Malattia di Hartnup

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Malattia di Hartnup
Modello batterico di un trasportatore di membrana per gli aminoacidi, simile al trasportatore degli aminoacidi neutri il cui difettoso funzionamento determina la malattia di Hartnup.
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM270.0
OMIM234500
MeSHD006250
MedlinePlus001201
eMedicine1115549

La malattia di Hartnup è una malattia genetica rara, che interessa 1 su 15 000 nati vivi,[1] dovuta ad un difetto nell'assorbimento intestinale e renale di alcuni aminoacidi, che si manifesta con caratteristiche simili a quelle della pellagra.

Il nome della malattia deriva dalla famiglia Hartnup, presso quattro membri della quale fu per la prima volta rinvenuta nel 1956.[2]

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

La malattia dipende da una mutazione del gene SLC6A19, ereditata dai genitori con modalità autosomica recessiva. Il gene coinvolto è deputato alla sintesi di un trasportatore di membrana detto B0AT1, localizzato nelle cellule dell'intestino tenue (in particolare del digiuno) e del tubulo renale, responsabile del trasporto all'interno della cellula degli aminoacidi neutri, ovvero privi di carica elettrica a pH fisiologico. In questo gruppo rientra la maggior parte degli aminoacidi definiti essenziali, cioè non sintetizzabili dall'organismo.

Patogenesi[modifica | modifica wikitesto]

In condizioni normali gli aminoacidi neutri, come il triptofano, derivanti dal metabolismo delle proteine presenti negli alimenti, sono assorbiti nell'intestino mediante il trasportatore di membrana specifico e quindi passano nel sangue. A livello renale vengono completamente filtrati nei glomeruli e successivamente riassorbiti nella prima porzione dei tubuli renali, in quantità pari a circa il 98% del carico filtrato.[3] Entrambi i meccanismi (intestinale e renale) condividono il trasportatore B0AT1: un suo difetto genetico, quindi, comporterà un ridotto assorbimento di aminoacidi dagli alimenti e un'aumentata escrezione di questi ultimi nelle urine. Ne consegue una grave carenza di aminoacidi neutri con conseguente diminuzione della sintesi di alcune molecole biologiche (come la niacina a partire dal triptofano).

Clinica[modifica | modifica wikitesto]

Segni e sintomi[modifica | modifica wikitesto]

La malattia, diagnosticabile fin dall'età neonatale mediante test genetici, può essere asintomatica o presentarsi con manifestazioni simili a quelle della pellagra, come dermatite da fotosensibilità, atassia, disturbi psichici e diarrea.

Esami di laboratorio e strumentali[modifica | modifica wikitesto]

Il riscontro di aminoacidi nelle urine mediante analisi cromatografica, dopo l'esclusione di cause alimentari (grave carenza di aminoacidi nella dieta) consente di distinguere questa malattia dalla pellagra.

Trattamento[modifica | modifica wikitesto]

Non potendo agire sulla causa, la terapia consiste nella somministrazione di nicotinamide, che agisce sulle principali manifestazioni cliniche della malattia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Camargo SM, Bockenhauer D, Kleta R., Aminoacidurias: Clinical and molecular aspects, in Kidney International, vol. 73, n. 8, aprile 2008, pp. 918-25, DOI:10.1038/sj.ki.5002790, PMID 18200002.
  2. ^ Baron DN, Dent CE, Harris H, Hart EW, Jepson JB, Hereditary pellagra-like skin rash with temporary cerebellar ataxia, constant renal amino-aciduria, and other bizarre biochemical features, in Lancet, vol. 271, n. 6940, settembre 1956, pp. 421–8, PMID 13358233.
  3. ^ F.P. Schena, F.P. Selvaggi, L. Gesualdo, M. Battaglia, Malattie del rene e delle vie urinarie, 4ª ed., McGraw-Hill, 2008, pp. 331, ISBN 978-88-386-2397-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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