratspräsident: «Das Dessert kommt halt etwas früher», in St. Galler Tagblatt, 24 novembre 2023.
- ^ Ruedi Studer: Andrea Caroni ist Papi! In: Blick.ch. 24. Februar 2014/9. September 2018.
- ^ GeneraleAutunno/Andrea Caroni, su Parlament.ch, Assemblea federale..
- ^ Samuel Jaberg, Limitare il diritto di voto degli svizzeri all’estero? I nostri lettori sono divisi, in Swissinfo.ch, 28 settembre 2017.
- ^ Svizzeri all'estero. Diritto di voto riservato alle persone potenzialmente interessate, su parlament.ch.
- ^ Non solo nozze per tutti, ecco i Pacs, in RSI, 4 novembre 2022.
- ^ Vestirsi senza imposizioni, in RSI, 14 ottobre 2017.
- ^ PLR, fiscalità svizzera deve rimanere attrattiva, in Swissinfo.ch, 6 novembre 2014.
- ^ Giannis Mavris, Andrea Caroni: “L’iniziativa presenta carenze grossolane”, in Swissinfo.ch, 23 ottobre 2021.
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