Litargirio

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Disambiguazione – Se stai cercando sostanza chimica di formula PbO, vedi Monossido di piombo.
Litargirio
Classificazione StrunzIV/A.06-20
Formula chimicaPbO
Proprietà cristallografiche
Gruppo puntuale4/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeP 4/nmm
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il litargirio, dal greco λίθος (líthos, “pietra”) + αργυρός (argurós/argyrós, “argento”), è una delle forme minerali naturali dell'ossido di piombo(II), PbO.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

È un minerale secondario che si forma per ossidazione del minerale galena ed appare come patina o forma incrostazioni con struttura cristallina tetragonale.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

È dimorfo con la forma ortorombica massicot. Le incrostazioni di litargirio sono gialle, tenere (durezza di Mohs pari a 2), di apparenza cerosa e di elevata gravità specifica (9,14-9,35).

Usi[modifica | modifica wikitesto]

È usato anche come pigmento pittorico sia sintetico che naturale fin dai tempi degli Egizi. Come pigmento è conosciuto anche con i nomi: spuma argenti, giallo ossido di piombo e giallo di piombo. Fu usato nella pittura antica come siccativo, addizionandolo agli olii dal 4 al 6%.

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Monossido di piombo.

Si può preparare per riscaldamento del piombo metallico fuso in aria a 600 °C, temperatura alla quale tutti gli altri ossidi di piombo si convertono a litargirio. Spesso la preparazione è fatta soffiando aria, mediante dei mantici, sul piombo fuso. L'ossido di piombo che si forma ricade in un recipiente dove solidifica velocemente in scaglie minute.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.