Pascone

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Pascone
Il Pascone a Roccapietra
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Lunghezza6,1 km[1]
Portata media0,6 m³/s[2]
Bacino idrografico14,6 km²[1]
NasceAlpi Cusiane
Affluentivedi testo
SfociaSesia
45°47′34.62″N 8°16′15.74″E / 45.79295°N 8.27104°E45.79295; 8.27104
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Pascone è un torrente della provincia di Vercelli.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Il torrente nasce nelle Alpi Cusiane tra il Monte Vesso e il Monte Piogera. Mantenendo in modo quasi uniforme una direzione verso sud-ovest, passa a fianco del centro di Civiasco[3] e, dopo essere transitato tra il Monte Carrue e il poggio sul quale sorgono le rovine del castello di Barbavara, attraversa Roccapietra e si getta infine nella Sesia.[4]

Affluenti[modifica | modifica wikitesto]

Gli affluenti del Pascone riportati nella cartografia ufficiale italiana dell'IGM sono quattro[4]:

  • in sinistra idrografica:
    • Rio Ortolano, un breve corso d'acqua che scende dal monte Briasco,
    • Rio Prasale, che nasce anch'esso dal monte Briasco e confluisce nel Pascone a valle di Civiasco;
  • in destra idrografica:
    • Croso Vallassero: dopo avere drenato la valletta boscosa tra il monte Vesso e il Massucco si getta nel Pascone presso la frazione Marchetto,
    • Croso di Ronco, che ha le sorgenti ad est del Monte Quarone e raggiunge il Pascone a Ronco.

Regime idrologico[modifica | modifica wikitesto]

Un ponte sul Pasocone poco prima della sua confluenza nella Sesia

Il torrente può a volte gonfiarsi di acqua e danneggiare seriamente le infrastrutture e gli abitati circostanti. Questa situazione si è per esempio presentata durante una alluvione del 1755, quando il torrente distrusse tutti i ponti che lo attraversavano e travolse anche una fucina costruita sulle sue rive ed alcune abitazioni. Gravi danni furono segnalati anche nel 1855 e nel 1968, quando il corso d'acqua a Roccapietra, nei pressi della confluenza nella Sesia, cambiò il suo corso. Nel 1977 distrusse inoltre il ponte che lo attraversa, di nuovo a Roccapietra.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b AA.VV., Elaborato I.c/5 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  2. ^ AA.VV., Elaborato I.c/7 (PDF), in Piano di Tutela delle Acque - Revisione del 1º luglio 2004; Caratterizzazione bacini idrografici, Regione Piemonte, 1º luglio 2004. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ Carlo Dionisotti, La Vallesesia ed il comune di Romagnano-Sesia, Favale e Comp., 1871, p. 67, ISBN non esistente. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  4. ^ a b IGM, carta 1:25.000.
  5. ^ Elvise Fontana, Quaderno n. 14 - Alluvioni in Valsesia (dal Medio Evo ai giorni nostri) (PDF), Regione Piemonte - Settore Studi e Ricerche Geologiche, 1999, pp. 7, 39, 40, 42. URL consultato il 27 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia

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