Palazzo Guasconi

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Palazzo Guasconi
Palazzo Guasconi su Corso Tintori
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzocorso Tintori 3,
Coordinate43°46′00.43″N 11°15′42.64″E / 43.766786°N 11.261844°E43.766786; 11.261844
Informazioni generali
CondizioniIn uso

Palazzo Guasconi si trova a Firenze tra corso Tintori 3, piazza Cavalleggeri e lungarno delle Grazie.

Lo stemma Guasconi

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Emilio Bacciotti scrisse che il palazzo fu fondato su una casa di proprietà dell'umanista Cristoforo Landino.

Già di proprietà della famiglia Guasconi, nota per le innumerevoli cariche pubbliche rivestite nel governo della città, il palazzo ha un portale su cui campeggia lo stemma della famiglia (a tre scaglioni cimato da una crocetta) e risale al XIX secolo, quando venne rifatto in stile eclettico, unificando più case con un'unica facciata. Nel suo momento di massima espansione guardava in direzione dell'attuale piazza dei Cavalleggeri con un ulteriore volume segnato da una loggia, distrutta nel 1909 per far spazio alle sistemazioni dell'area legate all'erezione della Biblioteca Nazionale: i restauri, condotti successivamente all'alluvione del 1966, hanno riportato alla luce le cinque colonne inglobate nella muratura che oggi determina il nuovo fronte.

La facciata sul corso dei Tintori si presenta invece nelle forme assunte nel Settecento, sufficientemente correnti, non fosse per il monumentale portone coronato dall'elaborato scudo con l'arme dei Guasconi, ancora con gli smalti pertinenti. Essa si presenta su cinque assi, elevata di quattro piani più mezzanino.

Nel corso del 2012 il palazzo è stato oggetto di un intervento di restauro delle coperture e delle facciate.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Agostino Ademollo, Marietta de' Ricci, ovvero Firenze al tempo dell'assedio. Racconto storico, seconda edizione con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini, 8 voll., Firenze, Ferdinando Chiari, 1853, IV, p. 1349;
  • Emilio Bacciotti, Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze dalla sua origine fino ai nostri tempi, 3 voll., Firenze, Stabilimento Tipografico Mariani e Tipografia Cooperativa, 1879-1886, III, 1886, pp. 304-305;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 349;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 170, n. LXIII;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 349;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 221; IV, 1978, p. 173;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, I, p. 149; II, p. 681;
  • Franco Cesati, Le piazze di Firenze. Storia, arte, folclore e personaggi che hanno reso famosi i duecento palcoscenici storici della città più amata nel mondo, Roma, Newton & Compton editori, 2005, p. 55;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 423;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, p. 209, n. 314;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 301-302, n. 422.

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