Nuova Destra (Israele)

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Nuova Destra
HaYamin HeHadash
הַיָּמִין הֶחָדָשׁ
LeaderAyelet Shaked
StatoBandiera d'Israele Israele
SedeBnei Brak
Fondazione29 dicembre 2018
IdeologiaSionismo
Conservatorismo nazionale[1][2][3]
Liberalismo economico[1]
Limitazione giudiziaria
Fazioni:
Sionismo religioso[4]
Secolarismo
CollocazioneDestra[4]
CoalizioneYamina
Seggi Knesset
0 / 120
Sito webnewyamin.org/

Nuova Destra (in ebraico: הַיָּמִין הֶחָדָשׁ, HaYamin HeHadash) è un partito politico israeliano nazional-conservatore fondato nel dicembre 2018 da Naftali Bennett e Ayelet Shaked. La Nuova Destra mira ad essere un partito di destra aperto a persone sia religiose che laiche.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 dicembre 2018, il ministro della pubblica istruzione Naftali Bennett e il ministro della giustizia Ayelet Shaked annunciano le loro dimissioni dal partito La Casa Ebraica, che Bennett aveva precedentemente guidato. Formano una nuova fazione nella Knesset con un altro deputato, Shuli Moalem-Refaeli, e fondano il partito Nuova Destra (HaJamin HeChadasch) per prendere parte alle imminenti elezioni parlamentari. Inizialmente il partito è guidato congiuntamente da Bennett e Shaked.

Alle elezioni della Knesset del 9 aprile 2019, il partito prende il 3,22% dei voti e non ottiene seggi, non avendo superato la soglia di sbarramento.

Il 29 luglio 2019, il partito raggiunge un accordo con l'Unione dei Partiti di Destra per partecipare alle elezioni parlamentari del settembre 2019. L'alleanza, che prende il nome di Yamina[5], ottiene il 5,87% dei voti, conquistando 7 seggi (di cui 3 spettanti alla Nuova Destra). Il 10 ottobre la coalizione si rompe e la Nuova Destra e Tkuma si separano. L'8 novembre 2019, Benjamin Netanyahu annuncia che la Nuova Destra si sarebbe unita al suo partito Likud[6], ma il giorno dopo Shaked smentisce questa notizia[7].

Il 15 gennaio 2020 la coalizione Yamina viene rifondata e vi si aggiunge anche La Casa Ebraica, per partecipare alle elezioni parlamentari del 2020[8]. Nonostante le pressioni di Netanyahu, Bennett ribadisce più volte che il partito d'estrema destra Otzma Yehudit non sarebbe entrato nella coalizione[9]. Nelle elezioni del 2020 Yamina perde 1 seggio, ma la Nuova Destra difende comunque i suoi 3 seggi. Dopo l'accordo di Governo fra Gantz e Netanyahu, la coalizione si è seduta all'opposizione.

A maggio 2021, Nuova Destra raggiunge un accordo per la formazione di un governo con gli altri partiti di opposizione a Benjamin Netanyahu a capo del quale viene nominato il leader del partito Naftali Bennett.[10]

Posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Nuova Destra vuole costruire un ponte tra ebrei religiosi e laici. Israele è esclusivamente lo stato nazionale del popolo ebraico, sebbene le minoranze dovrebbero avere pieni diritti civili e individuali.

Il partito rifiuta rigorosamente uno stato palestinese ed è favorevole all'annessione delle regioni C della Cisgiordania (circa il 61% dell'area della Cisgiordania). La popolazione palestinese che vive nelle regioni C deve quindi ricevere la cittadinanza israeliana.

Nuova Destra sostiene il liberalismo economico e rifiuta l'attivismo legale. Inoltre crede nella promozione dell'industria high-tech attraverso un approccio laissez-faire, la resistenza a regolamentazioni non necessarie, e che lo Stato dovrebbe prendersi cura di chi non sa badare a se stesso.

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni Leader Voti % Seggi +/-
Aprile 2019 Naftali Bennett 138,598 3.22 (#12)
0 / 120
-
Settembre 2019 Naftali Bennett In Yamina
3 / 120
Aumento3
2020 Naftali Bennett In Yamina
3 / 120
Stabile
2021 Naftali Bennett In Yamina
7 / 120
Aumento4
2022 Ayelet Shaked In La Casa Ebraica
0 / 120
Diminuzione7

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Israeli ministers announce new right-wing party ahead of snap election, su I24 News, 29 dicembre 2018.
  2. ^ (EN) Right-Wing Israeli Political 'Fascism' Perfume Ad Leaves People Scratching Their Heads, in The Forward, 19 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Israeli Justice Minister Releases Mock Perfume Ad Trolling The Left, in Daily Wire, 19 marzo 2019. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2019).
  4. ^ a b (EN) Bennett, Shaked quit Jewish Home, announce formation of 'The New Right', su The Times of Israel, 29 dicembre 2018. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  5. ^ (EN) New Right and URP seal political union deal, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  6. ^ (EN) Netanyahu's Likud announces merger with Hayamin Hehadash; PM expected to tap Bennett as defense minister, su Haaretz.com. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  7. ^ (EN) Shaked: No merger between Likud & New Right, su Israel National News. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  8. ^ (EN) Bennett, Peretz, Smotrich agree to joint run without Ben Gvir, su Israel National News. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  9. ^ (EN) Bennett Gives Final No to Otzma Yehudit | Hamodia.com, su Hamodia, 15 gennaio 2020. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  10. ^ (EN) Israel opposition parties agree to form new unity government, in BBC News, 3 giugno 2021. URL consultato il 17 giugno 2021.

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