Kenya Broadcasting Corporation

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Kenya Broadcasting Corporation
StatoBandiera del Kenya Kenya
Forma societariasocietà pubblica
Fondazione1928 come East Africa Broadcasting Corporation - 1928 (radio)
1962 (televisione) a Nairobi
Fondata daAmministrazione coloniale del Kenya britannico
Sede principaleNairobi, Kenya
GruppoGoverno del Kenya
Settoremedia
Prodottitelevisione, radio
Slogan«Your National Broadcaster»
Sito webSito ufficiale

Kenya Broadcasting Corporation, nota anche con l'acronimo KBC, è l'ente radiotelevisivo pubblico del Kenya.[1] Trasmette dalla capitale Nairobi in inglese, swahili e nella maggior parte delle lingue locali.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In Kenya il servizio radiofonico vide la luce nel 1924 come East African Broadcasting Corporation (EABC), quando il Paese era una colonia britannica, appoggiandosi alla BBC. A quell'epoca trasmetteva esclusivamente in inglese, rivolgendosi ai coloni bianchi, che erano interessati a notizie dalla loro patria e dal mondo. Le prime trasmissioni rivolte agli africani arrivarono, invece, solo durante la seconda guerra mondiale, ed avevano lo scopo di informare genitori e parenti dei soldati africani su cosa stesse accadendo al fronte.[3]

Nel 1953 fu fondato il primo servizio regolare per gli africani, African Broadcasting Services, che trasmetteva in kiswahili, luo, gikuyu, kinandi, kiluhya, kikib e arabo; nel 1954 l'azienda divenne Kenya Broadcasting Services, con stazioni regionali a Mombasa (Sauti ya Mvita), Nyeri (Mount Kenya Station) e Kisumu (Lake Station); nel 1961 fu ribattezzata "Kenya Broadcasting Corporation".[4]

Nel 1962 in Kenya fu introdotta la televisione; il primo canale fu allestito in una fattoria a Limuru; trasmetteva in un raggio di 24 km.

Nel 1964 il Kenya divenne independente[5]; di conseguenza il 1° luglio Kenya Broadcasting Corporation fu nazionalizzata e ribattezzata "Voice of Kenya" tramite un atto del Parlamento. Nel 1971 le trasmissioni televisive furono estese a Mombasa.[6] Nel 1978 la televisione del Kenya passò alle immagini a colori. Nel 1980 fu aperto un nuovo canale a Mombasa dedicato a fiction locale, musica e cultura.

Nel 1989 un nuovo atto del parlamento keniano riportò il nome dell'azienda a "Kenya Broadcasting Corporation". Lo stesso anno fu firmato un contratto tra KBC e Japan Telecommunications Engineering (JETC) per il miglioramento e l'espansione del network radiofonico nazionale in onde medie. Nel 1991 KBC stabilì un accordo con Marubeni Corporation di Tokyo, Giappone.[7], per il potenziamento delle stazioni in onde medie e la costruzione di nuove. Nel 1993 KBC intraprese un grande progetto di modernizzazione e di potenziamento tecnico delle strutture delle quali era già dotata, e di costruzione di nuove. Nel 1996 KBC trasformò Metro FM in una radio di musica al 90%.

Durante la presidenza di Daniel Toroitich arap Moi[8][9] KBC divenne un medium portavoce del Governo: prima di ogni programma, per esempio, andavano in onda gli aggiornamenti su cosa il Presidente aveva fatto in giornata. Con la presidenza di Mwai Kibaki,[10] invece, l'azienda tornò ad assumere un approccio più oggettivo all'informazione.

L'azienda fu un trampolino di lancio per molti importanti giornalisti keniani, soprattutto prima della liberalizzazione delle frequenze. L'avvento delle TV private e della TV digitale via satellite all'inizio degli anni duemila e le loro nuove piattaforme, portarono un'offerta maggiore, riproponendo dei classici della TV (sitcom, serie televisive d'azione, film in prime time a fine settimana), più contenitori di programmi per bambini e programmi locali autoprodotti. KBC ha sempre reagito rimanendo una TV importante in Kenya. La piattaforma digitale di KBC è molto attiva e ha contribuito all'aggiornamento dei media tradizionali della radio e della televisione.

