Fonte battesimale del battistero di Siena

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Fonte battesimale del battistero di Siena
AutoreVari artisti
Data1417-1430
Materialemarmo, bronzo, smalti
UbicazioneBattistero di San Giovanni Battista, Siena
Il San Giovanni Battista di Jacopo della Quercia

Il fonte battesimale del battistero di Siena è un'opera scultorea di vari artisti, realizzata tra il 1417 e il 1430. Vi lavorarono, tra gli altri, Jacopo della Quercia, Donatello, Lorenzo Ghiberti e Giovanni di Turino, in un insieme scultoreo di grande pregio, tappa fondamentale nel passaggio dalla scultura gotica a quella rinascimentale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La decisione di spostare il fonte battesimale dall'interno del Duomo a un nuovo edificio nacque alla fine del Trecento, quando per ampliare l'abside si rese necessaria la costruzione di contrafforti sul lato posteriore, a causa del ripido dislivello. Ciò comportò la creazione di ambienti al di sotto del Duomo, in cui venne deciso di creare un battistero.

La costruzione del fonte vero e proprio prese il via nel 1417, sotto il disegno di Jacopo della Quercia e l'esecuzione di Pietro di Tommaso del Minella, Bastiano di Corso e Nanni da Lucca. Per i rilievi si ricorse a maestri senesi e anche a due rinomati artisti fiorentini, Donatello e Ghiberti, che si occuparono di alcune decorazioni bronzee spedite direttamente da Firenze. Una ricca documentazione ripercorre le fasi della decorazione del fonte, con la continua sorveglianza degli Operai del Duomo, i loro solleciti agli artisti e la ricerca di un'unità stilistica, alla fine ottenuta nonostante le diverse mani.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fonte è composto da una vasca a forma esagonale, sui cui lati sono poste formelle bronzee dorate con le Storie del Battista, intervallate agli angoli dalle rappresentazioni delle Virtù entro nicchie. Un pilastro al centro regge un ciborio scolpito su cinque lati da rilievi di Profeti di Jacopo della Quercia (sul sesto si trova lo sportello fatto di bronzo dorato e smalti con la Madonna col Bambino di Giovanni di Turino) e sormontato da quattro putti bronzei (su un totale di sei previsti) e dalla statua marmorea di San Giovanni Battista, pure di Jacopo.

Le Storie del Battista vanno lette a partire dal lato rivolto all'altare, procedendo verso destra. Si incontrano così:

IMG Titolo Autore Data
Annuncio a Zaccaria Jacopo della Quercia modellato nel 1417
fuso nel 1430
Giustizia Giovanni di Turino 1424
Rilievo Ciborio: Madonna col Bambino Giovanni di Turino
Perduto Putto Giovanni di Turino
Nascita del Battista Turino di Sano
Giovanni di Turino
1427
Carità Giovanni di Turino 1424
Rilievo Ciborio: Profeta Jacopo della Quercia
Putto danzante Giovanni di Turino
Predica del Battista Giovanni di Turino 1427
Prudenza Giovanni di Turino 1427
Rilievo Ciborio: Profeta Jacopo della Quercia
Putto con palla Giovanni di Turino
Battesimo di Cristo Lorenzo Ghiberti 1427
Fede Donatello 1427-1429
Rilievo Ciborio: Profeta Jacopo della Quercia
Putto danzante Donatello
Cattura del Battista Lorenzo Ghiberti 1427
Speranza Donatello 1428
Rilievo Ciborio: Mosè Jacopo della Quercia
Putto con tromba Donatello
Banchetto di Erode Donatello 1427
Fortezza Goro di Neroccio 1428
Rilievo Ciborio: Profeta Jacopo della Quercia
Putto con tamburello
(nel Bode-Museum)
Donatello

I quattro putti bronzei sulla sommità, mostrano angioletti danzanti e musicanti. Guardando verso l'altare, quelli di sinistra sono di Giovanni di Turino e quelli di destra di Donatello (1424). Un quinto Putto con tamburello di Donatello è oggi al Bode-Museum di Berlino; un sesto Putto danzante, attribuito a Donatello, è forse un'opera scartata per la serie o una prova, e si trova oggi nel Museo del Bargello[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Caglioti, Donatello e il Fonte Battesimale di Siena. Per una rivalutazione dello 'Spiritello danzante' nel Museo Nazionale di Firenze, in Prospettiva, No. 110/111 (Aprile-Luglio 2003), pp. 18-29.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Toscana. Guida d'Italia (Guida rossa), Touring Club Italiano, Milano 2003, p. 536.
  • Andrea Ciaroni e Charles Avery, Dai Medici al Bargello: Il Bronzi del Rinascimento, il Quattrocento, 2007.
  • Francesco Caglioti, Donatello e il Fonte Battesimale di Siena. Per una rivalutazione dello 'Spiritello danzante' nel Museo Nazionale di Firenze, Prospettiva, No. 110/111 (Aprile-Luglio 2003), pp. 18–29.

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