Plebiscito costituzionale di Corea del Sud del 1972

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il 21 novembre 1972 si svolse un plebiscito costituzionale in Corea del Sud[1] per approvare la nuova Costituzione, detta costituzione Yushin, (hangul: 유신 헌법, hanja: 維新憲法, Yusin Hŏnpŏp).

Il Presidente Park Chung-hee nell'ottobre 1972 aveva sciolto l'Assemblea Nazionale, sospeso la Costituzione del 1963 e imposto la legge marziale. Con la nuova Costituzione egli intendeva accentrare maggiormente il potere nelle sue mani, ampliando i poteri assegnati al Presidente, a cui veniva tolto ogni limite di rielezione e assegnata la facoltà di nomina dei giudici e di un terzo dell'Assemblea Nazionale[2]. In breve, la nuova costituzione avrebbe dato a Park poteri assoluti.

Secondo cifre ufficiali, la nuova costituzione venne stata approvata dal 92,3% degli elettori, con il 91,9% di partecipazione.[3]

Da questa data ha inizio la Quarta Repubblica di Corea (hangul: 제4공화국, hanja: 第四共和國).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Sì o no Voti Percentuale
Si  13.186.559 92,3%
No No 1.106.143 7,7%
Voti totali 14.410.714 100%

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nohlen, D, Grotz, F & Hartmann, C (2001) Elections in Asia: A data handbook, Volume II, p420 ISBN 0-19-924959-8
  2. ^ Pyŏng-guk Kim e Ezra F. Vogel, The Park Chung Hee Era: The Transformation of South Korea, Cambridge, Mass., Harvard University Press, 2011, pp. 233-263, ISBN 9780674061064, OCLC 726742070.
  3. ^ Nohlen, D, Grotz, F & Hartmann, C (2001) Elections in Asia: A data handbook, Volume II, p427 ISBN 0-19-924959-8