Modifiche dei confini regionali dall'Unità d'Italia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le regioni italiane sono state ufficialmente istituite quali enti territoriali (e non più solo come semplici aree statistiche) a seguito della promulgazione della costituzione della Repubblica Italiana del 1948, la quale agli articoli 114 e successivi prevedeva l'istituzione, i compiti, il grado di autonomia e le attribuzioni delle regioni. L'implementazione delle giurisdizioni regionali è avvenuta però in modo graduale, a cominciare dalle regioni a statuto speciale; entro il 1970 tutte le regioni italiane erano comunque pienamente operative[1][2].

A ogni modo nella lista dei decreti di modifica che seguono sono incluse tutte le grandi variazioni territoriali avvenute in epoca post-unitaria, finanche se antecedenti rispetto all'istituzione dei compartimenti regionali; sono invece esclusi dal novero i temporanei mutamenti di confine avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale.

1861[modifica | modifica wikitesto]

1871[modifica | modifica wikitesto]

Con il censimento del 1871 la provincia di Massa e Carrara passa dall'Emilia-Romagna alla Toscana.

1878[modifica | modifica wikitesto]

1880[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D. 11 gennaio 1880, n. 5248, il comune di Pareto passa dalla provincia di Genova (Liguria) alla provincia di Alessandria (Piemonte)[13].

1920[modifica | modifica wikitesto]

1923[modifica | modifica wikitesto]

1924[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D. 27 gennaio 1924 Fiume è annessa all'Italia e con il R.D. 22 febbraio 1924, n. 213, viene costituita la provincia di Fiume (Venezia Giulia).

1925[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, il comune di Capraia Isola passa dalla provincia di Genova (Liguria) alla provincia di Livorno (Toscana)[24].

1927[modifica | modifica wikitesto]

1929[modifica | modifica wikitesto]

1934[modifica | modifica wikitesto]

1935[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 27 giugno 1935, n. 1373, i comuni di Ponza e Ventotene passano dalla provincia di Littoria (Lazio) alla provincia di Napoli (Campania).

1936[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 14 giugno 1936, n. 1297, nasce il comune di Abetone, in provincia di Pistoia (Toscana), per distacco dai comuni di Cutigliano, in provincia di Pistoia (Toscana), e Fiumalbo, in provincia di Modena (Emilia-Romagna).

1937[modifica | modifica wikitesto]

Con il R.D.L. 22 aprile 1937, n. 658, i comuni di Ponza e Ventotene passano dalla provincia di Napoli (Campania) alla provincia di Littoria (Lazio).

1939[modifica | modifica wikitesto]

1945[modifica | modifica wikitesto]

1947[modifica | modifica wikitesto]

1954[modifica | modifica wikitesto]

In seguito al Memorandum di Londra, con cui la zona A del Territorio Libero di Trieste passa in amministrazione all'Italia, viene ricostituita la provincia di Trieste (Friuli-Venezia Giulia), che comprende i comuni di Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle, Sgonico e Trieste.

1963[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge costituzionale 27 dicembre 1963, n. 3, i 136 comuni della provincia di Campobasso[34] formano la regione Molise per distacco dagli Abruzzi e Molise, che contestualmente cambiano nome in Abruzzi[35].

2009[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Valmarecchia.

Con la legge 3 agosto 2009, n. 117, i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello passano dalla provincia di Pesaro (Marche) alla provincia di Rimini (Emilia-Romagna)[36].

2017[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge 5 dicembre 2017, n. 182, il comune di Sappada passa dalla provincia di Belluno (Veneto) alla provincia di Udine (Friuli-Venezia Giulia)[37].

2021[modifica | modifica wikitesto]

Con la legge 28 maggio 2021, n. 84, i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio passano dalla provincia di Pesaro (Marche) alla provincia di Rimini (Emilia-Romagna)[38].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.nascitacostituzione.it/costituzione2.htm
  2. ^ istat-struttura, pag. 52.
  3. ^ a b Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia.
  4. ^ a b Portale della provincia di Benevento Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
  5. ^ Dal 1928 unito a San Vincenzo con il nome di Castel San Vincenzo
  6. ^ All'epoca comprendente il comune di Conca Casale, istituito nel 1911.
  7. ^ Dal 1928 unito a Castellone con il nome di Castel San Vincenzo
  8. ^ Dal 1878 unito a Scheggia con il nome di Scheggia e Pascelupo
  9. ^ Dal 1878 unito a Pascelupo con il nome di Scheggia e Pascelupo
  10. ^ All'epoca comprendente i comuni di Castelsantangelo sul Nera e Ussita, istituiti nel 1913.
  11. ^ [1]
  12. ^ Adriana Caprio, Anna Giordano, Marcello Natale. Terra di Lavoro. Alfredo Guida Editore, Napoli, 2003.
  13. ^ Legge 11 gennaio 1880, n. 5248, in materia di "Legge che distacca il comune di Pareto in provincia di Genova, dal mandamento di Dego, e lo aggrega al mandamento di Spigno Monferrato (Alessandria)."
  14. ^ All'epoca comprendente i territori dell'attuale provincia di Bolzano.
  15. ^ Legge 19 dicembre 1920, n. 1778 (PDF), su aestovest.osservatoriobalcani.org.
  16. ^ Regio Decreto 18 gennaio 1923, n. 53
  17. ^ Regio Decreto 21 gennaio 1923, n. 93
  18. ^ Aggregato al comune di Sarsina nel 1965.
  19. ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 544
  20. ^ Ora tutti comuni della provincia di Rieti
  21. ^ Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 545
  22. ^ a b Regio Decreto 8 luglio 1923, n. 1726
  23. ^ Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1913, art. 1
  24. ^ Regio Decreto-legge R.D.L. 15 novembre 1925, n. 2011, art. 1
  25. ^ a b c d e f Regio Decreto Legge 2 gennaio 1927, n. 1
  26. ^ a b c d e f g h i j k l Ora in provincia di Latina.
  27. ^ a b Aggregato al comune di Formia nel 1928.
  28. ^ Aggregato al comune di Gaeta nel 1927
  29. ^ Nel 1927 cambia nome in Vazia. Aggregato al comune di Rieti nel 1928.
  30. ^ a b Touring Club Italiano. Guida d'Italia. Abruzzo Molise.
  31. ^ Aggregato al comune di Valdastico nel 1940. Nel 1980 passa al comune di Pedemonte.
  32. ^ a b Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106
  33. ^ All'epoca comprendente il comune di Magasa.
  34. ^ All'epoca comprendente i territori dell'attuale provincia di Isernia.
  35. ^ Legge costituzionale 27 dicembre 1963, n. 3
  36. ^ Legge 3 agosto 2009, n. 117
  37. ^ Legge 5 dicembre 2017, n. 182, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 3 febbraio 2018.
  38. ^ Legge 28 maggio 2021, n. 84, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 24 giugno 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]