Robert Kubica

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Robert Kubica
Kubica nel 2019
Nazionalità Bandiera della Polonia Polonia
Automobilismo
Categoria Campionato del mondo endurance
Squadra Bandiera dell'Italia AF Corse
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio 6 agosto 2006
Stagioni 2006-2010, 2019, 2021
Scuderie BMW Sauber 2006-2009
Renault 2010
Williams 2019
Alfa Romeo 2021
Miglior risultato finale 4º (2008)
GP disputati 99
GP vinti 1
Podi 12
Punti ottenuti 274
Pole position 1
Giri veloci 1
Carriera nel mondiale Rally
Esordio 11 aprile 2013
Stagioni 2013-2016
Scuderie pilota privato 2013
Bandiera della Francia Citroën 2013
Bandiera del Regno Unito M-Sport 2014
pilota privato 2015
Bandiera dell'Italia BRC 2016
Miglior risultato finale 12º (2015)
Rally disputati 33
Speciali vinte 14
Punti ottenuti 43
Carriera nel FIA WEC
Esordio 30 ottobre 2021
Stagioni 2021-
Scuderie Bandiera della Danimarca High Class 2021
Bandiera dell'Italia Prema 2022
Bandiera del Belgio Team WRT 2023
Bandiera dell'Italia AF Corse 2024-
Mondiali vinti 1 (2023)
GP disputati 15
GP vinti 3
Podi 7
Punti ottenuti 277
Statistiche aggiornate al Gran Premio d'Italia 2021

Robert Józef Kubica (pronuncia [ˈrɔbɛrt kuˈbiʦa]; Cracovia, 7 dicembre 1984) è un pilota automobilistico ed ex pilota di rally polacco, attivo in Formula 1 dal 2006 al 2021 a più riprese.

Ha corso in Formula 1 dal 2006 al 2010 con la BMW Sauber e la Renault. Un gravissimo incidente durante un rally nel febbraio 2011 ne ha messo seriamente in dubbio il prosieguo della carriera, ripresa con la partecipazione al campionato del mondo rally dal 2013, dove vince nella categoria WRC-2, fino al 2016. Nella stagione 2018 di Formula 1 entra a far parte della Williams in qualità di terzo pilota e nel 2019 fa il suo ritorno in Formula 1 da pilota titolare dopo otto stagioni di assenza ma, dopo una sola annata, abbandona il sedile della scuderia britannica. Dal 2020 diventa pilota di riserva dell'Alfa Romeo Racing e nel 2021 disputa da titolare due Gran Premi.

Oltre alla Formula 1 e ai rally, ha vinto l'European Le Mans Series nel 2021 e il WEC nel 2023 nella classe LMP2

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e le formule minori[modifica | modifica wikitesto]

Kubica comincia la sua avventura con le macchine a 4 anni; all'età di 10 anni partecipa al campionato di go-kart polacco, il Polish Karting Championship, e nei primi 3 anni vince sei titoli. Dopo la 3ª stagione nel campionato polacco, suo padre decide di farlo gareggiare in un campionato più competitivo e lo porta in Italia dove nel 1998 riesce a vincere il campionato internazionale e fece immettere per la prima volta un nome straniero nell'albo d'oro della competizione; l'anno successivo difende il titolo in Italia e in più arriva primo nel campionato tedesco, nella Monaco Kart Cup, nella Margutti Trophy e nella Elf Masters races; nel 2000 Kubica corre la sua ultima stagione con i kart classificandosi 4º nel campionato europeo e in quello mondiale.

Alla fine della stagione prova per la prima volta una Formula Renault; nella prima stagione ottiene una pole position, mentre nel 2002 vince 4 gare e si piazza al secondo posto in campionato; alla fine della stagione prende parte alla World Series by Renault 2000 che si teneva a Interlagos, in Brasile, dove domina la gara dal primo all'ultimo giro. Nel 2003 passa alla F3 Euro Series, ma un brutto incidente stradale in Polonia, in cui rischiò l'amputazione di un braccio, lo costrinse a rinviare il suo debutto, finendo la rovinosa stagione in 12ª posizione; nel novembre 2005 prende parte per la terza volta alla Macau F3 Grand Prix, nella quale si classifica 2º. Dopo aver vinto la Formula Renault riceve il premio di provare la Renault di Formula 1 nei test di Barcellona, dove impressiona tutti con un grande tempo sul giro, ma fu appiedato dalla scuderia francese. Così, il boss della BMW Mario Theissen, notando il valore del polacco, diede il pass che lo fece approdare come collaudatore della BMW Sauber nella stagione 2006.

I primi anni in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Il quadriennio in BMW Sauber (2006-2009)[modifica | modifica wikitesto]

2006[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2006.
Kubica durante le prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti

Nel 2006 fu terzo pilota e collaudatore per la squadra BMW Sauber; esordì in gara al Gran Premio d'Ungheria in sostituzione di Jacques Villeneuve, divenendo il primo polacco a correre nella massima categoria; la gara non fu però fortunata per il pilota, giunto settimo ma squalificato, in quanto la vettura risultava di 2 chilogrammi sottopeso. Dopo la gara la BMW Sauber annunciò che Kubica avrebbe sostituito Villeneuve in maniera definitiva per il campionato 2006, correndo anche le rimanenti gare. Nel Gran Premio d'Italia concluse sorprendentemente al terzo posto, riuscendo addirittura a guidare la gara per alcuni giri, dopo essersi qualificato settimo a causa di un errore commesso durante il giro veloce, alla prima curva di "Lesmo", che compromise poi le performance degli pneumatici Michelin per tutta la qualifica; nei tre gran premi restanti non ottenne punti, ma sfiorò per due volte l'ottavo posto.

