Patrimoni dell'umanità di Saint Kitts e Nevis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I patrimoni dell'umanità di Saint Kitts e Nevis sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità a Saint Kitts e Nevis, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 10 luglio 1986[1].

Al 2022 un solo sito è iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità: il Parco nazionale della fortezza di Brimstone Hill, scelto nel 1999 in occasione della ventitreesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Due sono invece le candidature per nuove iscrizioni[1].

Siti del Patrimonio mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Foto Sito Luogo Tipo Anno Descrizione
Parco nazionale della fortezza di Brimstone Hill Parrocchia di Saint Thomas Middle Island Culturale
(910; iii, iv)
1999 Il Parco nazionale della fortezza di Brimstone Hill è un esempio eccezionale e ben conservato di architettura militare del XVII e XVIII secolo in un contesto caraibico. Progettata dagli inglesi e costruita dal lavoro degli schiavi africani, la fortezza testimonia l'espansione coloniale europea, la tratta degli schiavi africani e l'emergere di nuove società nei Caraibi[2].

Siti candidati[modifica | modifica wikitesto]

Foto Sito Luogo Tipo Anno Descrizione
Zona storica di Basseterre Basseterre Culturale
(1116)
17/09/1998 Fondata intorno al 1625 come prima città francese nei Caraibi, Basseterre si trova su una baia riparata che si apre su un'ampia e fertile pianura. Divenne la capitale britannica nel 1727. Lo stile della sezione più antica è francese, mentre molti degli edifici più antichi combinano elementi dell'architettura coloniale francese e inglese. La città, con una popolazione di circa 15 000 abitanti, è la capitale del paese e il principale centro commerciale. Presenta due strutture portuali: una per i cargo, l'altra per i viaggiatori (principalmente navi da crociera)[3].
Città di Charlestown Charlestown Culturale
(1117)
17/09/1998 Charlestown fu fondata intorno al 1660 e subito dopo divenne la capitale di Nevis e sede del governo delle Isole Sottovento fino alla metà degli anni '20 del Settecento. Situata sulla costa e sede del miglior ancoraggio di Nevis, la città vanta numerosi edifici del XIX secolo. L'architettura georgiana è il tipo prevalente con circa la metà della struttura esistente che risale al periodo 1850-1900. Charlestown continua ad essere il centro dell'attività commerciale e degli affari di Nevis. La nuova edificazione è coerente con lo stile architettonico prevalente. La popolazione è di circa 2000 persone[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ENFR) Saint Kitts and Nevis, su whc.unesco.org. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  2. ^ (ENFR) Brimstone Hill Fortress National Park, su whc.unesco.org. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  3. ^ (ENFR) Historic zone of Basseterre, su whc.unesco.org. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  4. ^ (ENFR) City of Charlestown, su whc.unesco.org. URL consultato il 21 gennaio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Patrimoni dell'umanità: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di patrimoni dell'umanità