Polmonite eosinofila cronica
Per polmonite eosinofila cronica in campo medico, si intende una forma di polmonite che si è distinta dalla altre grazie agli studi condotti da Carrington nel 1969. Si differenzia dalla forma acuta soprattutto per le manifestazioni della malattia.
Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]
L'incidenza è maggiore nel sesso femminile rispetto a quello maschile con una prevalenza doppia, e hanno un'età che rientra a partire dalla quinta decade in poi.
Eziologia[modifica | modifica wikitesto]
La causa è sconosciuta, al contrario di molte forme simili il fumo non costituisce fattore aggravante ma fornisce una sorta di tenue protezione.
Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]
Fra i sintomi e i segni clinici si riscontrano anoressia, febbre, dolore toracico, dispnea e tosse. In genere è presente eosinofilia periferica.
Esami[modifica | modifica wikitesto]
Per una corretta diagnosi è indicata l'esecuzione di una TAC ad alta risoluzione (HRTC). Una semplice radiografia del torace non è sufficiente e non fornisce abbastanza informazioni. Quadro tipico all'HRTC è la presenza di addensamenti alveolari migranti.
Terapia[modifica | modifica wikitesto]
Come trattamento di scelta si somministrano corticosteroidi a dosi basse.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanni Bonsignore, Bellia Vincenzo, Malattie dell’apparato respiratorio terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2390-5.
