Lineri

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Lineri
frazione
Lineri – Veduta
Lineri – Veduta
Via Lenin, strada principale di Lineri.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Comune Misterbianco
Territorio
Coordinate37°31′30″N 15°02′22″E / 37.525°N 15.039444°E37.525; 15.039444 (Lineri)
Abitanti7 534[2] (2015)
Altre informazioni
Cod. postale95045
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleF250
TargaCT
Nome abitantiLineroti
Patronosanta Bernadette Soubirous
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lineri
Lineri

Lineri (Linèri in dialetto catanese) è una frazione di Misterbianco, comune italiano della città metropolitana di Catania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Piazza Enrico Berlinguer, punto centrale della frazione.

Lineri dista 1,05 km ad est dal centro urbano di Misterbianco, e si trova nella parte orientale del territorio del medesimo Comune[3], di cui rappresenta la seconda frazione per dimensioni territoriali e demografiche[1]. È situata ad un'altitudine di 180 metri sopra il livello del mare.

Confina a nord con le frazioni Belsito e Poggio del Lupo, a sud-ovest con Montepalma, a sud con la parte Superiore di Nesima e ad est con San Nullo, quartieri di Catania.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Lineri deriva dal fatto che prima dell'eruzione dell'Etna del 1669, l'area in cui sorge l'odierna frazione di Misterbianco, attraversata dal fiume Amenano, era molto fertile e vi sorgevano molti terreni utilizzati per la coltivazione e la lavorazione del lino.[4][5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lineri sorse come borgo rurale nell'omonima contrada a sud di Misterbianco, nella seconda metà del XX secolo, e il suo sviluppo ebbe inizio dopo la Riforma agraria della Regione Sicilia del 1950 (legge regionale n. 104/150), che ricalcava quella approvata dal Governo nazionale nell'anno medesimo, ed imponeva ai latifondisti dei limiti nella proprietà terriera non superiori ai 200 ettari, nonché l'obbligo di trasformazione agraria e di buona coltivazione.[6]

Gli eredi del Duca di Misterbianco, alienarono buona parte dei loro possedimenti, tra cui i 33 ettari di terreni sciarosi e improduttivi di contrada Lineri.[7] Fu così avviata la lottizzazione dell'area, che tagliava i terreni ad uso e volontà dell'acquirente, tracciando per la viabilità solo due strade, e nei contratti di vendita, veniva inserita una clausola che prevedeva di lasciare un margine di terreno per la viabilità ed allinearsi alla linea del lotto vicino.[7] I terreni, venduti dai proprietari a prezzi bassissimi, furono acquistati da famiglie contadine misterbianchesi o dei comuni limitrofi.[7]

Il popolamento di contrada Lineri fu inizialmente lento, e nel 1961 contava una popolazione di appena 551 abitanti.[8] L'incremento demografico maggiore si verificò dopo il 1968, e coincise con quello edilizio, che vide la costruzione di numerosi palazzi ad uso residenziale, per gran parte sorti abusivamente.[9] L'assenza di un Piano regolatore generale comunale favorì il fenomeno dell'abusivismo edilizio a Lineri, il cui incremento demografico era unicamente dovuto all'immigrazione di numerose famiglie proletarie provenienti da Catania.[10] La sua popolazione nel 1971 contava 2.855 abitanti[11], di cinque volte superiore al decennio precedente, e il suo incremento proseguì costantemente nei decenni successivi a ritmi elevati.

Fino alla metà degli anni Ottanta la borgata era quasi priva di servizi e con strade non asfaltate. Le amministrazioni comunali hanno in seguito iniziato un qualche riordino del territorio, costruendo alcune strutture essenziali e soprattutto asfaltando e illuminando la quasi totalità delle strade.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Zona disagiata dal punto di vista socio-culturale, molto alti sono i tassi di criminalità, in particolare quella organizzata.[12]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione sorge un istituto scolastico di istruzione primaria.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Lineri non ha monumenti di particolare pregio e interesse, essendo un centro abitato il cui sviluppo è molto recente.