2007[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2007.
Robert Kubica alla guida della BMW Sauber nel Gran Premio di Gran Bretagna

Dopo le buone prestazioni del campionato 2006 la BMW Sauber lo confermò anche per la stagione 2007; dopo due prime gare senza risultati a partire dal Gran Premio del Bahrein andò costantemente a punti. Durante il Gran Premio del Canada ebbe un terribile incidente al tornante "Epingle", impattando violentemente contro le barriere;[1] fortunatamente, le uniche conseguenze furono un leggero trauma cranico, unito alla distorsione di una caviglia;[2] la cellula di sopravvivenza e il Sistema HANS risultarono determinanti per la salute del pilota.[3] Nel successivo Gran Premio degli Stati Uniti a Indianapolis fu sostituito da Sebastian Vettel; al rientro in Francia chiuse con un ottimo quarto posto che fu replicato a Silverstone, mentre concluse settimo al Nürburgring. Il mondiale per il polacco continuò bene ottenendo in Ungheria un buon 5º posto e in Turchia un 8º posto. Nella successiva gara, sul tracciato brianzolo di Monza perse il confronto col compagno di squadra Nick Heidfeld, classificandosi quinto dopo un errore dei suoi meccanici durante il pit stop; proprio in quest'occasione giunse la conferma ufficiale che il Trofeo Lorenzo Bandini del 2008, destinato al pilota che si è distinto l'anno precedente, era stato assegnato al pilota polacco; la consegna è avvenuta a Brisighella (RA) il 18 maggio 2008. Nell'ultimo gran premio in Brasile arrivò quinto e chiuse il mondiale 6º con 39 punti.

2008[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2008.
Kubica al Gran Premio di Cina
Kubica al Gran Premio della Malesia.

Nella stagione 2008, è stato sfortunato l'esordio al Gran Premio d'Australia, dove è partito in prima fila, ma in gara è stato tamponato dalla Williams di Kazuki Nakajima durante i giri percorsi alle spalle della safety car; una settimana dopo, in Malesia, si è classificato secondo dietro a Kimi Räikkönen dopo essere scattato dalla quarta posizione in griglia. Il 5 aprile 2008 ha realizzato la sua prima pole position nel Gran Premio del Bahrein, anche prima pole della storia di un pilota polacco e prima della BMW Sauber da quando è anche costruttrice di telai oltre che di motori, finendo la gara terzo; seguono poi un quarto posto in Spagna e Turchia e il secondo posto a Monaco. L'8 giugno 2008 vince il suo primo gran premio in Formula 1 sul Circuito di Montréal in Canada, proprio sul circuito dove un anno prima aveva rischiato la vita; è la prima vittoria della storia della Formula 1 di un pilota polacco e prima vittoria della BMW da quando è anche costruttrice di telai oltre che di motori. Un ulteriore primato è che Kubica riesce così anche a balzare in testa alla classifica, sfruttando inoltre i ritiri dei piloti maggiormente candidati al titolo (tuttavia sarebbe stato raggiunto dopo poche gare per via della minor competitività della BMW Sauber rispetto alla McLaren e alla Ferrari).

Kubica prosegue il mondiale in maniera eccellente andando a punti diverse volte dopo il vittorioso Gran Premio del Canada (tranne a Silverstone dove si ritira per un testacoda sotto la pioggia battente) e tornando sul podio nel Gran Premio d'Europa a Valencia. Due settimane dopo, in Belgio, si classifica sesto; la settimana successiva, nel Gran Premio d'Italia, parte 11º ma grazie ad una buona strategia riesce a portare a casa il 3º posto che gli vale il podio, oltre che 6 punti. Durante il Gran Premio di Singapore può puntare alla seconda vittoria per via della safety car che ha rimescolato i piloti in gara, ma deve scontare un drive-through per aver superato il limite di velocità ai box; l'occasione gli si ripresenta nel successivo Gran Premio del Giappone sfruttando assieme al pilota della Renault Fernando Alonso la bagarre fra le Ferrari e le McLaren (con testacoda e penalizzazioni per i due contendenti al titolo Lewis Hamilton e Felipe Massa), riuscendo a finire 2º dietro Alonso. È la settimana successiva in Cina che perde il titolo definitivamente con Hamilton che vincerà la gara e Massa arriverà 2º; chiuderà il mondiale 4º con 75 punti.

2009[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2009.
Kubica al Gran Premio d'Australia 2009.
Kubica al Gran Premio di Turchia.

Il campionato 2009 fu letteralmente disastroso per il polacco a causa di una monoposto penalizzata dalle nuove regole; alla prima corsa riuscì a qualificarsi 4º ma in gara vanificò tutto negli ultimi giri poiché Sebastian Vettel in un tentativo di sorpasso di Kubica finì per creare un incidente che mise fuori gioco entrambi, proprio mentre quest'ultimo era 2º a pochi passi dal dominante Jenson Button. In Malesia si qualificò 8º ma alla partenza non partì bene e alla fine del primo giro era 19º; seguirono altri risultati deludenti in Cina, Bahrein, Spagna e Monaco. I primi punti stagionali arrivarono in Turchia dove finì 7º; altri piazzamenti positivi arrivarono in Europa, in Belgio dove arrivò 4º con un'ottima prestazione e a Singapore dove finì 8º; il miglior piazzamento stagionale fu al Gran Premio del Brasile, in cui fu protagonista di una prestazione davvero eccellente finendo 2º. Chiuse il campionato al 14º posto con 17 punti.

