Susanna Enrichetta di Lorena

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Susanna Enrichetta di Lorena
Ritratto di Susanna Enrichetta di Lorena, duchessa di Mantova e del Monferrato di Hyacinthe Rigaud, 1706 circa, Marble House, Newport, Rhode Island
Duchessa di Mantova e del Monferrato
In carica8 novembre 1704 –
5 luglio 1708
PredecessoreAnna Isabella Gonzaga
SuccessoreTitolo estinto
Altri titoliDuchessa di Charleville[1]
Principessa di Arches
NascitaRegno di Francia,
1º febbraio 1686[2]
MorteParigi, Regno di Francia, 19 ottobre 1710 (24 anni)
Luogo di sepolturaCarmel du faubourg Saint-Germain, Parigi[3]
Casa realeLorena per nascita
Gonzaga-Nevers per matrimonio
PadreCarlo III d'Elbeuf
MadreFrançoise de Navailles
ConsorteFerdinando Carlo di Gonzaga-Nevers
ReligioneCattolicesimo

Susanna Enrichetta di Lorena (1º febbraio 1686Parigi, 19 ottobre 1710) fu un membro del Casato di Lorena e fu duchessa di Mantova e Monferrato per matrimonio. Suo marito Ferdinando Carlo Gonzaga fu l'ultimo Gonzaga a capo del Ducato di Mantova.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Susanna Enrichetta era la penultima figlia di Carlo di Lorena, Duca d'Elbeuf e della sua terza moglie Françoise de Navailles. I suoi due fratellastri maggiori, Henri ed Emmanuel Maurice furono successivamente Duchi d'Elbeuf. In quanto membro del casato di Lorena, era designata con il titolo di Altezza e qualche volta chiamata "Principessa Susanna Enrichetta".

Ferdinando Carlo Gonzaga, Duca di Mantova e Monferrato chiese la sua mano poiché era membro della casa ducale. Si sposarono a Milano l'8 novembre 1704 e la sposa fu accompagnata da sua nonna Caterina Enrichetta di Borbone. Ai francesi, suo marito era noto come Charles de Gonzague.[4]

Il Principe di Condé (figlio de Le Grand Condé) aveva proposto sua figlia Maria Anna, Mademoiselle de Montmorency come moglie di Ferdinando Carlo Gonzaga, che aveva perso la sua prima moglie Anna Isabella Gonzaga (e sua prima cugina) nell'agosto 1703 ed era senza figli. Ferdinando tuttavia aveva dei figli illegittimi dalla sua amante Eleonora Parma, una linea che si estinse a metà del XVIII secolo e che non era in grado di ereditare Mantova.[2]

Il marito morì quattro anni dopo le nozze, il 5 luglio 1708, lasciandola vedova ad appena 22 anni. Susanna Enrichetta, ritornata in Francia, fu coinvolta in un procedimento legale tra il Duca di Lorena e la Principessa di Condé riguardo all'eredità della fortuna dei Guisa. Residente a Parigi, morì lì nel 1710 all'età di 24 anni. Fu sepolta nella chiesa del convento dei Giacobini a Parigi, nella cripta di suo nonno, il maréchal de Navailles.[3] Saint-Simon disse di lei che era morta dopo una lunga malattia nel fiore degli anni e considerò che fosse stata una bellezza del suo tempo. Disse anche che il suo "bizzarro" matrimonio era stata la causa della sua vita triste.

La mummia di Passerino Bonacolsi[modifica | modifica wikitesto]

L'ippopotamo proveniente dalla Celeste Galeria dei Gonzaga
Kosmos, Pavia, ippopotamo proveniente dalla Celeste Galeria dei Gonzaga, sul quale era collocato (a cavallo dell'animale) il corpo mummificato di Passerino dei Bonacolsi.

Dopo la presa del potere dei Gonzaga nel 1328 Rinaldo Bonacolsi detto Passerino fu ferito a morte. Stando ad un racconto del 1626 di un viaggiatore e naturalista tedesco, Joseph Fürttenbach[5], Passerino, a cavallo di un ippopotamo, sarebbe stato mummificato ed esposto come talismano nelle sale del Palazzo Ducale. La leggenda vuole che a disfarsi della mummia di Passerino fu l'ultima duchessa di Mantova la quale, stanca dell'inquietante spoglia, fece gettare il corpo nelle acque del lago. Si avverò la profezia di una maga che previde la perdita del potere a chi si sarebbe sbarazzato della mummia: i Gonzaga caddero alcuni anni dopo, nel 1708.

Titoli, appellativi, onorificenze e stemma[modifica | modifica wikitesto]

Titoli ed appellativi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1º febbraio 1686 – 8 novembre 1704: Sua Altezza Principessa Susanna Enrichetta di Lorena.
  • 8 novembre 1704 – 5 luglio 1708: Sua Altezza la Duchessa di Mantova.
  • 5 luglio 1708 – 19 ottobre 1710: Sua Altezza la Duchessa Vedova di Mantova.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Charles I d'Elbeuf René II d'Elbeuf  
 
Louise de Rieux  
Charles II d'Elbeuf  
Marguerite de Chabot Léonor de Chabot  
 
Jeanne de Rye  
Charles III d'Elbeuf  
Henri IV de France Antoine de Bourbon-Vendôme  
 
Jeanne III de Navarre  
Catherine-Henriette de Bourbon  
Gabrielle d'Estrées Antoine d'Estrées  
 
Françoise Babou de La Bourdaisière  
Suzanne Henriette de Lorraine  
Philippe de Montaut Bernard de Montaut  
 
Tabitha de Gabaston  
Philippe de Montaut-Bénac de Navailles  
Judith de Gontaut Hélie de Gontaut  
 
Jacqueline de Bethune  
Françoise de Montaut-Bénac de Navailles  
Charles de Beaudéan-Parabère  
 
 
Suzanne de Beaudéan-Parabère  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Beni Culturali. Lapide a Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers.
  2. ^ a b Leo van de Pas, Suzanne Henriette de Lorraine, in Genealogics .org. URL consultato il 4 marzo 2010.
  3. ^ a b Leo van de Pas, Histoire de Charleville, in Googlebooks.org. URL consultato il 4 marzo 2010.
  4. ^ Foucault (comte). Histoire de Léopold I, duc de Lorraine et de Bar, père de l'Empereur, 1856, p.430
  5. ^ Bologna, cronache di guerra.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duchessa consorte di Mantova Successore
Anna Isabella Gonzaga 17041708 (Il ducato di Mantova fu annesso all'Impero Austriaco nel 1708)
Predecessore Duchessa consorte di Monferrato Successore
Anna Isabella Gonzaga 17041708 (Il ducato di Mantova fu annesso all'Impero Austriaco nel 1708)
Controllo di autoritàSBN MUSV063194