Stephen Macht

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Stephen Macht (1981)

Stephen Robert Macht[1] (Filadelfia, 1º maggio 1942) è un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Macht è nato a Filadelfia[2], ma è cresciuto a Brooklyn Heights, New York, fino alla morte del padre. All'età di nove anni, con la madre e il fratello più grande, si sono trasferisce a vivere dal nonno paterno, il proprietario di una merceria, a Mystic, Connecticut.

Dopo il diploma al Dartmouth College nel 1963 (dove alloggia con il futuro attore Michael Moriarty), Macht si iscrive alla Tufts University ricevendo un Master of Arts in recitazione nel 1967. Più tardi si iscrive all'Università dell'Indiana ottenendo nel 1970 un Dottorato di ricerca in Letteratura teatrale e Storia del teatro. Macht studia recitazione alla London Academy of Music and Dramatic Art e scrive la sua tesi di dottorato di ricerca sulla storia dell'insegnamento alla recitazione che si svolge lì. Si esercita inoltre con Milton Katselas alla Beverly Hills Playhouse. Mentre insegna al Queens College, Università della Città di New York riceve l'approvazione da parte del suo dipartimento ad apparire in opere teatrali a New York al posto di pubblicare articoli scientifici nell'ambito del suo mandato.

Il 30 agosto 1964 Macht sposa la archivista e curatrice di museo Suzanne Victoria Pulier[2][3], dalla quale ha quattro figli: Julie, Ari Serbin, l'attore Gabriel Macht e il musicista Jesse Macht.[2].

Macht ha studiato per essere un Rabbino.[4]

Negli anni partecipa e supporta molte cause caritatevoli, inoltre è membro onorario della Parkinsons Resource Organization della quale è stato Master of Ceremonies per 10 anni.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Notato da un talent scout degli Universal Studios mentre recita come guest star allo Stratford Shakespeare Festival in Canada nel 1975, Macht firma un contratto e nella metà degli anni settanta lascia l'insegnamento per fare frequenti apparizioni in film e serie televisive.

Bruno, con fisico robusto, Macht ha spesso interpretato personaggi ebrei, italiani e nativi americani; come ne I leoni della guerra (1977), dove interpreta Yonatan Netanyahu, l'ufficiale israeliano ucciso nell'Operazione Entebbe. Nel 1978 ottiene un grande successo nella miniserie The Immigrants, che narra della crescita di un figlio di immigrati italiani nella San Francisco di fine e inizio secolo scorso. Negli anni successivi interpreta la parte di un Hopi in Le ali della notte e Quincy.

Il successo del film per la TV American Dream (1981) porta alla serie televisiva Il sogno dei Novak, molto apprezzata dalla critica, che vede Macht nel ruolo di un padre di famiglia che si trasferisce dalla periferia al centro di Chicago. La stagione successiva interpreta la parte del fratello di Karen MacKenzie (Michele Lee) in California (1982-1983). L'attore interpreta anche diversi ruoli impegnativi in produzioni televisive di lunga durata, come quello del padre di Nancy McKeon in Strange Voices (1987). Nel 1984 è Benedict Arnold nella miniserie della CBS George Washington e uno dei sopravvissuti in Airport '90 (1984). Macht interpreta per tre stagioni (1985-1988) il ruolo ricorrente di David Keeler, l'interesse amoroso del detective Chris Cagney (Sharon Gless), in New York New York. Appare inoltre nel film L'ultimo inverno e, durante questa sua partecipazione, inizia a spostarsi dietro le cineprese per prepararsi al suo debutto alla regia.

Nel 1993 Macht interpreta la parte di Krim Aldos nell'episodio La rivolta (terza parte) - L'assedio della seconda stagione della serie Star Trek: Deep Space Nine. Inizialmente viene preso in considerazione per l'interpretazione di entrambi i ruoli del capitano Jean-Luc Picard o del comandante William Riker durante il casting di Star Trek: The Next Generation.[6][7]

Interpretazioni più recenti includono la parte di un ebreo austriaco che deve essere battezzato insieme alla moglie e alla figlia per potere scappare dai nazisti in A Friendship in Vienna (1988); un dottore che aiuta Jane Seymour nella miniserie Memories of Midnight (1991): il marito sofferente di Joan Van Ark in Un medico senza scrupoli (1994). Nel 1996 partecipa per sei mesi alla serie Una vita da vivere come Elliot Durban, uno psichiatra con il vizio del gioco ricattato per ipnotizzare Victoria Lord Buchanan (Erika Slezak). La partecipazione di Macht a lungometraggi è stata invece sporadica.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Stephen Macht è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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