Il passaggio alla Renault e l'incidente nel rally (2010-2011)[modifica | modifica wikitesto]

2010[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2010.
Kubica al Gran Premio del Bahrein

Dopo l'uscita dal circus del team BMW Sauber, il 7 ottobre 2009 ufficializza il suo passaggio alla Renault in sostituzione di Fernando Alonso che passerà in Ferrari per il campionato 2010, inoltre è stato ufficializzato il prolungamento di contratto che porterebbe Kubica a guidare in Renault fino al 2012. È una stagione molto difficile per la scuderia francese, costretta a tagli e restrizioni economiche; ed è proprio la grande capacità di guida del pilota polacco a trascinare la squadra francese ed a portare punti importanti. In Bahrein conclude 11º mentre in Australia, gara caratterizzata da numerosi duelli e sorpassi nelle prime posizioni, riesce ad emergere guadagnando la seconda piazza; ritorna sul podio a Monaco (secondo) andando a punti nelle tre gare precedenti e nelle tre gare successive all'appuntamento monegasco. La sua costanza è interrotta per problemi tecnici a Silverstone, dove è anche autore di un duello con Alonso.

Le prestazioni della Gialla dopo questo gran premio iniziano rapidamente a calare: a Hockenheim chiude in settima posizione e in Ungheria è costretto al ritiro per un incidente nella pit-lane con la Force India di Adrian Sutil; riesce a risalire sul podio in Belgio (terzo) alle spalle dei leader del campionato Mark Webber e Lewis Hamilton. Tuttavia la scuderia non investe più nei miglioramenti della vettura perché si sta già concentrando nello sviluppo per il campionato 2011, non consentendo così grandi prestazioni ai piloti. È autore di una grande rimonta (5 posizioni in 4 giri) nel Gran Premio di Singapore in notturna, dove da 12º riesce a chiudere in zona punti; con un brutto ritiro a Suzuka (perde la posteriore destra in regime di safety car) si chiude la sua lotta per il consolidamento del settimo posto in classifica, cedendo la posizione in favore di Nico Rosberg; gli ultimi gran premi lo vedranno sempre a punti, ottenendo l'8º posto in campionato con 136 punti e 3 podi.

2011[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2011.
Kubica testa la R31 il 2 febbraio 2011, quattro giorni prima dell'incidente

Dopo aver partecipato ai test invernali con la nuova R31 a Valencia, Kubica è costretto a rinunciare alla partecipazione al campionato 2011 a causa di un incidente in una competizione rallystica occorso il 6 febbraio 2011; l'incidente, avvenuto durante il Rally Ronde di Andora in località San Lorenzo nel territorio del Comune di Testico (SV), ha provocato gravissime lesioni al pilota, incluse una frattura alla gamba destra, un'emorragia interna e lesioni multiple alla mano, alla spalla e al braccio destro, mentre il suo copilota è rimasto illeso. Lo studio della dinamica dell'incidente ha rivelato che dopo l'urto dell'automobile contro il guard-rail di una curva, quest'ultimo ha ceduto e la testa della successiva sezione è entrata nell'abitacolo della vettura frontalmente, colpendo lateralmente il pilota e uscendo dalla parte posteriore della vettura. Ricoverato d'urgenza in gravi condizioni all'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Kubica è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato sette ore per salvargli la mano e per ricomporre la frattura ad una gamba.[4][5] Il pilota è stato in seguito sottoposto a due ulteriori lunghi interventi chirurgici, il primo per correggere le problematiche legate al braccio ed alla gamba e il secondo al gomito destro che non era stato ricomposto durante le precedenti operazioni; in seguito alla conclusione della prima fase chirurgica Kubica deve affrontare una lunga riabilitazione intervallata con piccoli interventi destinati alla correzione dei difetti residui. La partecipazione al campionato 2011 è compromessa, così come la ripresa dell'attività agonistica ad alto livello, subordinata al buon esito delle terapie; il 16 febbraio 2011 la Renault rende noto che il suo posto in squadra verrà affidato al tedesco Nick Heidfeld per il 2011.[6]

Il contratto con la Ferrari (2012)[modifica | modifica wikitesto]

L'11 luglio 2018, nel corso di un podcast ufficiale della F1, il pilota ha dichiarato che anni prima, anteriormente all'incidente al Rally Ronde di Andora, aveva già siglato un accordo per la stagione 2012 con il team Ferrari, dove avrebbe affiancato Fernando Alonso. Quello di Andora sarebbe infatti dovuto essere il suo ultimo rally, in quanto il contratto con la scuderia italiana avrebbe vietato la partecipazione alle manifestazioni rallystiche.[7]

La riabilitazione ed il ritorno alle competizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 23 aprile 2011 Kubica viene dimesso dall'istituto S. Corona di Pietra Ligure;[8] il proprietario della Renault ha affermato che il pilota polacco non prenderà parte a nessuna gara del campionato 2011, non escludendo però che possa prendere parte alle prove libere del venerdì in qualche Gran Premio.[9] Nel mese di agosto 2011 viene reso noto che, mentre per la gamba la situazione evolve verso un ottimo recupero, sussistono problematiche di mobilità e sensibilità dell'arto superiore, in particolare a livello del dito medio e del gomito; il Dr. Ceccarelli riferisce che il gomito al momento non consente uno sviluppo pieno della riabilitazione, mentre la sensibilità del dito medio si discosta da quella delle altre dita. Il mese di settembre si rivela cruciale, il suo posto presso la Lotus Renault GP, che nel frattempo ha rilevato il materiale Renault, non è più garantito e si fanno insistenti le voci su un suo accantonamento; in seguito, le dichiarazioni rilasciate sia dal medico che si occupa della riabilitazione (Dott. Ceccarelli) che del manager (Daniele Morelli) lasciano intendere che il recupero del pilota può avvenire in maniera sufficiente a permettere un ritorno nel campionato 2012, prevedendo la possibilità di testare una vettura nel periodo compreso tra novembre e gennaio. Il periodo che va dal 23 al 25 novembre 2011 è segnato da dichiarazioni contrastanti; Daniele Morelli, il manager del pilota, comunica che il contratto in Renault, in scadenza a fine anno, permetterà di cercare un sedile per il campionato 2012, mentre Éric Boullier, capo della Renault, rilascia una dichiarazione in cui afferma che Kubica ha segnalato l'impossibilità di essere in pista con l'inizio del campionato 2012.[10] Le poche notizie disponibili parlano di un recupero ottimale della gamba ed un costante miglioramento della mano; lo scenario più probabile vede il pilota non ancora pronto per i test pre campionato ma con buone possibilità di essere presente già alle prime gare, non si sa con che vettura.

