Grido di guerra (romanzo)

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Grido di guerra
Titolo originaleWar Cry
AutoreWilbur Smith
1ª ed. originale2017
1ª ed. italiana2018
Genereromanzo
Lingua originaleinglese
AmbientazioneAfrica, Europa
ProtagonistiSaffron Courtney
CoprotagonistiGerhard Von Meerbach
AntagonistiKonrad Von Merrbach
Altri personaggiLeon Courtney
SerieI Courtney incontrano i Ballantyne
Preceduto daIl destino del cacciatore
Seguito daLa guerra dei Courtney

Grido di guerra è un romanzo di Wilbur Smith, scritto in collaborazione con David Churchill e pubblicato nel 2018, appartenente al cosiddetto ciclo dei Courtney[1]. La storia si divide principalmente tra l'Africa e l'Europa e narra le vicende di Saffron Courtney, figlia di Leon Courtney.

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L'avvocato della potente e ricca Famiglia tedesca dei Von Meerbach si trova a dover comunicare la peggiore delle notizie: il capo famiglia è stato ucciso in Africa, in compagnia di una donna. La moglie, consapevole dei numerosi tradimenti del defunto marito, reagisce con una certa freddezza mentre il figlio maggiore Konrad, ancora bambino, sembra quasi voler celebrare il suo nuovo ruolo di capo dell'impero Von Meerbach. L'unico veramente colpito e sofferente per la perdita del padre pare essere il piccolo Gehrard.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Leon Courtney, capostipite e membro di maggior successo della famiglia, è innamorato della bellissima moglie Eva, in dolce attesa, e della figlioletta Saffron, giovane ma dal temperamento audace. Numerose sono le avances che egli riceve da altre donne, visto il successo negli affari e la prestanza fisica, ma nulla pare poterlo distrarre dagli affetti familiari. Un giorno, mentre si sta svolgendo una particolare gara di atletica leggera da lui stesso organizzata in sfregio alla tracotanza di certi inglesi presenti sul territorio africano (gara che vedrà come vincitore il suo giovane ed esile atleta masai), la moglie ha un improvviso malore e viene trasportata nel più vicino ospedale, ma muore insieme al bambino che portava in grembo. Rimasta mezza orfana, Saffron crescerà educata dal padre e dal suo amico e mentore Manyoro, l'unico al quale è concesso chiamarlo M'bogo anziché Leon.

Diventata donna e giunta l'ora degli studi universitari, Saffron sceglie Londra promettendo al padre il massimo impegno in cambio di un'esperienza prestigiosa così lontana da casa. In Inghilterra Saffron rincontra la signorina Harriet Halfpenny, responsabile del negozio di abbigliamento dove gli studenti sono soliti acquistare le uniformi scolastiche dell'istituto Roedean. Oltre che elegante e graziosa, Harriet si dimostra una seria professionista, capace e risoluta nella gestione delle commesse impiegate nel negozio. Complice l'intuito di Saffron, che saprà combinare un appuntamento tra i due, Harriet diventa in breve tempo la compagna del padre Leon, finalmente di nuovo innamorato dopo tanti anni dal decesso dell'adorata Eva, e lo sposa dopo poco tempo.

Nel frattempo anche i ragazzi Von Meerbach si sono fatti uomini: Konrad è diventato un feroce sostenitore del partito nazista, mentre Gerhard si è dedicato agli studi di architettura e alla passione per il volo. Grazie ad una serie di ricatti orditi dal fratello Konrad sotto la supervisione del diabolico gerarca nazista Heydrich, Gerhard viene costretto a lavorare presso lo studio di architettura di Albert Speer sui progetti megalomani di Hitler, che lo incontrerà personalmente, e a rendersi disponibile come pilota per la Luftwaffe.

All'università Saffron diventa molto amica di Chessi, una studente tedesca di origini altolocate, che le insegnerà a parlare un fluente tedesco. Ella diventa poi ospite dei Von Meerbach per una cena di gala e li si innamorerà a prima vista del giovane Gehrard, con la complicità delle rispettive madri. Chessi invita Saffron a raggiungerla a Saint Moritz per le vacanze, al fine di presentarle il suo grande amore, ma per uno scherzo del destino Saffy e Gerhard si incontrano in maniera rocambolesca prima che possa essere la stessa Chessi a presentarli. Tra i due scocca una scintilla d'amore e passione travolgenti, e dopo che si rifugiano in albergo al riparo dei pettegolezzi dell'alta società, finalmente Saffron si concede per la prima volta a quello che riterrà essere l'uomo della sua vita. La relazione di Saffron e Gerhard dovrà però affrontare da subito la più difficile delle prove; per una beffa del destino, Saffy realizza che l'uomo di cui si è innamorata è il figlio del conte Von Meerbach, ucciso in Africa tanti anni prima proprio da suo padre Leon, il quale non pago gli portò via l'amante Eva (la madre di Saffron) e l'ingente somma di denaro che il Conte aveva con sé e che costituì l'inizio della fortuna economica di Leon Courtney. Non mostrandosi però per nulla turbato, Gerhard promette amore eterno a Saffy.

