Elezioni parlamentari in Corea del Sud del 1954

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Elezioni parlamentari in Corea del Sud del 1954
Stato Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Data
20 maggio
Legislatura III
Assemblea Camera dei rappresentanti
Rhee Syng-Man in 1948.jpg
Haegong Shin Ik-hee in 1952.jpg
Leader
Liste
Voti
2.756.061
36,8%
599.499
7,9%
Seggi
114 / 203
15 / 203
Primo ministro
Shin Ik-hee

Le elezioni parlamentari in Corea del Sud del 1954 si tennero il 20 maggio[1] e furono vinte dal Jayudang di Syngman Rhee, che ottenne 114 seggi su 203. L'affluenza fu del 91,1%.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Syngman Rhee aveva perso le elezioni parlamentari del 1950 e si era reso responsabile di orribili massacri, come quello di Jeju e quello di Sinchon contro le forze di opposizione ed i comunisti, che nel corso della guerra di Corea aveva escluso dal Parlamento con la Legge di Sicurezza Nazionale, conosciuta come "legge anticomunista", che condannava i sostenitori della Repubblica Democratica Popolare di Corea a scontare dodici anni di galera e che è tuttora in vigore. Pur essendosi attirato l'odio dei suoi stessi alleati a causa della distruzione dei ponti sul Fiume Han e della sua volontà di annientare il governo comunista della Repubblica Popolare Democratica di Corea, Rhee era riuscito ad imporre la legge marziale al Parlamento, aveva espulso i suoi oppositori e con una nuova legge aveva stabilito che il Presidente sarebbe stato eletto direttamente dal popolo, e non dal Parlamento. Pertanto, grazie alla sua popolarità causata dalla guerra di Corea, aveva vinto le elezioni presidenziali del 1952 ed aveva rafforzato il suo potere. Al termine della guerra di Corea, la sua popolarità era cresciuta ulteriormente, e fu facile per lui vincere anche le elezioni parlamentari.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Liste
Voti % Seggi
2 756 061 36,79 114
593 499 7,92 15
192 109 2,56 3
72 923 0,97 3
Altri
286 097 3,82
Indipendenti
3 591 617 47,94 68
Totale
7 492 306
100
203
Voti non validi
206 082
2,68
Votanti
7 698 388
91,14
Elettori
8 446 509

Conseguenze del voto[modifica | modifica wikitesto]

In seguito alla vittoria, Syngman Rhee fu nominato Primo Ministro, ed ottenne un potere ancora maggiore con un nuovo emendamento che gli permetteva di essere escluso dall'ineleggibilità alla carica di presidente dopo un periodo di otto anni. La terza elezione alla presidenza di Rhee sembrava ormai scontata quando il suo oppositore, Shin Ik-hee, cavalcò l'onda del dissenso popolare per organizzare enormi manifestazioni di piazza. Tuttavia la sua morte improvvisa durante la campagna elettorale permise al presidente in carica di essere nuovamente eletto e di sconfiggere facilmente l'oppositore di sinistra Cho Bong-am, il quale in seguito venne accusato di spionaggio e messo a morte nel 1959.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dieter Nohlen, Florian Grotz & Christof Hartmann (2001) "Elections in Asia: A data handbook, Volume II", Pagina 420 ISBN 0-19-924959-8

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