L'11 gennaio 2012 il polacco della Renault si è rotto la gamba destra dopo una caduta sul ghiaccio nella sua casa a Marina di Pietrasanta, vicino a Viareggio; le notizie parlano di una frattura alla tibia, nella stessa gamba gravemente ferita nel grave incidente di rally dello scorso febbraio. Anche se il ventisettenne pare sia scivolato banalmente in giardino, sul ghiaccio formatosi durante la notte, per l'emittente britannica BBC Kubica avrà bisogno di una vite di metallo inserita appena sopra la caviglia e dovrà portare per un mese il gesso prima di poter iniziare la riabilitazione; si allontanano sempre di più i piani per il suo ritorno in Formula 1. L'8 marzo 2012 l'ex pilota della Toro Rosso Jaime Alguersuari, divenuto commentatore della BBC, rilascia dichiarazioni sconfortanti circa le condizioni del pilota di Cracovia; secondo lo spagnolo, infatti, Kubica non sarebbe in grado neanche di sollevare un bicchiere usando il suo braccio destro. Il giorno seguente a queste dichiarazioni, però, compaiono in rete delle foto che ritraggono Kubica durante un test in Liguria con una Škoda Fabia S2000 di sua proprietà, test realmente avvenuto e confermato dall'autorevole rivista Autosprint;[11] successivamente, l'11 marzo, Kubica torna al volante di un kart in un kartodromo di Montecatini.[12]

Rally[modifica | modifica wikitesto]

Kubica durante il rally di Germania 2014.

Il 9 settembre 2012 ritorna alle competizioni alla guida di una Subaru Impreza WRC, insieme al navigatore Giuliano Manfredi prendendo parte alla terza edizione della Ronde del Gomitolo di Lana svoltasi a Biella; vincendo tutte e quattro le prove speciali, il polacco si aggiudica anche la competizione.[13] Nel Rally di San Martino di Castrozza il 15 settembre 2012 è nuovamente vittima di un incidente, fortunatamente in questo caso senza conseguenze per il pilota; i danni alla vettura lo costringono però al ritiro. Il 29 settembre 2012 partecipa in coppia con Emanuele Inglesi al 29º Rally Internazionale Città di Bassano, gara conclusiva dell'IRCup 2012 e vince la prestigiosa gara, nonostante le condizioni meteo non ottimali e il percorso particolarmente impegnativo.

Nel 2013 prende parte con la Citroën ad alcune gare valevoli per il campionato del mondo rally, sia per il WRC, sia per il WRC-2; in quest'ultima classe coglie cinque successi, diventando campione del mondo alla prima stagione.[14]

Nella stagione 2014 è pilota titolare della Ford del team M-Sport;[15] al debutto, vince le prime due speciali del rally di Montecarlo, ritirandosi poi per un'uscita di strada durante la seconda giornata.[16] Chiuderà la stagione in 16ª posizione, andando a punti solo in tre occasioni. Lo stesso anno partecipa e vince anche al Monza Rally Show, battendo Valentino Rossi al ultima speciale[17].

Per la stagione 2015 conferma l'impegno con la Ford.[18]

Il ritorno in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Il ritorno ai test e la stagione come riserva Williams (2017-2018)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 è tornato alla guida di una monoposto di Formula 1 per alcuni test nel mese di agosto all'Hungaroring di Budapest, prima con la Renault[19] e successivamente con la Williams.[20]

Il 16 gennaio 2018 viene ufficializzato come terzo pilota proprio della scuderia inglese Williams[21]. Dopo aver preso parte ai test invernali, disputa le prime prove libere nei Gran Premi di Spagna, Austria e Abu Dhabi.

Il ritorno da pilota titolare con la Williams (2019)[modifica | modifica wikitesto]

2019[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2019.
Kubica torna pilota titolare nel 2019 per la Williams

Il 22 novembre 2018 la Williams annuncia il suo ritorno da pilota titolare, dopo otto stagioni di assenza, nella stagione 2019.[22] Il polacco ha scelto come numero di gara l'88, usato per l'ultima volta da Rio Haryanto nel Gran Premio di Germania 2016. Sebbene risulti spesso più lento del compagno di squadra, che in gara riesce a battere solamente in due occasioni, Kubica conquista il primo ed unico punto della scuderia durante il Gran Premio di Germania, per via della penalizzazione delle due Alfa Romeo Racing.[23]

Alla vigilia del Gran Premio di Singapore annuncia che a fine stagione lascerà la Williams.[24] Dalla stagione 2020 viene sostituito dal terzo pilota della scuderia Nicholas Latifi.[25]

Terzo pilota per l'Alfa Romeo Racing, il secondo ritorno da titolare e il ritiro (2020-2022)[modifica | modifica wikitesto]

2020[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2020 viene designato terzo pilota dell'Alfa Romeo Racing e corre in cinque sessioni di prove libere.[26]

2021[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato mondiale di Formula 1 2021.

Nel 2021 viene confermato come terzo pilota dell’Alfa Romeo Racing e in Spagna, in Stiria e in Ungheria partecipa al primo turno di prove libere.[27][28][29] Nei Gran Premi d'Olanda e d’Italia, il polacco torna al volante in una gara ufficiale per sostituire il pilota titolare Kimi Räikkönen, risultato positivo al SARS-CoV-2.[30][31] Il polacco termina al quindicesimo posto a Zandvoort e al quattordicesimo a Monza, chiudendo la stagione con 0 punti e al penultimo posto in classifica piloti.