Il governo di William Ruto promise di aiutare KBC a fare fronte alle sue difficoltà finanziarie.[11][12]

A settembre 2000 KBC trasformò Metro Television in un canale di sport e intrattenimento.[13] A dicembre dello stesso anno lanciò Coro FM, una radio in lingua kikuyu per Nairobi e la regione del monte Kenya. Nel 2001 fu la volta di Pwani FM[14] per la regione costiera. Nel 2009 fu lanciata la sussidiaria Signet.

KBC ha mandato in onda la popolare serie televisiva Vitimbi per oltre 30 anni, tolta dal palinsesto nel 2015.[15]

Nel 2021 KBC TV subì un restyling e fu rinominata "KBC Channel 1".

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Nome Sede Тipo Lancio
KBC Channel 1 Nairobi generalista 1962

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Nome Sede Тipo Lancio Lingua
KBC English Service Nairobi generalista 1928 inglese
KBC Radio Taifa Nairobi generalista 1953 swahili
KBC Eastern Service Nairobi generalista 1972 turkana, rendille, burgi e boraana
Coro FM Nairobi generalista 2000 gikuyu
Pwani FM Nairobi generalista 2001 swahili della regione costiera
Nosim FM Nairobi generalista 2011 masai
Minto FM Nairobi generalista 2011 kisii
Kitwek FM Nairobi generalista 2011 kalenjin
Mwago FM Nairobi generalista 2011 meru
Mayienga FM Nairobi generalista 2011 luo
Mwatu FM Nairobi generalista 2012 kamba
Ingo FM Nairobi generalista 2012 luhya
Iftiin FM Nairobi generalista somalo

Ricezione[modifica | modifica wikitesto]

Digitale terrestre[modifica | modifica wikitesto]

La radio di Kenya Broadcasting Corporation trasmette in AM e FM, mentre la televisione diffonde il proprio segnale in DVB-T HD.

Satellite[16][17][modifica | modifica wikitesto]

Satellite Express AMU1 Amos 17 Eutelsat 10B Eutelsat 7C SES 5 Eutelsat 36B
Posizione orbitale 36.1° E 17.0° E 10.0° E 7.0° E 5.0° E 35.9° E
Canali KBC Channel 1, KBC English Service, KBC Radio Taifa, KBC Eastern Service, Coro FM, Pwani FM, Nosim FM, Minto FM, Kitwek FM, Mayienga FM, Mwatu FM, Ingo FM, Iftiin FM Y254, KBC Channel 1, KBC English Service, KBC Radio Taifa, KBC Eastern Service, Coro FM, Pwani FM, Nosim FM, Minto FM, Kitwek FM, Mayienga FM, Mwatu FM, Ingo FM, Iftiin FM
Frequenza 12207 H 12265 V 3846 R 3898 R 11044 V 11804 H 11919 V
SR 27500 31420 6730 20150 45000 27500
FEC 3/4 2/3 5/6 3/4
Modulazione 16APSK 8PSK QPSK

Streaming[modifica | modifica wikitesto]

Televisione e radio di Kenya Broadcasting Corporation in streaming.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cap. 221, kenyalaw.org
  2. ^ Kenya Media Guide, BBC.com
  3. ^ Lungo Armistizio,cassibilenelmondo.it
  4. ^ Tracing KBC and Evolution of Broadcasting, businessdailyafrica.com
  5. ^ Brennan, James R. Lowering the Sultan’s Flag: Sovereignty and Decolonization in Coastal Kenya. Comparative Studies in Society and History 50, n° 4, pp. 831–61, 2008.
  6. ^ World Communications, p. 71, UNESCO, 1975.
  7. ^ Head Office Map - Marubeni Corporation, marubeni.com
  8. ^ Moi Supports Kibaki's Re-election, The Standard, 28 agosto 2007.
  9. ^ Kenya: Moi Endorses Kibaki for Second Term, Lucas Barasa e Benjamin Muindi, The Nation, 28 agosto 2007.
  10. ^ Kenya: Kibaki vince le elezioni, 30 dicembre 2007.
  11. ^ Election Results, iebc.or.ke
  12. ^ William Ruto, kenyans.co.ke
  13. ^ New Channel for Kenya, Africa Film & TV Magazine, nº. 27, novembre 2000-gennaio 2001
  14. ^ Pwani FM Live- Listen Online Here, My Radio
  15. ^ This Is Vioja, 'Vitimbi' Minus Mzee Ojwang Hatari, Samora Mwaura, The Nairobian, sede.co.ke
  16. ^ KBC Channel 1, Lyngsat.com
  17. ^ Y254, Lyngsat.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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