Minute Maid Park

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Minute Maid Park
  • The Juice Box
  • The Ballpark at Union Station (2000)
  • Enron Field (2000–2002)
  • Astros Field (2002)
Vista del campo da gioco
Informazioni generali
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Ubicazione501 Crawford St., Houston TX, USA 77002
Inizio lavori1º novembre 1997
Inaugurazione30 marzo 2000
Costo250000000 $
Ristrutturazione2010
ProprietarioHarris County-Houston sports authority
GestoreHarris County-Houston sports authority
ProgettoPopulous
Molina & Associates
Prog. strutturaleWalter P Moore Engineers and Consultants
Intitolato aMinute Maid
Informazioni tecniche
Posti a sedere42 060
CoperturaTotale, retrattile
Mat. del terrenotappeto erboso
Dim. del terreno
  • 110 m (centro-sinistro)
  • 110 m (centrale)
  • 133 m (centro-destro)
  • 114 m (campo destro)
  • 15 m (backstop)
Uso e beneficiari
Baseball
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 29°45′25″N 95°21′20″W / 29.756944°N 95.355556°W29.756944; -95.355556

Il Minute Maid Park è uno stadio di baseball statunitense di Houston, terreno interno dell'Houston Astros, franchise di Major League Baseball.

Fondato nel 1997 e aperto nel 2000, è soprannominato The Juice Box e in precedenza fu noto come The Ballpark at Union Station, Enron Field e Astros Field.

È uno dei sei stadi della MLB dotati di un tetto retrattile.

Concerti[modifica | modifica wikitesto]

Madonna tenne qui un concerto facente parte del suo Sticky & Sweet Tour il 16 novembre 2008, il suo primo concerto in Texas dopo 18 anni, a cui assistettero 41.498 spettatori.[1]

Il 5 novembre 2011 Taylor Swift si esibì al Minute Maid Park all'interno del suo Speak Now World Tour. La cantante statunitense stabilì un record assoluto di presenze allo stadio, registrando 42.905 spettatori.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Joey Guerra, Madonna Revs Up Minute Maid Crowd, in Houston Chronicle, 17 novembre 2008. URL consultato il 27 maggio 2012.
  2. ^ Joey Guerra, Swift Delivers Big League Performance, in Houston Chronicle, 6 novembre 2008. URL consultato il 27 maggio 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]