Nella parte settentrionale dell'abitato, è presente una cava, denominata cava Lineri, scavata dopo l'eruzione del 1669, la cui profondità è di circa 200 metri. Fu utilizzata per estrarre la sabbia rossa, impiegata per le costruzioni di edifici nell'area etnea tra il XVIII secolo e la seconda metà del XX.[13]

A Lineri sorge un luogo di culto cattolico, la chiesa di Santa Bernadette, situata in via Santa Bernadetta, eretta nel 1970[14].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia di Lineri si basa sulla presenza di attività artigianali e commerciali.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata FCE di Lineri, già ristrutturata.

Lineri è servita dagli autobus della Ferrovia Circumetnea che la collegano con Catania. La stessa FCE è presente con l'omonima stazione del servizio ferroviario a scartamento ridotto che collega Catania a Randazzo, e con il servizio bus-navetta che collega la frazione con la stazione Nesima della Metropolitana di Catania, attivo dal 2017.[15]

Per la sua vicinanza con Catania, la zona è servita anche dai mezzi delle linee urbane di autobus dell'AMT, 632, 421, 642. È inoltre servita da un servizio gratuito di minibus di linea urbana che la collega con il centro di Misterbianco, offerto dal comune etneo ai cittadini.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Documento Unico di Programmazione 2016/2018, su misterbianco.gov.it. URL consultato il 03-10-2018 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
  2. ^ [1]
  3. ^ La Frazione di Lineri, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 03-10-2018.
  4. ^ S. Correnti, Ecologia e storia in Sicilia, CUECM, 1984, p. 21.
  5. ^ Lineri, ovvero: la lavorazione del lino (PDF), in IL POPOLO DELLE SCIARE, Agosto 2010. URL consultato il 03-10-2018.
  6. ^ RIFORMA AGRARIA IN SICILIA, su regione.sicilia.it. URL consultato il 03-10-2018.
  7. ^ a b c La storia delle Frazioni di Misterbianco 5ª puntata La riforma agraria (PDF), in IL POPOLO DELLE SCIARE, Dicembre 2010. URL consultato il 03-10-2018.
  8. ^ X Censimento generale della popolazione, 15 ottobre 1961: Dati sommari per comune. Fasciscolo 92, Istituto nazionale di Statistica, 1966, p. 17.
  9. ^ La storia delle Frazioni di Misterbianco 3ª puntata "Abusivismo" e abusivismi. (PDF), in IL POPOLO DELLE SCIARE, Ottobre 2010. URL consultato il 03-10-2018.
  10. ^ N. Di Guardo, Misterbianco: una storia di lotta alla mafia, LPE, 1995, pp. 57-58.
  11. ^ XI Censimento generale della popolazione, 24 ottobre 1971: Popolazioni delle frazioni geografiche e delle località abitate dei comuni, Istituto nazionale di Statistica, 1972, p. 54.
  12. ^ L. Distefano, La vendetta (mancata) dei Mazzei Scollo scuote la malavita di Lineri, in LiveSicilia Catania, 21 giugno 2015. URL consultato il 03-10-2018.
  13. ^ Cava Lineri, su etnanatura.it. URL consultato il 03-10-2018.
  14. ^ Chiesa di Santa Bernadetta, su necrologie.repubblica.it. URL consultato il 03-10-2018.
  15. ^ Lineri, Belsito e Monte Palma: bus navetta per raggiungere la metropolitana, in SUD Press, 11 aprile 2017. URL consultato il 03-10-2018.
  16. ^ R. Lentini, Trasporto pubblico Misterbianco INFO NAVETTE e FERMATE, in Catania Mobilita.org, 20 ottobre 2016. URL consultato il 04-10-2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lineri, su wikimapia.org. URL consultato il 03-10-2018.
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