La via lattea (film 1940)

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La via lattea
Titolo originaleThe Milky Way
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1940
Durata8 min
Rapporto1,37:1
Generecommedia, animazione, fantastico, musicale
RegiaRudolf Ising
SceneggiaturaMaurice Day
ProduttoreFred Quimby
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
Distribuzione in italianoMetro-Goldwyn-Mayer
MusicheScott Bradley
AnimatoriPete Burness, George Gordon, Michael Lah, Carl Urbano
Doppiatori originali
Bernice Hansen: Mamma gatta, Tre gattini
Doppiatori italiani
Germana Dominici: Mamma gatta

La via lattea (The Milky Way) è un film del 1940 diretto da Rudolf Ising. È un cortometraggio d'animazione prodotto e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer e uscito negli Stati Uniti il 22 giugno 1940 abbinato al film The Captain Is a Lady. Il corto inizia con la filastrocca inglese "Three Little Kittens", che viene poi modificata seguendo la trama. Ai premi Oscar 1941 vinse l'Oscar al miglior cortometraggio d'animazione, diventando il primo corto non prodotto dalla Disney ad ottenere il riconoscimento.[1] Rieditato nei cinema nel 1948 e 1958, in Italia il film è oggi più conosciuto col titolo A caccia di latte.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tre gattini, per aver perso i loro guanti giocando sulla neve, vengono mandati a letto senza cena dalla loro madre. Affamati, i gattini vedono dalla loro finestra la Via Lattea e decidono di raggiungerla usando un cesto e tre palloncini come mongolfiera. Una volta arrivati, sono felici di constatare che essa è una terra di sorgenti e pozzi di latte, proprio come immaginavano. Iniziano così a rimpinzarsi di latte in vari modi, ma a causa della loro imprudenza finiscono sospesi sul ciglio di un burrone. Il viaggio è però frutto dell'immaginazione dei gattini, che vengono perdonati e chiamati a cena dalla madre. I tre però svengono quando si accorgono che la cena consiste unicamente in latte.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu distribuito nei cinema italiani il 23 novembre 1948, in lingua originale, abbinato al film Orchidea bianca.[2][3] Fu doppiato in italiano tra gli anni ottanta e novanta dal Gruppo Trenta. Non essendo stata registrata una colonna sonora senza dialoghi, nelle scene in cui i personaggi parlano la musica è alterata (la canzone, ad esempio, fu eseguita su una base sintetizzata).

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Il corto è incluso come extra nell'edizione DVD del film I cowboys del deserto (in lingua originale con sottotitoli) e nel disco 1 della raccolta Warner Bros. Home Entertainment: Collezione Oscar d'animazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) THE 13TH ACADEMY AWARDS - 1941, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 9 aprile 2015.
  2. ^ Nicola De Pirro, Visto censura (PDF), su italiataglia.it, Presidenza del Consiglio dei ministri, 21 settembre 1949. URL consultato l'8 aprile 2015.
  3. ^ Annuncio dell'uscita (PDF), in L'Unità, 23 novembre 1948, p. 2. URL consultato l'8 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]