Jolie Holland

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Jolie Holland
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(Texas)
GenereAmericana
Periodo di attività musicale2000 – in attività
Album pubblicati6
Sito ufficiale

Jolie Holland (Houston, 11 settembre 1975) è una cantautrice statunitense.

Zelt-Musik-Festival nel 2015 a Freiburg Friburgo in Brisgovia, Germania
Zelt-Musik-Festival nel 2015 a Freiburg Friburgo in Brisgovia, Germania

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il suo stile musicale fonde il folk con elementi country, rock e blues. Nel 2001 è stata tra i membri fondatori del gruppo folk tutto al femminile dei The Be Good Tanyas. Dopo si trasferì a San Francisco dove intraprese la carriera solista. Grazie ad alcuni demo la sua fama crebbe tanto da venire nominata da Tom Waits per il Shortlist Music Prize. Nel 2003 la Anti la mise sotto contratto e nel novembre pubblicò l'album Catalpa contenente le precedenti registrazioni demo.[1][2]

L'esordio vero e proprio avvenne con l'album del 2004 Escondida sempre per la Anti che la pose tra i cantautori più promettenti folk rock americani[3][4].

Nel 2006, il terzo capitolo, Springtime Can Kill You, e nel 2008, il quarto The Living and the Dead.

Si trasferì in seguito a San Francisco dove con la collaborazione del produttore Shahzad Ismaily pubblicò il suo quinto album Pint of Blood, in questo caso a nome Jolie Holland and the Grand Chandeliers.

Nel 2014 dopo tre anni pubblica un nuovo album Wine Dark Sea considerato il suo lavoro più maturo.[5]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessio Brunialti, Folk USA: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #28 Inverno/Primavera 2008.
  2. ^ Catalpa - Jolie Holland | AllMusic
  3. ^ Carlo Bordone e Alessio Brunialti, American Recordings. Country rock: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #23 Autunno 2006.
  4. ^ Jolie Holland | AllMusic
  5. ^ Allmusic, Recensione di Thom Jurek

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN68657966 · ISNI (EN0000 0000 8001 2431 · Europeana agent/base/69110 · LCCN (ENno2005019874 · GND (DE1031986324 · J9U (ENHE987007352219405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005019874
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