Sėr sėr salhi

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Sėr sėr salhi
Titolo originaleСэр сэр салхи
Lingua originalemongolo
Paese di produzioneMongolia, Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania
Anno2023
Durata103 min
Rapporto1,66:1
Generedrammatico
RegiaPürev-Očir Lhagvadulam
SceneggiaturaPürev-Očir Lhagvadulam
ProduttoreKatia Khazak, Charlotte Vincent
Casa di produzioneGuruMedia, Aurora Films, Uma Pedro no Sapato, Volya Films, 27 Films Production
FotografiaVasco Carvalho Viana
MontaggioMatthieu Taponier
Effetti specialiFrancisco Carvalho
MusicheVasco Mendonça
ScenografiaBolor-Ėrdėnė Najdannâm
CostumiHorol-Ėnh Günčin
Interpreti e personaggi
  • Bold-Ėrdėnė Tėrgėl: Ėrdėnė "Zė" Zorigt
  • Ariunbâmba Nomin-Ėrdėnė: Maralaa
  • Cėrmaa Anu-Üžin: Oû
  • Čuluunbat Bulgan: madre di Zė
  • Cėcgėė Ganzorig: padre di Zė
  • Gombo Mâgmarnaran: vecchio vicino
  • Nâmsürėn Cėnd-Aûuš: madre di Maralaa

Sėr sėr salhi è un film del 2023 diretto da Pürev-Očir Lhagvadulam, al suo esordio alla regia di un lungometraggio.[1]

È stato scelto come rappresentante della Mongolia nella categoria per il miglior film internazionale ai premi Oscar 2024.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

L'aspirante sciamano Zė cerca di conciliare il proprio compito ancestrale con la vita di tutti i giorni di un moderno ragazzo di 17 anni ad Ulaanbaatar, finché non si innamora di Maralaa, una coetanea con la quale condivide l'animo da solitario.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La regista Pürev-Očir Lhagvadulam ha sviluppato la sceneggiatura partecipando al Torino Script Lab e al programma Open Doors del Festival di Locarno.[1] Prima di incontrare i co-produttori francesi che le fornissero i fondi necessari a realizzare il film,[1] ha usato il soggetto per il proprio esordio alla regia, il cortometraggio Šiluus (2020), in cui la storia invece era raccontata dalla prospettiva della ragazza.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima il 31 agosto 2023 alla 80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti.[1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Patrick Frater, Mongolian Cinema on the Cusp of International Breakout, Says Director of Venice Title ‘City of Wind’ (EXCLUSIVE), in Variety, 1º settembre 2023. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Oscars: Venice Drama 'City Of Wind' From Lkhagvadulam Purev-Ochir Set As Mongolia's 2024 Oscar Entry, su Deadline Hollywood, 4 ottobre 2023. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  3. ^ (EN) Battulga Amarsanaa, Lkhagvadulam Purev-Ochir Interview – Director of ‘City of Wind’, su agoodmovietowatch.com, 11 settembre 2023. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  4. ^ Premi ufficiali della 80ª mostra d'arte cinematografica di Venezia, su labiennale.org, Biennale di Venezia, 9 settembre 2023. URL consultato il 9 settembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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