2022[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 novembre 2021 viene confermato come terzo pilota dell’Alfa Romeo per la stagione 2022[32]. Kubica ritorna alla guida della Alfa Romeo C42 in quattro turni delle prove libere: in Spagna e ad Abu Dhabi al posto di Zhou Guanyu,[33] mentre in Francia e in Ungheria al posto di Valtteri Bottas.[34] Il 25 novembre 2022 annuncia che le prove libere svolte sul Circuito di Yas Marina sono state le ultime della sua carriera e si ritira dalla F1 per dedicarsi a tempo pieno al WEC.[35]

DTM[modifica | modifica wikitesto]

Kubica nel 2020 partecipa alla ventunesima edizione del campionato DTM con la scuderia Orlen Team ART[36]. Finisce a punti in tre gare: gara 1 ad Assen, gara 1 a Hockenheim e in gara 2 a Zolder II finendo sul terzo gradino del podio[37]. Finisce il campionato al 16º posto con 20 punti.

Endurance[modifica | modifica wikitesto]

2021: Titolo nel European Le Mans Series[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 partecipa alla gara alla 24 ore di Daytona, gara del campionato IMSA WeatherTech SportsCar nella categoria LMP2 con il team danese High Class Racing. Il team si qualifica seconda ma in gara chiude in nona posizione[38].

Kubica sul gradino più alto del podio con Delétraz e Ye (2021)

Nel resto dell'anno Kubica partecipa al campionato European Le Mans Series nella classe LMP2, con il team belga Team WRT insieme a Louis Delétraz e Ye Yifei[39][40]. Nella prima gara a Montmelò il trio conquista la vittoria[41]. Si ripetono vincendo anche la seconda gara del campionato a Spielberg[42]. Il terzo appuntamento si disputa al Paul Ricard, i tre piloti della WRT si qualificano secondi, mentre in gara arrivano in quinta posizione, Nella quarta gara a Monza chiudono quarti rimanendo in testa alla classifica[43]. Con la vittoria in Belgio il Team WRT si laurea campione nella serie con una gara d'anticipo[44].

Sempre nel 2021 Kubica partecipa alla 24 Ore di Le Mans con lo stesso equipaggio dell’European Le Mans Series nel Team WRT in categoria LMP2.[45] L’equipaggio conduce un’ottima gara sempre nei primi posti. All’ultimo giro della gara però, mentre erano al primo posto nella loro categoria, sono costretti al ritiro per un problema tecnico dopo ben 362 giri percorsi[46]. Dopo la Le Mans Kubica partecipa con High Class Racing alle ultime due gare in Bahrein del WEC[47].

2022: Secondo a Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Kubica durante la 24 Ore di Le Mans alla guida della Oreca 07 del team Prema

Nel gennaio del 2022 Kubica viene ingaggiato dal team Prema supportato da Iron Lynx per correre nella stagione 2022 del WEC, nella classe LMP2. Insieme al polacco ci sono Lorenzo Colombo e Louis Delétraz[48]. L'equipaggio si dimostra molto competitivo, nella 24 Ore di Le Mans arrivano sesti nella classifica generale e secondi nella propria classe dietro alla Jota Sport guidata da António Félix da Costa, Roberto González e Will Stevens[49].

2023: Ritorno con WRT[modifica | modifica wikitesto]

Per la stagione 2023 del WEC, Kubica ritorna a correre per il team belga Team WRT, sempre nella classe LMP2. Come nei due anni precedenti divide l'Oreca 07 con Delétraz, oltre al nuovo compagno, Rui Andrade[50]. Dopo due buoni risultati, l'equipaggio ottiene la vittoria di classe nella 6 Ore di Spa-Francorchamps, per il piota polacco è la prima vittoria nel WEC[51]. Come l'anno precedente Kubica si deve accontentare del secondo posto alla 24 Ore di Le Mans, mentre nella 6 Ore di Monza ottiene il terzo posto. La sua seconda vittoria stagionale arriva nella 6 Ore del Fuji[52]. Con la vittoria nella 8 Ore del Bahrain l'equipaggio si laurea campione di classe[53].

2024: AF Corse[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre del 2023, Kubica partecipa a un test con la Ferrari 499P, Hypercar del marchio italiano, sul Circuito di Imola[54], inoltre viene annunciata la sua entrata dal 2024 nel team AF Corse[55].

Risultati in carriera[modifica | modifica wikitesto]

F3 Euro Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole) (Le gare in corsivo indicano il giro veloce)

Anno Squadra Telaio Motore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Punti Pos.
2003 Prema Powerteam Dallara F303/022 Spiess-Opel HOC
Bandiera della Germania
ADR
Bandiera dell'Italia
PAU
Bandiera della Francia
NOR
Bandiera della Germania
LMS
Bandiera della Francia
NÜR
Bandiera della Germania
A1R
Bandiera dell'Austria
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
HOC
Bandiera della Germania
MAG
Bandiera della Francia
31 12º
1 2 27 7 9 6 11 Rit 7 24 24 10 4 8
2004 Mücke Motorsport Dallara F302/032 HWA-Mercedes HOC
Bandiera della Germania
EST
Bandiera del Portogallo
ADR
Bandiera dell'Italia
PAU
Bandiera della Francia
NOR
Bandiera della Germania
MAG
Bandiera della Francia
NÜR
Bandiera della Germania
ZAN
Bandiera dei Paesi Bassi
BRN
Bandiera della Rep. Ceca
HOC
Bandiera della Germania
53
6 7 9 23 17 Rit 3 2 19 4 9 5 5 2 8 5 10 8 4 7

