Unione giornalisti italiani scientifici

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L'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (UGIS), fondata nel 1966, è l'associazione che raccoglie giornalisti specializzati nella divulgazione scientifica.

Storia e attività[modifica | modifica wikitesto]

Tra i fondatori originari dell'UGIS si annoverano: Ardito Desio, organizzatore della spedizione italiana che nel 1954 conquistò il K2; Giancarlo Masini, che inventò le pagine della scienza sul Corriere della Sera; Rinaldo De Benedetti, decano della divulgazione scientifica sui quotidiani con lo pseudonimo di Didimo; Silvio Ceccato, cibernetico. L'attuale presidente è Giovanni Caprara. L'affiliazione dei soci è vincolata al pagamento di una quota associativa annuale.[1]

L'UGIS ha come scopo la promozione della divulgazione scientifica in Italia, che persegue anche sviluppando iniziative volte a favorire l'aggiornamento professionale dei suoi soci.

Dell'associazione fanno parte un centinaio di giornalisti regolarmente iscritti all'Ordine, impegnati professionalmente nella divulgazione scientifica tramite quotidiani, periodici, agenzie, emittenti radio-televisive e pubblicazioni on-line.

Attività internazionale[modifica | modifica wikitesto]

L'UGIS è tra i soci promotori della «European Union of Science Journalists' Associations» (EUSJA), fondata nel 1971, e della «World Federation of Science Journalists» (WFSJ), fondata nel 2002.

Soci famosi[modifica | modifica wikitesto]

Fra i soci dell'UGIS più noti al grande pubblico vi sono:

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]