Dietro le quinte di tutta la vicenda si muove un certo Mr. Brown, abile diplomatico, inserito in tutti gli ambienti che contano ed eccellente investigatore; sarà proprio lui a raccogliere da Chessi e dal cugino di Saffron, da sempre innamorato (e mai ricambiato) dell'avvenente cugina, tutte le informazioni in merito alla vicenda Courtney-Von Meerbach.

Nel frattempo Leon si ritrova a dover gestire una crisi familiare; gli affari dei fratelli vanno piuttosto male e lui si rende disponibile ad investire un'ingente fetta del proprio patrimonio nel loro business, chiedendo in cambio la parte più cospicua dei futuri introiti. Tutti i fratelli sono d'accordo tranne uno, Francis, simpatizzante fascista e da sempre pieno di rancore nei confronti di Leon.

In Europa infuria la seconda Guerra Mondiale e l'amore tra Saffron e Gerhard assume una connotazione epistolare, visto che Regno Unito e Germania sono nemici dichiarati. La corrispondenza viene dirottata segretamente sulla nonna di Saffron e sul vecchio avvocato della famiglia Von Meerbach, un ebreo perseguitato dai nazisti e per questo fuggito in Svizzera grazie anche all'aiuto economico di Gerhard. Purtroppo ancora una volta Konrad Von Meerbach verrà a sapere della relazione e dello scambio di lettere tra i due, e imporrà al fratello Gerhard la più dolorosa delle punizioni: Saffron riceverà una comunicazione nella quale si comunica la morte del suo amato, e viceversa.

Disillusa, Saffron decide di fare la sua parte per l'esercito come autista di un alto ufficiale e saprà dimostrare in un avventuroso inseguimento con dei soldati italiani tutta la sua abilità, il suo coraggio e la sua freddezza. Nel frattempo i nazisti, in soccorso all'esercito di Mussolini, stanno sferrando l'attacco decisivo alla Grecia; l'alto comando militare inglese, non volendo permettere che le riserve auree greche cadano in mano tedesca, chiede a Leon Courtney la più moderna e veloce delle sue navi per trasportare l'oro sulla sponda africana. Leon accetta, a patto che sulla nave vengano installate delle mitragliatrici anti-aeree. Anche Saffron si trova in Grecia, sempre come autista del suo Generale, e viene imbarcata sulla nave dove ritroverà il padre Leon. Una volta salpati dal Pireo, una squadriglia di Caccia tedeschi, informati preventivamente dal servizio segreto nazista, attacca la nave e il suo prezioso carico con l'obiettivo di inabissarli. La battaglia è feroce e i tedeschi hanno la meglio ma, mentre la nave sta affondando, Saffron, il padre Leon e alcuni sopravvissuti riescono a salvarsi su una scialuppa. Poco dopo un caccia della Luftwaffe li individua e punta dritto verso di loro, ma Saffron si alza in piedi e si offre come bersaglio, incurante della morte; il pilota all'ultimo istante decide di non fare fuoco, incredulo di quanto ha appena visto; su quella scialuppa c'è Saffron, il suo grande amore, ed entrambi si riconoscono increduli per una frazione di secondo.

Tornata in Africa, Saffron si sta prendendo cura insieme con Harriet del padre Leon, uscito gravemente ferito dalla battaglia in mare. Proprio a casa Courtney, però, un finto addetto alle pulizie si tradisce e fa capire a Saffron che il padre doveva essere assassinato nel suo letto. Saffron intuisce che dietro a questa emorragia di informazioni si cela il rancore dello zio Francis, perciò lo raggiunge nel suo appartamento e, dopo averlo portato ad ammettere la verità dopo una colluttazione, lo anticipa mentre tenta di colpirla a morte con una pesante abat-jour e lo fredda con un colpo di pistola. Confusa bisognosa di conferire con la persona più saggia che conosca, Saffron raggiunge Manyoro, che la accompagna dall'anziana madre; questa, entrando in uno stato di trance, vede il destino di Saffron. Sia Manyoro che Saffy capiscono che questo enorme sforzo per "mama" è stato l'ultimo.

Il libro si conclude con la consapevolezza di Saffron in merito al suo destino, quello di stare con Gehrard, e la necessità di muoversi per tempo affinché tutto si compia.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Wilbur Smith, David Churchill, Grido di guerra, collana I maestri dell'avventura, traduzione di Sara Caraffini, n. 8, Milano, Longanesi, 27 agosto 2018, p. 556, ISBN 978-88-304-3877-4.
  • Wilbur Smith, David Churchill, Grido di guerra, collana I Grandi TEA, traduzione di Sara Caraffini, Milano, TEA, 5 settembre 2019, p. 536, ISBN 978-88-502-5600-6.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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