Formula Renault 3.5 Series[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole) (Le gare in corsivo indicano il giro veloce)

Anno Squadra 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Punti Pos.
2005 Epsilon Euskadi ZOL
Bandiera del Belgio
MON
Bandiera di Monaco
VAL
Bandiera della Spagna
LMS
Bandiera della Francia
BIL
Bandiera della Spagna
OSC
Bandiera della Germania
DON
Bandiera del Regno Unito
EST
Bandiera del Portogallo
MNZ
Bandiera dell'Italia
154
3 1 5 2 16 3 2 1 8 1 1 3 6 2 3 Rit Rit

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2006 Scuderia Vettura Punti Pos.
BMW Sauber F1.06 SP SP SP SP SP SP SP SP SP SP SP SP SQ 12 3 13 9 9 6 16º
2007 Scuderia Vettura Punti Pos.
BMW Sauber F1.07 Rit 18 6 4 5 Rit Inf 4 4 7 5 8 5 9 7 Rit 5 39
2008 Scuderia Vettura Punti Pos.
BMW Sauber F1.08 Rit 2 3 4 4 2 1 5 Rit 7 8 3 6 3 11 2 6 11 75
2009 Scuderia Vettura Punti Pos.
BMW Sauber F1.09 14 Rit 13 18 11 Rit 7 13 14 13 8 4 Rit 8 9 2 10 17 14º
2010 Scuderia Vettura Punti Pos.
Renault R30 11 2 4 5 8 3 6 7 5 Rit 7 Rit 3 8 7 Rit 5 9 5 136
2018 Scuderia Vettura Punti Pos.
Williams FW41 SP SP SP
2019 Scuderia Vettura Punti Pos.
Williams FW42 17 16 17 16 18 18 18 18 20 15 10 19 17 17 16 Rit 17 18 Rit 16 19 1 19º
2020 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo Racing C39 SP SP SP SP SP
2021 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo Racing C41 SP SP SP 15 14 0 20º
2022 Scuderia Vettura Punti Pos.
Alfa Romeo C42 SP SP SP SP 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Apice – Risultato Sprint (A punti)
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

WRC[modifica | modifica wikitesto]

2013 Scuderia Vettura Punti Pos.
Robert Kubica
Abu Dhabi Citroën Total WRT[56]
Citroën DS3 RRC
Citroën DS3 WRC[56]
19 11 9 9 5 9 9 Rit 18 13º
2014 Scuderia Vettura Punti Pos.
RK M-Sport World Rally Team Ford Fiesta RS WRC Rit 24 Rit Rit 6 8 20 34 Rit 9 Rit 17 11 14 16º
2015 Scuderia Vettura Punti Pos.
Robert Kubica Ford Fiesta RS WRC Rit 20 18 9 30 8 Rit 35 222 11 93 11 12º
2016 Scuderia Vettura Punti Pos.
BRC Racing Team Ford Fiesta RS WRC Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Ritirato Squalificato NP=Non partito
C=Gara cancellata
Apice=Power stage

WRC-2[modifica | modifica wikitesto]

2013 Scuderia Vettura Punti Pos.
PH Sport Citroën DS3 RRC 6 1 1 2 1 1 1 143 (151)
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Ritirato Squalificato NP=Non partito
C=Gara cancellata
Apice=Power stage

European Rally Championship[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia Vettura 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Punti Pos.
2013 Citroën Racing Citroën DS3 RRC JÄN LIE CAN
Rit
AZO
6
COR
Rit
YPR ROM CZE POL
Rit
CRO SAN VAL 17 29º
2014 RK M-Sport World Rally Team Ford Fiesta RRC JÄN
1
LIE ROM ACR IRE AZO YPR EST CZE CYP VAL COR 39 13º

Deutsche Tourenwagen Masters[modifica | modifica wikitesto]

(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)

Anno Team Auto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Punti Pos.
2020 Orlen Team ART BMW M4 Turbo DTM SPA
Bandiera del Belgio
LAU
Bandiera della Germania
ASS
Bandiera della Germania
NÜR
Bandiera della Germania
ZOL
Bandiera del Belgio
HOC
Bandiera della Germania
20 15º
14 14 13 13 16 16 10 14 16 12 13 Rit 14 12 Rit 3 8 15

Endurance[modifica | modifica wikitesto]

Campionato IMSA WeatherTech SportsCar[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Classe Vettura 1 2 3 4 5 6 7 Punti Pos.
2021 Bandiera della Danimarca High Class Racing LMP2 Oreca 07 DAY
9†
SEB WGL WGL ELK LGA PET 0† NC†
Legenda

I punti contano solo per la Michelin Endurance Cup e non per il campionato LMP2 generale.

European Le Mans Series[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Classe Vettura Bandiera della Spagna CAT Bandiera dell'Austria RBR Bandiera della Francia LEC Bandiera dell'Italia MNZ Bandiera del Belgio SPA Bandiera del Portogallo ALG Punti Pos.
2021 Bandiera del Belgio Team WRT LMP2 Oreca 07 1 1 5 4 1 2 118
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera della Spagna BAR Bandiera della Francia LEC Bandiera dell'Italia IMO Bandiera del Belgio SPA Bandiera dell'Italia MUG Bandiera del Portogallo ALG Punti Pos.
2024 Bandiera degli Stati Uniti AO con TF Sport LMP2 Oreca 07 7 3 21*
Legenda

*Stagione in corso.

