Opiinae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Opiinae
Biosteres arisanus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneHymenopteroidea
OrdineHymenoptera
SottordineApocrita
SezioneTerebrantia
SuperfamigliaIchneumonoidea
FamigliaBraconidae
SottofamigliaOpiinae
Blanchard, 1845
Tribù

Le Opiinae Blanchard, 1845 rappresentano una sottofamiglia di insetti Imenotteri, appartenente alla famiglia dei Braconidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di Braconidi poco evoluti, comprendente specie per lo più endoparassite solitarie di Ditteri. In quasi tutte le specie la femmina ovidepone nella larva dell'ospite, raramente nell'uovo. Lo sfarfallamento avviene sempre dal pupario dell'ospite.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli Opiinae rientrano fra gli insetti ausiliari di maggiore importanza nella lotta biologica contro i Ditteri Tefritidi (genericamente chiamati mosche della frutta).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La suddivisione interna di questa sottofamiglia è ancora incerta. La ricerca è corredata di un'ampia documentazione sulle specie, tuttavia molte delle specie descritte hanno una collocazione incerta in quanto si sospetta che si tratti di sinonimi. Le incertezze si estendono anche a livello di genere (tassonomia) in quanto diversi Autori ritengono che molti generi citati nella letteratura siano in realtà sinonimi o sottogeneri di altri già riconosciuti dalla maggior parte dei ricercatori. Un elenco dei generi in cui si suddivide la sottofamiglia, pertanto, sarebbe poco affidabile in quanto non esistono ancora schemi ampiamente condivisi.

Fra i generi più noti e ricchi di specie, alcune diffusamente impiegate in esperienze o in programmi di lotta biologica, si citano Biosteres (Förster, 1862) e Opius (Wesmael, 1835).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]