Testoride di Focea

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Testoride di Focea (Focea, VIII secolo a.C. – ...) è stato un poeta greco antico, figura semileggendaria accostata a Omero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la tradizione riportata dalla pseudo-erodotea Vita di Omero[1], Testoride era maestro di scuola nella sua città, Focea. Conosciuto Omero che vi recitava versi, si offrì di assisterlo e dargli vitto e alloggio, oltre a trascriverne i versi; nel caso di nuove composizioni, cedergliene la paternità.

Appropriatosi in questo modo dei versi omerici, Testoride si trasferì a Chio e recitò i versi rubati come suoi, ottenendo grande successo, finché, giuntovi Omero, dovette andare via[2].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo questa fonte, Testoride si appropriò, spacciandolo come suo, del poema Foceide, completamente perduto, che forse trattava della preistoria mitica di Focea e delle sue colonizzazioni[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Capitoli 15-17.
  2. ^ Vita di Omero, cap. 24.
  3. ^ A. Debiasi, L'epica perduta: Eumelo, il Ciclo, l'occidente, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2004, pp. 205-206.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. De Martino, Cineto, Testoride e l'eredità di Omero, in "Quaderni Urbinati di Cultura Classica", New Series, Vol. 14, No. 2 (1983), pp. 155–161.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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