Campionato del mondo endurance[modifica | modifica wikitesto]

Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Belgio SPA Bandiera del Portogallo ALG Bandiera dell'Italia MNZ Bandiera della Francia LMS Bandiera del Bahrein BHR Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2021 Bandiera della Danimarca High Class Racing LMP2 Oreca 07 8 8 10 21º
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera degli Stati Uniti SEB Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera dell'Italia MON Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2022 Bandiera dell'Italia Prema Orlen Team LMP2 Oreca 07 4 7 2 6 6 4 94
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera degli Stati Uniti SEB Bandiera del Portogallo ALG Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera dell'Italia MON Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2023 Bandiera del Belgio Team WRT LMP2 Oreca 07 4 3 1 2 3 1 1 173
Anno Squadra Classe Vettura Bandiera del Qatar QAT Bandiera dell'Italia IMO Bandiera del Belgio SPA Bandiera della Francia LMS Bandiera del Brasile SÃO Bandiera degli Stati Uniti COA Bandiera del Giappone FUJ Bandiera del Bahrein BHR Punti Pos.
2024 Bandiera dell'Italia AF Corse Hypercar Ferrari 499P 4 8 8 26*
Legenda

* Stagione in corso.

24 ore di Le Mans[modifica | modifica wikitesto]

Anno Classe Gomme Vettura Squadra Co-piloti Giri Pos.
Assol.
Pos. di
Classe
2021 LMP2 41 G Oreca 07
Gibson GK428 4.2L V8
Bandiera del Belgio Team WRT Bandiera della Svizzera Louis Delétraz
Bandiera della Cina Ye Yifei
362 NC NC
2022 LMP2 9 G Oreca 07
Gibson GK428 4.2L V8
Bandiera dell'Italia Prema Orlen Team Bandiera della Svizzera Louis Delétraz
Bandiera dell'Italia Lorenzo Colombo
369
2023 LMP2 41 G Oreca 07
Gibson GK428 4.2L V8
Bandiera del Belgio Team WRT Bandiera della Svizzera Louis Delétraz
Bandiera dell'Angola Rui Andrade
328 10°

