Metropolia di Kassandra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La cattedrale di San Nicola a Polygyros.

La metropolia di Kassandra (in greco Ιερά Μητρόπολης Κασσανδρείας?, Ierá Mitrópolīs Kassandreias) è una diocesi del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia, con sede a Polygyros.

Dal 13 gennaio 2001 è retta dal metropolita Nicodemo Korakis.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La metropolia comprende le penisole di Pallene e Sitonia, il comune di Nea Propontida, la parte meridionale di quello di Polygyros, e parte del comune di Thermaikos.

Sede vescovile è la città di Polygyros, dove si trova la cattedrale di San Nicola.

La metropolia si compone di 78 parrocchie e 7 monasteri, di cui tre maschili e quattro femminili.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi ha origini antiche, documentata per la prima volta nel V secolo. Il suo vescovo Ermogene, il primo conosciuto, prese parte ai concili di Efeso nel 449 e di Calcedonia nel 451.

Nelle Notitiae episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli è ininterrottamente documentata, come suffraganea di Tessalonica, dal X secolo fino agli inizi del XV secolo.[1]

Nel XVIII secolo la diocesi è elevata al rango di arcidiocesi autocefala, mentre nel XIX secolo a quello di sede metropolitana.[2]

Il 25 novembre 1870 la sede fu traslata a Polygyros.[3]

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

  • Ermogene † (prima del 449 - dopo il 451)
  • Ignazio I ? † (prima dell'879 - dopo l'880)
  • Leonzio I † (seconda metà dell'XI secolo)
  • Adamo † (fine del XII secolo)
  • Michele † (inizio del XIII secolo)
  • Basilio † (menzionato nel 1259)
  • Giorgio † (menzionato nel 1284)
  • Gioannichio † (inizio del XV secolo)[4]
  • Giacomo I † (inizio del XVI secolo)
  • Callisto † (menzionato nel 1560)
  • Cosma † (prima del 1565 - dopo il 1580)
  • Eutimio † (? - 1604 deposto)
  • Damasceno I † (dicembre 1607 - ?)
  • Sisoés † (prima di maggio 1611 - dopo il 1633)
  • Lorenzo I † (? - ottobre 1639 dimesso)
  • Lorenzo II † (ottobre 1639 - ?)
  • Damasceno II † (prima di luglio 1643 - 1651 deceduto)[5]
  • Lorenzo II † (giugno 1651 - ?)
  • Doroteo †
  • Filoteo I †
  • Melezio † (? - 15 aprile 1680 dimesso)
  • Melchisedek † (5 giugno 1680 - ?)
  • Ignazio II † (menzionato nel 1690 o nel 1706)
  • Arsenio † (menzionato nel 1720)
  • Sofronio † (menzionato nel 1725)
  • Gioacchino † (prima di maggio 1727 - dopo dicembre 1734)
  • Teocleto † (menzionato a maggio 1734)[6]
  • Lorenzo III † (menzionato nel 1748)
  • Leonzio II † (menzionato nel 1750)
  • Filoteo II † (29 ottobre 1750 - agosto 1752 deceduto)
  • Gregorio † (agosto 1752 - dicembre 1787 deceduto)
  • Niceforo † (dicembre 1787 - 20 ottobre 1791 dimesso)
  • Ignazio III † (novembre 1791 - maggio 1824 deceduto)
  • Daniele † (maggio 1824 - 1832 deceduto)
  • Giacomo II † (20 novembre 1832 - giugno 1846 eletto metropolita di Serres)[7]
  • Geremia Katrikas † (6 giugno 1846 - febbraio 1851 dimesso)
  • Ignazio IV † (8 febbraio 1851 - 24 dicembre 1860 eletto metropolita di Elassona)
  • Neofito Drymadis † (24 dicembre 1860 - 14 marzo 1865 eletto metropolita di Derco)
  • Crisante † (15 marzo 1865 - settembre 1867 deposto)
  • Gregorio Mislianos † (10 settembre 1867 - 17 aprile 1873 eletto metropolita di Ganoukai Chora)
  • Costantino Zachariadis † (18 aprile 1873 - 14 aprile 1892 eletto metropolita di Selembria)
  • Procopio † (14 aprile 1892 - ottobre 1900 deceduto)
  • Leonzio Eleftheriadis † (15 febbraio 1901 - 8 agosto 1903 eletto metropolita di Eno)
  • Giovanni Hadziapostolou † (8 agosto 1903 - 3 luglio 1907 dimesso)
  • Ireneo Pantaleontos † (27 luglio 1907 - 16 agosto 1945 deceduto)
  • Callinico Karalampakis † (5 dicembre 1945 - 11 marzo 1958 eletto metropolita di Veria, Naoussa e Campania)
  • Sinesio Visvinis † (10 maggio 1960 - 9novembre 2000 deceduto)
  • Nicodemo Korakis, dal 13 gennaio 2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Parigi, 1981, indice p. 496, voce Kasandreia.
  2. ^ Janin, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. XI, col. 1306.
  3. ^ Γλαβίνας, Αρχιερείς Κασσάνδρειας, p. 253.
  4. ^ Indicato al 22º posto nella cronotassi di Απόστολος Γλαβίνας.
  5. ^ Già metropolita di Salonicco.
  6. ^ Per Απόστολος Γλαβίνας è ancora inspiegabile la presenza di questo vescovo, documentato da un atto di maggio 1734, mentre a dicembre dello stesso anno un altro documento attesta l'episcopato di Gioacchino.
  7. ^ L'11 ottobre 1860 divenne metropolita di Cizico e il 24 maggio successivo patriarca di Alessandria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi