al-Ikhlāṣ

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La sūra al-Ikhlāṣ in un esemplare calligrafico del XVIII secolo

Al-Ikhlāṣ (in arabo الإخلاص? «La fede pura») è la 112ª e terzultima sūra del Corano.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Tratta il tema del tawḥīd, ossia dell'unità e unicità di Dio, e rigetta apertamente la Trinità. Assieme alla sura aprente e alle sure apotropaiche, costituisce una delle sure più conosciute ed è spesso parte della preghiera dei musulmani.

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Arabo[modifica | modifica wikitesto]

  1. قُلْ هُوَ اللَّهُ أَحَدٌ
  2. اللَّهُ الصَّمَدُ
  3. لَمْ يَلِدْ وَلَمْ يُولَدْ
  4. وَلَمْ يَكُن لَّهُ كُفُوًا أَحَدٌ

Traslitterazione[modifica | modifica wikitesto]

Recitazione in Arabo della Sura Al-Ikhlāṣ, aperta dalla formula Bi-smi 'llāhi al-Rahmāni al-Rahīmi - In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
  1. qul huwa Allāhu aḥad
  2. Allāhu ṣ-ṣamad
  3. Lam yalid wa-lam yūlad
  4. wa-lam yakun lahu kufuwan aḥad

Traduzione[modifica | modifica wikitesto]

  1. Di': Egli, Dio, è uno
  2. Dio l'eterno;
  3. non ha generato, non è stato generato
  4. e nessuno è uguale a Lui.

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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN 9788854174603.
  • Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN 9788854174603.


Controllo di autoritàVIAF (EN179511949 · LCCN (ENn93085108 · GND (DE4713555-4 · BNF (FRcb17053504n (data) · J9U (ENHE987007503807705171
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