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ammaccati e miracolati. Gli incidenti più seri degli ultimi 10 anni, su f1web.it, 1º giugno 2011. URL consultato il 4 gennaio 2012.
  2. ^ Autosprint, n. 24/2007, pag.16
  3. ^ Kubica torna in pista. L’incidente? Solo un brutto ricordo…, su f1web.it, 3 luglio 2007. URL consultato il 4 gennaio 2012.
  4. ^ Formula 1: Grave incidente a Kubica, in Autosprint, Conti Editore, 6 febbraio 2011. URL consultato il 6 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2011).
  5. ^ Paolo Ianieri, Kubica, schianto in un rally - Lungo intervento sulle mani, in Gazzetta dello Sport, RCS, 6 febbraio 2011. URL consultato il 6 febbraio 2011.
  6. ^ E la Renault sceglie Heidfeld, in Gazzetta dello Sport, Rcs Quotidiani Spa, 16 febbraio 2011. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  7. ^ Marco Di Geronimo, Clamoroso, Kubica conferma: “Avrei corso con Ferrari nel 2012, avevamo firmato”!, in Fuoritraiettoria.com, 11 luglio 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
  8. ^ Kubica Dimesso, in Gazzetta dello Sport, Rcs Quotidiani Spa, 23 aprile 2011. URL consultato il 23 aprile 2011.
  9. ^ Filippo Ronchetti, Lopez: “Kubica non tornerà nel 2011″, in f1grandprix.motorionline.com, 23 maggio 2011. URL consultato il 23 maggio 2011.
  10. ^ Giallo sulle condizioni di Kubica. Renault: “Non è pronto”. Il manager: “Falso” [collegamento interrotto], in F1WEB.it, 24 novembre 2011. URL consultato il 27 novembre 2011.
  11. ^ Kubica è tornato al volante di una vettura da rally, in OmniCorse, 9 marzo 2012. URL consultato il 13 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
  12. ^ Ecco Kubica che guida a MyKart di Montecatini, in OmniCorse, 13 marzo 2012.
  13. ^ Kubica, la favola è realtà, in gazzetta.it, 9 settembre 2012.
  14. ^ Rally, Kubica, una gioia mondiale: suo il titolo iridato in Wrc 2, su gazzetta.it, 28 ottobre 2013. URL consultato il 9 dicembre 2013.
  15. ^ Rally 2014, Kubica con Ford per tutto il mondiale Wrc: è ufficiale, su derapate.it, 13 dicembre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2013.
  16. ^ Kubica fuoripista a Montecarlo. Stava lottando per la terza posizione, 17 gennaio 2014. URL consultato il 21 gennaio 2014.
  17. ^ Valeria Aiello, Kubica beffa Valentino Rossi e vince il Monza Rally Show, su motori.fanpage.it, 30 novembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2021.
  18. ^ Kubica conferma: “Con Ford e Lotus anche nel 2015″, su formulapassion.it, 23 dicembre 2014. URL consultato il 16 marzo 2015.
  19. ^ Test F1 Ungheria: Vettel più veloce nel giorno di Kubica. URL consultato il 17 novembre 2017.
  20. ^ Formula 1, Kubica: bene anche la seconda sessione di test con Williams. URL consultato il 17 novembre 2017.
  21. ^ F1, Williams: Kubica ingaggiato come terzo pilota - Sportmediaset, su Sportmediaset.it. URL consultato il 16 gennaio 2018.
  22. ^ Ufficiale: Robert Kubica titolare in Williams nel 2019, su formulapassion.it, 22 novembre 2018. URL consultato il 22 novembre 2018.
  23. ^ Massimo Costa, Penalizzate le due Alfa Romeo passo in avanti Haas punto per Kubica, su italiaracing.net, 28 luglio 2019. URL consultato il 7 novembre 2021.
  24. ^ Giacomo Rauli, Kubica: "A fine anno lascio la Williams. Vorrei restare in F1", su it.motorsport.com, 19 settembre 2019. URL consultato il 20 settembre 2019.
  25. ^ Matteo Nugnes, Ufficiale: la Williams promuove Latifi accanto a Russell nel 2020, su it.motorsport.com, 28 novembre 2019. URL consultato il 28 novembre 2019.
  26. ^ Luca Manacorda, Kubica: cinque sessioni di libere con l'Alfa Romeo, su motorbox.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  27. ^ F1: Robert Kubica disputerà le FP1 a Barcellona, su tuttipazziperilmotorsport.it, 4 maggio 2021. URL consultato il 4 maggio 2021.
  28. ^ F1 | Kubica guiderà l'Alfa Romeo nelle FP1 del GP di Stiria, su F1inGenerale, 20 giugno 2021. URL consultato il 25 giugno 2021.
  29. ^ Valerio Barretta, Alfa Romeo, Kubica nelle PL1 dell’Hungaroring, su formulapassion.it, 28 luglio 2021. URL consultato il 28 luglio 2021.
  30. ^ Jessica Cortellazzi, F1,Raikkonen positivo al Covid-19: lo sostituisce Kubica, su f1grandprix.motorionline.com, 4 settembre 2021. URL consultato il 4 settembre 2021.
  31. ^ Phillip Horton, Raikkonen di nuovo in panchina, Kubica ha la possibilità di Monza, su motorsportweek.com, 8 settembre 2021. URL consultato l'8 settembre 2021.
  32. ^ Giacomo Rauli, F1,Alfa Romeo: Kubica e Orlen confermati anche per il 2022, su italiaracing.net, 24 novembre 2021. URL consultato il 23 novembre 2021.
  33. ^ Giacomo Rauli, Anche Vips e Kubica gireranno nelle Libere 1 del GP di Spagna, su it.motorsport.com, 19 maggio 2022. URL consultato il 19 maggio 2022.
  34. ^ Andrea Senatore, Kubica tornerà al volante dell’Alfa Romeo questo fine settimana, su clubalfa.it, 20 luglio 2022. URL consultato il 20 luglio 2022.
  35. ^ Alessandro Prada, Kubica vicinissimo al ritiro definitivo, su formulapassion.it, 25 novembre 2022. URL consultato il 25 novembre 2022.
  36. ^ Ufficiale, Kubica corre nel DTM: la sua BMW gestita dal team ART, su italiaracing.net, 13 febbraio 2020. URL consultato il 4 maggio 2021.
  37. ^ Zolder 2, gara 2Poker Rast, podio Kubica, su italiaracing.net, 18 ottobre 2020. URL consultato il 4 maggio 2021.
  38. ^ Marco Cortesi, Kubica e Habsburg con High Class al via della 24 Ore di Daytona, su italiaracing.net, 8 gennaio 2021. URL consultato il 27 giugno 2021.
  39. ^ Rilasciato l'elenco iscritti all'ELMSKubica in LMP2 con WRT, su italiaracing.net, 12 febbraio 2021. URL consultato il 4 maggio 2021.
  40. ^ Deletraz e Ye saranno al fianco di Kubica in ELMS, su italiaracing.net, 2 marzo 2021. URL consultato il 4 maggio 2021.
  41. ^ Montmelò, gara Dominio del WRT, Iron Lynx in GT, su italiaracing.net, 8 aprile 2021. URL consultato il 4 maggio 2021.
  42. ^ Spielberg, gara WRT cala il bis, AF Corse in GT, su italiaracing.net, 16 maggio 2021. URL consultato il 16 maggio 2021.
  43. ^ Le Castellet, qualifica De Vries il bis è servito, su italiaracing.net, 5 giugno 2021. URL consultato il 6 giugno 2021.
  44. ^ Michele Montesano, Spa, gara WRT campione in casa AF comanda la tripletta Ferrari in GT, su italiaracing.net, 19 settembre 2021. URL consultato il 19 settembre 2021.
  45. ^ L'Entry List della 24 Ore, su italiaracing.net, 10 marzo 2021. URL consultato il 26 giugno 2021.
  46. ^ Francesco Corghi, 24h di Le Mans trionfale per Toyota, WRT e Ferrari, su it.motorsport.com, 22 agosto 2021. URL consultato il 22 agosto 2021.
  47. ^ WEC: Kubica con High Class Racing per il finale di stagione, su it.motorsport.com, 14 ottobre 2021. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  48. ^ Francesco Corghi, Prema cala il tris Kubica-Delétraz-Colombo per la LMP2, su it.motorsport.com, 12 gennaio. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  49. ^ Mattia Tremolada, Quinta vittoria Toyota di fila Primo trionfo con Porsche per Bruni, su sportscar365.com/, 12 giugno 2022. URL consultato il 12 giugno 2022.
  50. ^ Giacomo Rauli, Kubica correrà in LMP2 con un'Oreca del team WRT, su it.motorsport.com, 3 febbraio 2023. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  51. ^ WEC | Kubica torna al successo: "Non abbiamo mai mollato", WEC | Kubica torna al successo: "Non abbiamo mai mollato", su it.motorsport.com, 1º maggio 2023. URL consultato il 2 maggio 2023.
  52. ^ Francesco Corghi, WRT: Kubica vede il titolo col successo del Fuji, su it.motorsport.com, 12 settembre 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
  53. ^ (EN) John Dagys, I campioni LMP2 "non si aspettavano" di vincere la gara in WRT 1-2, su sportscar365.com, 4 novembre 2023. URL consultato il 6 novembre 2023.
  54. ^ Franco Nugnes, WEC | AF Corse: Kubica a Imola debutta sulla Ferrari 499P, su it.motorsport.com, 22 novembre 2023. URL consultato il 22 novembre 2023.
  55. ^ Robert Kubica nel 2024 corre con AF Corse e Ferrari. "Faremo un gran lavoro", su gazzetta.it, 22 novembre 2023. URL consultato il 22 novembre 2023.
  56. ^ a b Al Rally di Gran Bretagna.

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