Sampietrino (moneta)

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Sampietrino
Valore2 baiocchi
Massa17,14 g
Diametro32 mm
ComposizioneRame
Anni di coniazione1775-1799
Dritto
DisegnoBusto di San Pietro, con chiavi
IncisoreTommaso Mercandetti
Rovescio
DisegnoTre stelle, valore in due linee, zecca, data

Il sampietrino, sanpietrino o san pietrino era una moneta in rame coniata nello Stato Pontificio; valeva due bajocchi e mezzo. Il nome deriva dal busto di San Pietro, effigiato su una faccia della moneta ed attorno al quale è inciso il titolo di "APOSTOLORUM PRINCEPS". Sull'altra faccia vi era l'indicazione del valore espressa in baiocchi, il nome della città e il millesimo[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu coniata durante il pontificato di Papa Pio VI (1775-1799) in varie zecche; esistono esemplari con l'indicazione di più di dieci zecche tra cui Ancona, Fermo e Viterbo. In seguito il valore fu portato a 1½[1].

Fu abolito da Pio VII nel 1801, assieme a tutte le altre monete in rame, con l'editto del Camerlengo del 31 dicembre 1801[1]. La circolazione della moneta era stata deprecata nel 1798 da una circolare del Dipartimento del Rubicone, che ne vietava la circolazione nel suo territorio[1].

Una monete con nome simile fu coniata alla fine del XIII secolo dal Senato di Roma, in preparazione del primo giubileo del 1300[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Martinori, pag. 446.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sampietrino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.