Discussione:Pierre Simon Laplace

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Nota Disambigua?[modifica wikitesto]

Marco Cabizza 18:01, 2 apr 2007 (CEST): ho visto che qualcuno ha cercato di togliere questa ridicola nota disambigua ed è stato brutalmente soffocato. ora, siccome wikipedia è diventata un po' l'enciclopedia dei puffi, non è meglio cercare di apparire "seri" ed eliminare quando sono inutili queste cose ? dopotutto fra "lapras" e "laplace" c'è una bella differenza. a questo punto mettiamo anche la nota disambigua per il laplaciano o per robe così, almeno si darebbe l'idea di un minimo di serietà.[rispondi]

en.wiki inizia la sua voce su Lapras dicendo «[...] Laplace in original Japanese language versions [...]». poiché qualcuno potrebbe cercare Laplace al posto di Lapras ritengo che sia necessaria la nota disambigua. --valepert 13:46, 6 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Appunto, "en.wiki" .... --Marco Cabizza 17:04, 7 apr 2007 (CEST)[rispondi]
ma anche fuori da en.wiki "Lapras" può essere chiamato "Laplace" (come testimonia questa pagina in inglese che è uno dei 17.400 risultati di Google cercando le parole "Laplace" e "Pokémon" nella stesso documento). --valepert 17:53, 7 apr 2007 (CEST)[rispondi]
non è un punto obiettivamente rilevante e non vedo un motivo per continuare a tenere questa nota per non italiani ( e fra l'altro trascurando anche la differenza di serietà fra i due argomenti ... ) in una pagina di it.wiki. Marco Cabizza 01:36, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Non mi risulta che su wiki ci siano policy per distinguere per serietà le voci, nè mi risulta che un disambigua renda meno seria wikipedia. Non conosco la materia quindi non posso che fidarmi di valepert (che è un esperto in materia) sull'utilizzo in lingua italiana della denominazione Laplace nell'altro senso. Tolte queste due ragioni, se non ne sorgono di nuove e più stringenti, sarei per ripristinare e mantenere il disambigua. --Draco "Pasta d'uomo" Roboter 01:56, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]

PS wikipedia è contemporaneamente l'enciclopedia dei puffi, dei pokemon, della fisica, della medicina e della fantascienza. Se questa cosa non ti aggrada sono sicuro che troverai altro da fare fuori da wikipedia.

hai vinto il premio per il contest "adorar sentire la propria voce" di aprile 2007 --Marco Cabizza 02:39, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]
alla fine si è trovato il modo di creare la disambigua "Laplace (disambigua)" (i cui link sono principalmente correlate al personaggio descritto in questa voce). --valepert 02:28, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]
està bien --Marco Cabizza 02:39, 10 apr 2007 (CEST)[rispondi]

non capiamo ...[modifica wikitesto]

Buongiorno, mi occupo di tradurre in francese questa voce, non capiamo la frase Ma mentre Laplace vedeva in primo luogo i problemi concreti dell'umanità per raggiungere questo ultimo stadio di conoscenza e di calcolo, le successive teorie della meccanica quantistica, che furono adottate dai filosofi e che difendevano l'esistenza del libero arbitrio, contestarono anche solo la possibilità teorica dell'esistenza di un tale "intelletto". Laplace ne poteva conoscere la meccanica quantistica scoperta 150 anni dopo la sua morte quindi non si capisce la ragione del ravvicinamento tra la meccanica quantistica et il libero arbitrio in questa frase. grazie per una vostra spiegazione Pramzan 08:32, 22 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Segnalo che andando in cerca di fonti per risolvere gli avvisi recentemente aggiunti in voce ho notato che essa è traduzione dell'opera A Short Account of the History of Mathematics di Walter William Rouse Ball del 1908 e quindi ormai libera. Sembrerebbe che l'autore su en.wiki l'abbia semplicemente copiato da essa la parte relativa a Laplace. Le fonti della voce, quindi, possono essere rapidamente fornite, andando a guardare quell'opera. Sarà tuttavia necessario rivedere il testo alla luce di riferimenti più recenti. --Harlock81 (msg) 00:45, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]

Modifica voce Laplace[modifica wikitesto]

Buon pomeriggio, non sono molto esperto e non so se ho seguito la giusta procedura. Ho apportato una modifica limitandomi solo alla parte riguardante gli albori di Laplace. Se approvate procedo con tutte le altre aggiunte Cordiali saluti Francesco Andrea Becca

qui sotto il testo modificato:

Simon Laplace nacque a Beaumont-en-Auge in Normandia il 23 marzo del 1749. Figlio di Pierre Laplace e Marie Anne Sochon, benestanti proprietari terrieri. Suo padre commerciava anche il sidro, abbondantemnte prodotto nella zona, e verso la metà del secolo divenne Sindaco di Beaumont. I primi rudimenti scolastici li ebbe da suo zio Louis, conosciuto come l'Abete Laplace, un sacerdote cattolico dalla buona formazione, e che avrebbe trasmesso a suo nipote la propria inclinazione per la matematica. Oltre a ciò la propria famiglia aveva deciso che Pierre-Simon avrebbe seguito i passi dello zio Louis, indossando gli abiti monacali e coltivandosi un futuro promettente come ecclesiastico. Nel 1756, all'età di sette anni, e grazie alla mediazione dello zio, fu ammesso come alunno esterno nel collegio benedettino nel convento di Beaumont. Rimase nel collegio si Beaumont sino al 1765, e da qui si trasferì a Caen, dove entrò nel Collegio delle Arti dell'università, con l'intento di conseguire gli ordini di sacerdote e la carriera ecclesiastica. Ma tre anni dopo, nel 1768, lasciò l'università di Caen senza aver ricevuto gli ordini sacerdotali. nel periodo trascorso a Caen Laplace conobbe scoprì la sua passione per la matematica superiore grazie ai due professori Cristophe Gadbled e Pierre Le Canu, che ne risaltarono il grande talento scientifico. deciso a dirigere i suoi passi verso la scienza, Laplace abbandonò la Teologia, lasciò Caen e accettò provvisoriamente un lavoro di professore nel collegio di Beaumont dove era stato alunno anni addietro. Questo lavoro era solo provvisorio e nenache soddisfacente, ed infatti un anno dopo, nel 1769, a ventitrè anni, si trasferì a Parigi, in quella che allora era la capitale europea dell'Illuminismo . Con se portava una lettera di raccomandazione del suo ex professore Pierre Le Canu, indirizzata a Jan Le Rond D'Alembert, uno dei matematici più prestigiosi di Parigi. D'Alembert non prestò nessuna attenzione nè alla lettera di raccomandazione nè a Laplace, che non fu neanche ricevuto. Laplace però non si scoraggiò e scrisse lui stesso una lettera di quattro pagine a D'Alembert, dove dimostrava di conoscere i fondamenti della meccanica e le opere di Newton e D'Alembert.

D'Alembert lo convocò e gli propose un posto di professore presso la Scuola Militare di Parigi. Fu questa sua lettera ad aprirgli le porte di Parigi e non la raccomandazione che portava con sè da Caen.

Signor Laplace, vedete che non prendo molto in considerazione le raccomandazioni. Non ne avevate bisogno, vi siete fatto conoscere meglio con questa vostra lettera e questo mi basta. Vi devo il mio appoggio. D'Alembert