Phi Aquarii

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Phi Aquarii
Phi Aquarii
Classificazionegigante rossa
Classe spettraleM2III
Distanza dal Sole202 anni luce[1].

[2]

CostellazioneAquario
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta23h 14m 19,3597s
Declinazione-06° 02′ 56,410″
Lat. galattica-58,7385°
Long. galattica070,9403°
Dati fisici
Raggio medio35[3] R
Massa
Temperatura
superficiale
3715 K[3] (media)
Luminosità
Dati osservativi
Magnitudine app.4,22
Magnitudine ass.0,05
Parallasse16,14 ± 0,89 mas
Moto proprioAR: 46,22 ± 1,26 mas/anno
Dec: -195,85 ± 0,75 mas/anno
Velocità radiale-0,4 ± 0,9 km/s
Nomenclature alternative
LTT 9425, HD 219215, 2MASS J23141933-0602558, SAO 146585, BD -06 6170, HIC 114724, NLTT 56217, TYC 5249-1400-1, FK5 1607, HIP 114724, NSV 26044, UBV 19867, GC 32346, HR 8834

Coordinate: Carta celeste 23h 14m 19.3597s, -06° 02′ 56.41″

Phi Aquarii (φ Aqr / φ Aquarii) è una stella gigante rossa di magnitudine 4,22 situata nella costellazione dell'Aquario. Dista circa 200 anni luce dal sistema solare.

Osservazione[modifica | modifica wikitesto]

Una fotografia di Phi Aquarii.

Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. Essendo di magnitudine 4,2, la si può osservare anche dai piccoli centri urbani senza difficoltà, sebbene un cielo non eccessivamente inquinato sia maggiormente indicato per la sua individuazione.

Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine agosto e dicembre; da entrambi gli emisferi il periodo di visibilità rimane indicativamente lo stesso, grazie alla posizione della stella non lontana dall'equatore celeste.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

La stella è una gigante rossa; si tratta di una stella di massa solare ma in uno stadio evolutivo molto più avanzato, visto che la sua età è stimata in oltre 10 miliardi di anni.[3] Terminato l'idrogeno da fondere in elio oltre 2 miliardi di anni fa, con un nucleo inerte di elio la stella sta ora aumentando in dimensioni e luminosità prima di iniziare a fondere l'elio in carbonio e ossigeno, e in tempi molto brevi su scala astronomica, terminerà la sua vita rilasciando l'involucro esterno e divenendo una piccola e densa nana bianca. Così come succederà al Sole, tra qualche miliardo di anni.[4]

Ha una compagna non ben identificata che le orbita attorno con un periodo di circa 2500 giorni.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, Novembre 2007, pp. 653–664, DOI:10.1051/0004-6361:20078357.arΧiv:0708.1752
  2. ^ Crowther, P. A. et al., Physical parameters and wind properties of galactic early B supergiants, in Astronomy and Astrophysics, vol. 446, n. 1, Gennaio 2006, pp. 279–293. arΧiv:astro-ph/0509436
  3. ^ a b c d e Ellyn K. Baines et al., Fundamental Parameters of 87 Stars from the Navy Precision Optical Interferometer (PDF), in The Astronomical Journal, vol. 155, n. 1, 2018, 30, Bibcode:2018AJ....155...30B, DOI:10.3847/1538-3881/aa9d8b, arXiv:1712.08109.
  4. ^ Phi Aquarii (Stars, Jim Kaler)
  5. ^ B. Famaey, D. Pourbaix, A. Frankowski, S. van Eck, M. Mayor, S. Udry e A. Jorissen, Spectroscopic binaries among Hipparcos M giants,. I. Data, orbits, and intrinsic variations, in Astronomy and Astrophysics, vol. 498, n. 2, May 2009, pp. 627–640, Bibcode:2009A&A...498..627F, DOI:10.1051/0004-6361/200810698, arXiv:0901.0934.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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