Dose infettante minima

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La dose infettante minima o minimale (conosciuta anche con l'acronimo MID, dall'inglese rappresenta la dose minima di particelle di agenti patogeni (ad esempio il numero di particelle virali o il numero di esemplari di batterio) necessaria per indurre uno stato infettivo nell'organismo ospite.[1] Di solito, la dose infettante minima è espressa sotto forma di TCID50, ossia la mediana della dose infettiva della coltura cellulare; essa è la concentrazione (titolo) dell'agente patogeno, solitamente un virus, necessario per infettare il 50% delle cellule che compongono la coltura tissutale esposta al patogeno stesso. La dose infettiva minima è un parametro utilizzato per misurare il grado di infettività di un agente patogeno e la sua efficacia nel contagio.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Yezli, Saber; Otter, Jonathan A., Minimum Infective Dose of the Major Human Respiratory and Enteric Viruses Transmitted Through Food and the Environment, in Food and Environmental Virology, vol. 3, n. 1, 2011, pp. 1–30, DOI:10.1007/s12560-011-9056-7, ISSN 1867-0334 (WC · ACNP).
  2. ^ (EN) Lei, Chengfeng; Yang, Jian; Hu, Jia; Sun, Xiulian, On the Calculation of TCID50 for Quantitation of Virus Infectivity, in Virologica Sinica, vol. 36, n. 1, 2021, pp. 141–144, DOI:10.1007/s12250-020-00230-5, ISSN 1674-0769 (WC · ACNP), PMID 32458296.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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