Paride Taban

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Paride Taban
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1936 a Opari
Ordinato presbitero24 maggio 1964
Nominato vescovo28 gennaio 1980 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo4 maggio 1980 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto1º novembre 2023 a Nairobi
 

Paride Taban (Opari, 1936Nairobi, 1º novembre 2023[1]) è stato un vescovo cattolico sudsudanese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1936, Taban è stato ordinato prete il 24 maggio 1964. Dopo essere stato rettore del seminario minore di Okaru e poi del seminario minore di Giuba, nel 1969 è stato nominato parroco della missione di Torit. Nel 1972 è stato nominato parroco della missione di Palotaka e nel 1976 della missione di Loa.

Il 28 gennaio 1980 è stato nominato vescovo ausiliare di Giuba e vescovo titolare di Tadamata; ha ricevuto la consacrazione episcopale il 4 maggio 1980 da papa Giovanni Paolo II.

Il 2 luglio 1983 è stato nominato vescovo della nuova diocesi di Torit. Durante il suo ministero, monsignor Taban si è distinto per il suo impegno a favore della pace.

Nel 1989, durante la seconda guerra civile in Sudan, ha promosso la fondazione del Consiglio delle Chiese del Nuovo Sudan (NSCC), un organismo formato dalla Chiesa cattolica e altre chiese protestanti presenti nel sud del Sudan con lo scopo di facilitare una composizione pacifica del conflitto. Nel 1994 si è recato in Ruanda allo scopo di promuovere una pacificazione dopo il genocidio che ha avuto luogo in quell'anno.

Il 7 febbraio 2004 si è ritirato dal governo pastorale della diocesi, diventando vescovo emerito. Dopo il suo ritiro, si è dedicato ad iniziative a favore della pace. Nel 2005 ha fondato a Kuron il Trinity Peace Village, dove convivono membri di diversi gruppi etnici che una volta erano nemici.[2] Nel 2014, durante la guerra civile in Sudan del Sud, Taban ha favorito un accordo tra il governo e la Fazione Cobra del Movimento Democratico del Sudan del Sud. Nel 2016 Taban è stato chiamato a far parte del Comitato per il dialogo nazionale costituito su richiesta del presidente Salva Kiir Mayardit per porre fine alla guerra civile. Per il suo impegno a favore della pace, Taban ha ricevuto diversi premi: il Premio per la pace Sérgio Vieira de Mello nel 2013, l'Hubert Walter Award for Reconciliation and Interfaith Cooperation nel 2017, l'Africa Peace Award nel 2017 e il Freedoms of Worship Award nel 2018.[3][4]

Morì il 1º novembre 2023 a Nairobi e fu sepolto all'interno della cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Torit.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pioneer Catholic Bishop of South Sudan’s Torit Diocese Dies on All Saints Day at 87, su www.aciafrica.org, 1º novembre 2023. URL consultato il 1º novembre 2023.
  2. ^ Daniele Moschetti, Sud Sudan, Dissensi, 2017, p. 225
  3. ^ Anglican Church awards Rt. bishop Paride Taban peace efforts
  4. ^ Bishop Paride Taban wins international human rights award

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Tadamata Successore
Eugène-Marie Ernoult 28 gennaio 1980 – 2 luglio 1983 Adam Odzimek
Predecessore Vescovo di Torit Successore
- 2 luglio 1983 – 7 febbraio 2004 Akio Johnson Mutek
Controllo di autoritàVIAF (EN249964853 · ISNI (EN0000 0003 7064 287X · LCCN (ENno2012064813 · GND (DE1047472015 · BNE (ESXX5278489 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2012064813