Erophylla

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Erophylla
Erophylla sezekorni
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaPhyllonycterinae
Genere Erophylla
Miller, 1906
Specie
Vedi testo

Erophylla (Miller, 1906) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Fillostomidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Erophylla appartengono pipistrelli di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 65 e 75 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 42 e 51 mm e la lunghezza della coda tra 12 e 17 mm e un peso fino a 21 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio ha il rostro lungo e la scatola cranica relativamente bassa. Le arcate zigomatiche sono incomplete. I molari inferiori sono distintamente forniti di cuspidi e con i bordi taglienti. Gli incisivi superiori sono piccoli e disposti in una fila continua, separati dai canini da un ampio spazio.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 2 1 2 2 1 2 3
Totale: 32
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali variano dal marrone scuro al giallo-brunastro chiaro, mentre quelle ventrali sono più chiare. Il muso è lungo e la lingua è estensibile e fornita di papille setolose all'estremità. La foglia nasale è troncata all'estremità oppure biforcuta, mentre le orecchie sono separate e larghe. La coda si estende oltre l'uropatagio, il quale è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è corto.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso nei Caraibi.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 2 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Erophylla, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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