Diocesi di Tadamata

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Tadamata
Sede vescovile titolare
Dioecesis Tadamatensis
Chiesa latina
Vescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo[1]
StatoAlgeria
Diocesi soppressa di Tadamata
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Tadamata (in latino: Dioecesis Tadamatensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Tadamata, identificabile con Tadmit o con le rovine di Tamdint nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Cesariense.

Unico vescovo conosciuto di questa diocesi africana è Davide, il cui nome appare al 105º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Cesariense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Davide, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio. Vista la rarità del nome, Davide viene identificato da Mandouze con l'omonimo vescovo che, verso il 446, fece da intermediario tra papa Leone I e i vescovi della Mauritania Cesariense in un'inchiesta disciplinare condotta dal vescovo Potenzio, di sede sconosciuta.[2]

Dal XIX secolo[1] Tadamata è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 13 marzo 2022.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi residenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide † (prima del 446 ? - dopo il 484)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Già presente negli Annuari Pontifici dell'Ottocento con il nome di Tadama.
  2. ^ Mandouze, Prosopographie de l'Afrique chrétienne, pp. 269-270, David.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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