Next Mars Orbiter

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Mars 2022 Orbiter)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Next Mars Orbiter
Immagine del veicolo
Disegno artistico dell'orbiter per telecomunicazioni Mars 2022, con propulsori ionici e pannelli solari migliorati
Dati della missione
OperatoreNASA
DestinazioneMarte
Esitoin sviluppo
VettoreFalcon 9 oppure Atlas V 441
LancioFine anni 2020
Luogo lancioCCAFS
Durata6,5 anni
Proprietà del veicolo spaziale
Potenza20 kW da pannelli solari
MassaAl lancio: 1900 kg
A secco: 1300 kg
CaricoStrumenti: 50 kg
Parametri orbitali
Orbitaorbita polare
Inclinazione75° - 93°

Next Mars Orbiter (o NeMO), precedentemente conosciuto come Mars 2022 Orbiter, è un satellite per telecomunicazioni marziano proposto dalla NASA con un carico fotografico ad alta risoluzione e 2 propulsori ionici ad energia solare.[1][2]

L'orbiter è stato proposto per essere lanciato nel settembre 2022 per collegare i controllori a Terra con i rover e i lander ed ampliare le capacità di mappatura del pianeta dopo che verranno persi i contatti con il Mars Reconnaissance Orbiter ed il 2001 Mars Odyssey.[1][3] La NASA ha tuttavia comunicato di aver sospeso la missione concentrandosi prima sulla missione di raccolta campioni prevista dalla missione congiunta tra NASA ed ESA, la NASA-ESA Mars Sample Return, cercando di mantenere in vita il MRO anche per la seconda metà degli anni 2020.[4]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Un propulsore ionico da 2 kW operativo come parte del Hall Thruster Experiment al Princeton Plasma Physics Laboratory

Le caratteristiche chiave sotto studio includono motori elettrici a propulsione solare, migliori pannelli solari, e comunicazioni in banda larga al laser (comunicazione ottica) tra la Terra e Marte.[1][2][5]

L'orbiter è concettualmente simile al Mars Telecommunications Orbiter, cancellato nel 2005,[2] e potrebbe essere un precursore tecnologico per una futura missione di ritorno di campioni e spedizioni umane su Marte[1][6]. Robert Lock sta guidando i concetti di studio dell'orbiter.[1][6]

La preoccupazione della NASA è che gli attuali satelliti per telecomunicazioni su Marte, il 2001 Mars Odyssey e il Mars Reconnaissance Orbiter, potrebbero smettere di funzionare, costringendo all'impiego dell'orbiter scientifico MAVEN come ripetitore di backup.[1][2][7] Tuttavia, l'orbita altamente ellittica del MAVEN sarebbe inutile per questo genere di operazioni.[7][8]

Un'altra caratteristica suggerita dagli studi è la possibilità di catturare i campioni raccolti dal Mars 2020 che, una volta posti in orbita su Marte da un futuro veicolo di lancio marziano, sarebbero inviati a Terra.[9]

Propulsione[modifica | modifica wikitesto]

L'orbiter proposto verrebbe alimentato da 2 propulsori ionici a pannelli solari; un motore sarebbe attivo mentre l'altro fungerebbe da ricambio[3]. L'energia elettrica ai motori verrebbe fornita da pannelli solari avanzati che genererebbero 20 kW.[3]

Un propulsore ionico fornirebbe alla sonda una significativa flessibilità orbitale per supporto a lungo termine a future missioni,[3] opportunistici fly-by di Phobos e Deimos,[3] con capacità aggiunte di supporto orbitale - rendez-vous e cattura - per una missione di ritorno di campioni.[3] Un motore ionico permetterebbe anche di accedere a multiple latitudini e altitudini per ottimizzare i contatti.

Carico suggerito[modifica | modifica wikitesto]

  • Comunicazioni laser a banda larga (comunicazione ottica) tra la Terra e Marte;[1][2][5]
  • fotocamera ad alta risoluzione (30 cm/pixel);
  • potenziale per rendezvous e cattura di campioni di suolo;
  • rilevamento e mappatura del ghiaccio;[10]
  • potenziale per strumenti addizionali da partner internazionali.

Stato[modifica | modifica wikitesto]

La NASA considera il Next Mars Orbiter un supporto orbitale fondamentale per il ritorno di campioni, significativo nel mantenere l'infrastruttura delle telecomunicazioni marziana e desiderabile per la continuità dello studio remoto del pianeta.[11] Il budget per l'anno fiscale 2017 ha fornito 10 milioni di dollari per iniziare il primo lavoro concettuale sull'orbiter marziano proposto.[11][12] Nel luglio 2016 il Jet Propulsion Laboratory assegnò 5 sottocontratti da 400.000 dollari[3] per seguire studi concettuali a Boeing, Lockheed Martin Space Systems, Northrop Grumman Aerospace Systems, Orbital ATK e Space Systems/Loral.[13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Stephen Clark, NASA eyes ion engines for Mars orbiter launching in 2022 – Spaceflight Now, su spaceflightnow.com. URL consultato il 15 aprile 2017.
  2. ^ a b c d e (EN) NASA Eyes New Mars Orbiter for 2022 - SpaceNews.com, in SpaceNews.com, 24 febbraio 2015. URL consultato il 15 aprile 2017.
  3. ^ a b c d e f g Jedrey, Thomas; Lock, Robert; Matsumoto, Mika (2 May 2016). "Conceptual Studies for the Next Mars Orbiter (NeMO), Industry Day" (PDF). NASA/Jet Propulsion Laboratory. (PDF), su images.spaceref.com.
  4. ^ NASA is counting on long-lived Mars orbiter lasting another decade, su spaceflightnow.com, 9 aprile 2018.
  5. ^ a b (EN) Thuy Mai, Benefits of Optical Communications, in NASA, 1º maggio 2015. URL consultato il 15 aprile 2017.
  6. ^ a b Lock, R. E.; Bailey, Z. J.; Kowalkowski, T. D.; Nilsen, E. L.; Mattingly, R. L. (March 2014). Mars Sample Return Orbiter concepts using Solar Electric Propulsion for the post-Mars2020 decade. 2014 IEEE Aerospace Conference. March 1-8, 2014. Big Sky, Montana. doi:10.1109/AERO.2014.6836477.
  7. ^ a b Spaceflight Now | Breaking News | NASA considers commercial telecom satellites at Mars, su spaceflightnow.com. URL consultato il 15 aprile 2017.
  8. ^ Newest NASA Mars Orbiter Demonstrates Relay Prowess, su NASA/JPL. URL consultato il 15 aprile 2017.
  9. ^ NASA Eyes Sample-Return Capability for Post-2020 Mars Orbiter, su dmns.org. URL consultato il 15 aprile 2017.
  10. ^ Stephen Clark, NASA developing plans for commercially-built Mars orbiter – Spaceflight Now, su spaceflightnow.com. URL consultato il 15 aprile 2017.
  11. ^ a b Watzin, Jim (March 9, 2016). NASA Mars Exploration Program Update to the Planetary Science Subcommittee (PDF). Update to the Planetary Science Subcommittee. (PDF), su lpi.usra.edu.
  12. ^ NASA Seeks Industry Ideas for an Advanced Mars Satellite, su NASA/JPL. URL consultato il 15 aprile 2017.
  13. ^ (EN) Karen Northon, NASA Selects Five Mars Orbiter Concept Studies, in NASA, 18 luglio 2016. URL consultato il 15 aprile 2017.
  14. ^ (EN) Next-gen Mars orbiters to help human missions become more real, in New Scientist. URL consultato il 15 aprile 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Astronautica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronautica