Imogolite

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Imogolite
Classificazione StrunzVIII/H.26-30
Formula chimicaAl2SiO3(OH)4
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoMonoclino ;
Gruppo puntualeMono
Gruppo spaziale?
Proprietà fisiche
Densità2,7 g/cm³
Durezza (Mohs)2 - 3
ColoreBianco giallastro, Giallo marrone chiaro, Blu, Verde, Marrone
Opacitàtrasparente
Strisciobianco
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L'imogolite (Imogo significa cenere vulcanica vetrosa, nella lingua giapponese) è stata scoperta nel 1962 da due ricercatori giapponesi Yoshinaga e Aomine analizzando campioni di suolo vulcanico.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Analizzata al microscopio elettronico presenta una struttura fibrosa. L'imogolite cristallizza in una sola direzione (struttura paracristallina) formando filamenti lunghi fino a 1 µm aventi diametro massimo di 2 nm. La struttura dei filamenti è tubolare con i tetraedri di ortosilicati che formano lo strato interno del tubo rivestito da elementi di idrossialluminio (gibbsite). La struttura filamentosa conferisce all'imogolite un'elevata superficie che unita allo strato esterno di gibbsite spiega l'elevata capacità di adsorbimento verso gli anioni. Questa proprietà dell'imogolite (presente in misura minore nell'allofane) spiega la proprietà degli spodosuoli di fissare il fosforo dei fertilizzanti rendendolo indisponibile alle colture.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1972 si riteneva che l'imogolite fosse presente solo nei suoli di origine vulcanica, ma dal 1978 è stata rilevata nei spodosuoli in molte parti del mondo. Le attuali conoscenze ritengono l'imogolite il prodotto del processo di formazione degli spodosuoli.

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

J. P. Gustafsson, E. Karltun, P. Bhattacharya, Allophane and imogolite in Swedish soils, Royal Institute of Technology (KTH), Stoccolma, Svezia, 1998.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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