Stazione di Gazzaniga-Fiorano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gazzaniga-Fiorano
stazione ferroviaria
Il fabbricato viaggiatori nel 1911
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàGazzaniga
Coordinate45°47′45.6″N 9°50′17.59″E / 45.796°N 9.83822°E45.796; 9.83822
Lineeferrovia della Valle Seriana
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1884
Soppressione1967
Caratteristiche
Tipostazione passante, in superficie
Binari5
GestoriSocietà Anonima della Ferrovia Valle Seriana

La stazione di Gazzaniga-Fiorano (o anche stazione di Gazzaniga) fu una stazione ferroviaria della linea della Valle Seriana. Posta in territorio di Gazzaniga, a non molta distanza dal confine con Fiorano al Serio, prese il nome da entrambi i comuni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione fu aperta al servizio pubblico il 23 agosto 1884, assieme al tratto che da Albino giungeva a Vertova. In seguito, la linea ferroviaria proseguì verso Ponte Nossa, il 23 marzo 1885, per giungere fino a Ponte Selva, il 6 luglio 1885. Il 12 marzo 1911 fu aperto il tronco che collegò Ponte Nossa a Clusone, sostituendo Ponte Selva come nuovo capolinea[1].

Chiuse il 31 agosto 1967, assieme alla linea ferroviaria[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Per dimensioni, il fabbricato viaggiatori di Gazzaniga-Fiorano era il più grande di tutta la linea: a pianta rettangolare, a due livelli fuori terra, presentava una lunghezza che consentì la presenza di sei aperture su ogni livello, lungo entrambi i lati maggiori, e di due aperture ai lati minori[3].

Il piazzale binari era il secondo per dimensioni dopo quello della stazione di Bergamo. Oltre al binario di corsa, presentava altri due binari d'incrocio e due di scalo[4].

Lo scalo merci era formato da un magazzino merci con copertura in legno e piano caricatore, servito da un binario d'incrocio. L'altro binario proseguiva raccordando con l'impresa Martinelli[5].

Grazie alla sua posizione lungo la linea, la stazione era dotata di ponte a bilico e di un punto di rifornimento idrico per le locomotive a vapore[6].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La stazione era servita dai treni accelerati e omnibus della relazione Bergamo-Ponte Selva fino al 1911, quando furono sostituiti dalla relazione Bergamo-Clusone.

Interscambio[modifica | modifica wikitesto]

Il piazzale antistante il fabbricato viaggiatori era capolinea di autolinee dirette ai paesi della Val Gandino[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia e Luigi Martinelli, Treni & Tramvie della bergamasca, 2ª ed., Clusone, Ferrari Editrice, 2005, ISBN 978-8-889428-10-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]