Istituto Nazionale salute Migrazioni e Povertà

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INMP - Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà
Sede dell'INMP, ingresso di Via di San Gallicano 25/a, a Roma, Trastevere
StatoBandiera dell'Italia Italia
Istituito2007
Direttore GeneraleCristiano Camponi
SedeRoma
IndirizzoVia di San Gallicano 25/a
Sito webwww.inmp.it/

L'INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, è un ente del Servizio Sanitario Nazionale, vigilato dal Ministero della Salute, che viene istituito nel 2007 per fronteggiare le sfide socio-sanitarie poste dalle popolazioni più vulnerabili. L’Istituto accoglie e cura tutte le persone, italiani e migranti, che si trovano in una condizione di grave disagio economico e sociale e incontrano maggiori difficoltà nell’accesso alle cure.

La sede dell'INMP è a Roma, Trastevere, presso l’antico Ospedale San Gallicano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L’INMP nasce con il Decreto del Ministero della Salute del 6 agosto 2007. Dopo un periodo di sperimentazione gestionale, la Legge n. 189/2012[1], stabilizza l’Istituto che viene individuato come Centro di riferimento della rete nazionale per le problematiche di assistenza in campo socio-sanitario legate alle popolazioni migranti e alla povertà, nonché Centro nazionale per la mediazione transculturale in campo sanitario. Dal 2019 l’INMP è anche Centro Collaboratore OMS per l’evidenza scientifica e il capacity building relativamente alla salute dei migranti.

Struttura e organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

L’INMP è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, sottoposto alla vigilanza del Ministero della Salute[2]. Sono organi dell'Istituto il Consiglio di Indirizzo, il Direttore Generale e il Collegio Sindacale[3]. Da un punto di vista organizzativo l’INMP si articola in tre Direzioni, generale, sanitaria e amministrativa, così a loro volta suddivise:

Articolazione organizzativa della Direzione Generale:

Comunicazione e URP

  • U.O.C. Coordinamento scientifico
    • U.O.S. Formazione ed ECM

Articolazione organizzativa della Direzione Sanitaria:

  • U.O.C. Epidemiologia
  • U.O.C. Rapporti internazionali, con le Regioni e gestione del ciclo di progetto
    • U.O.S. Salute globale e cooperazione internazionale
  • U.O.C. Prevenzione sanitaria
    • U.O.S. Polispecialistica e professioni sanitarie
    • U.O.S. Salute mentale
  • U.O.C. Odontoiatria sociale
  • U.O.S. Salute e mediazione transculturale

Articolazione organizzativa della Direzione Amministrativa

  • U.O.C. Governance, affari amministrativi e legali
    • U.O.S. Acquisizione beni, servizi e patrimonio
  • U.O.C. Bilancio e gestione del personale
  • U.O.C. Pianificazione strategica e bilancio sociale
    • U.O.S. Sistema informativo e statistico
  • U.O.S. Controllo di gestione

L’Istituto è dotato di un organico costituito da personale sanitario, tecnico (medici, infermieri, psicologi, antropologi, mediatori transculturali), amministrativo.

Funzioni e principali attività[modifica | modifica wikitesto]

La funzione dell’Istituto è quella di sviluppare sistemi innovativi per contrastare le disuguaglianze di salute in Italia, facilitando l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale per i gruppi sociali più svantaggiati e assicurando un alto livello di qualità delle prestazioni socio-sanitarie erogate.

L’INMP persegue la sua funzione e i suoi obiettivi attraverso l’assistenza socio-sanitaria ad accesso immediato nel proprio poliambulatorio, dotato di strumentazioni all’avanguardia, le attività di medicina di prossimità sul territorio e iniziative di salute globale in Italia e all’estero. Conduce inoltre ricerca clinica ed epidemiologica così come la formazione per i professionisti della salute (l’INMP è provider ECM). In particolare, l’INMP:

  • Realizza, attraverso uno staff multidisciplinare di medici, psicologi, infermieri, mediatori transculturali e antropologi, un modello di accoglienza, assistenza e cura con approccio olistico di presa in carico della persona
  • Mette in atto programmi di formazione ECM e non, educazione e comunicazione sanitaria. Sviluppa, in particolare, corsi per la mediazione transculturale in ambito sanitario
  • Svolge attività di ricerca quali-quantitativa attraverso progetti clinici, lo studio di modelli sperimentali per la gestione di servizi sanitari, specificamente orientati alle malattie legate alla povertà e all’esclusione sociale, la ricerca antropologica e nella sanità pubblica
  • Svolge attività di Osservatorio epidemiologico nazionale riguardo alla condizione di salute delle persone maggiormente vulnerabili
  • Attua progetti con finanziamento nazionale ed europeo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ *** NORMATTIVA ***, su normattiva.it. URL consultato il 24 aprile 2019.
  2. ^ Ministero della Salute, Enti pubblici vigilati, su salute.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2019.
  3. ^ *** NORMATTIVA ***, su normattiva.it. URL consultato il 24 aprile 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]