Trippa alla fiorentina

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Trippa alla fiorentina
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneCastelfiorentino
Dettagli
Categoriasecondo piatto
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreCarni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

La trippa alla fiorentina è un secondo piatto tipico della cucina fiorentina, molto gustoso nonostante gli ingredienti "poveri".

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Si prepara tagliando la trippa, già cotta e ben lavata, a striscioline e aggiungendola a un soffritto, già preparato, di cipolle. Alcuni preferiscono le cipolle bianche, altri rosse. Alcuni aggiungono anche carote, prezzemolo, sedani e uno spicchio di aglio tagliati a pezzetti. Si aggiungono poi, oltre al sale e pepe, dei pomodori pelati e si lascia cuocere a fuoco molto basso fino a far ritirare l'acqua della trippa e dei pomodori.

Si serve calda, spolverata, volendo, con parmigiano grattugiato e un filo d'olio di oliva[1].

Per dare maggior sostanza, il piatto può essere preparato aggiungendo alla trippa anche il lampredotto, ed altre interiora.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Petroni, Il libro della vera cucina fiorentina, Firenze, Giunti, 2009, ISBN 9788809062887.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianni Bonacina, La trippa, frattaglie-rigaglie, Roma, Del Bosco, 1974.
  • Luca Giannelli, Trippa e trippai a Firenze, storia e tradizioni, Firenze, SCRAMASAX Ideazioni, 2012, ISBN 978-88-96108-20-8.
  • Roberta Schira e Franco Cazzamali, Il libro delle frattaglie. Storia, scienza e cucina, Milano, Ponte alle Grazie, 2008, ISBN 978-88-6833-323-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]