Discussione:Impianto fotovoltaico

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Copertura di pannelli (estensione)[modifica wikitesto]

Retaggio chiedeva: «andrebbe spiegato meglio come mai per rifornire tutta l'Italia con pannelli fotovoltaici prima sia necessaria tutta la penisola e dopo due righe solo lo 0.6% della superficie italiana|fisica|giugno 2006|Retaggio (msg) 17:26, 14 giu 2006 (CEST)»[rispondi]

La spiegazione è contenuta chiaramente nel testo ma credo che la confusione sia facile se non si legge con attenzione. Forse si potrebbe mettere in grassetto il termine "sostituire tutta l'energia prodotta in Italia" e "sostituire solo l'energia elettrica prodotta in Italia".

Tra l'altro il fatto di coprire tutta l'Italia o quasi per sostituire tutto il petrolio l'ho sentita in una trasmissione televisiva da un peakoilers ma non ho fonti da citare. Credo che partire dall'energia elettrica prodotta dal fv per arrivare a del combustibile liquido da mettere nei sebatoi e nei riscaldamenti sia il conteggio fatto.

Consigli?--kensan 13:31, 17 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ho precisato un po', dopo essermi documentato. Coprire tutta la penisola è una bufala, se fosse possibile copriremmo il fabbisogno di tutta europa. Il problema è che il fv è costoso e richiede materiali pregiati, e non può comunque sostituire da solo i fossili. Ho cercato di dare una panoramica completa, anche in relazione alle altre fonti rinnovabili. Ho solo un dubbio: accostando diversi dati, alcuni sono espressi in wattora altri in watt. Le due grandezze descrivono ovviamente cose diverse. Non sono però abbastanza ferrato a livello matematico per tentare di metterle in relazione. La domanda è: i 500 MW di potenza previsti da Scajola, quanti Kwh produrranno all'anno? (scusate l'ignoranza, proprio non so che razza di calcolo fare). --Yuмa · parliamone 19:05, 18 giu 2006 (CEST)[rispondi]

..........azzardo: moltiplico per le ore di un anno?????????--Yuмa · parliamone 19:07, 18 giu 2006 (CEST) .........così sarebbero 4,38 Twh...... può essere?? (ma forse devo calcolare le ore di insolazione, e non 24 ore)[rispondi]

Ti aiuto io: 500000 kWp X 1300 kWh/kWp/anno = 650 TWh/anno. <<< ATTENZIONE! ERRORE! VEDI SOTTO!
1300 è la producibilità media annua italiana in kWh per ogni kWp installato, BOS compreso. Il BOS è il "Balance of system", ovvero per farla estremamente breve, le perdite intrinseche del sistema (ormai praticamente tutti i materiali di marca se installati bene hanno un BOS quasi uguale). La produciblità si basa sulle ore equivalenti misurate mediamente negli ultimi 20 anni da Bolzano a Ragusa, piogge comprese. Ho usato dati ufficiali NASA.
Attenzione però: la mortalità media delle domande presentate in Conto energia sulla base del Decreto Scajola è stata del 65%, ovvero 2 persone su 3 hanno presentato la domanda a casaccio, sfruttando la mancanza di una penale in caso di forfeit del beneficiario (buco normativo così grave e irresponsabile da farmi pensare alla malafede del legislatore). --Nosferatu 22:57, 18 giu 2006 (CEST)[rispondi]
C'è qualcosa che non mi torna... quindi gli attuali 30 MW già installati (e secondo il buon Scajola già in opera) stanno già producendo 39 Twh all'anno? Cioè pari quasi all'intera produzione idroelettrica? Più di un decimo del nostro fabbisogno energetico? Urgono dati ulteriori: se fosse così andrebbe scritto e sottolineato. Ma mi sa che c'è un inghippo. Sei sicuro che KW e kWp sono equivalenti? e che l'ordine di grandezza sia esatto? --Yuмa · parliamone 15:13, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ho trovato una pagina che tratta l'argomento ma non so se ho capito bene [1]
Ma no! Ma no! Ho sbagliato lettera! Ho scritto TWh anziché GWh! Il bello è che scrivendo non me ne sono neanche accorto! Il conto torna, sono io che sono un dattilografo distratto:
500 MWp X 1300 kWh/kWp/anno = 650.000.000 kWh/anno = 650 GWh/anno (e non TWh/anno)
Scusate! ;-P --Nosferatu 18:36, 19 giu 2006 (CEST)[rispondi]
... peccato! un migliaio in più di volte di efficienza ci avrebbe fatto comodo!!! ;-)--Yuмa · parliamone 14:57, 23 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Tabellone colorato[modifica wikitesto]

Io sono basito dal grande tabellone colorato aggiunto da 212.202.193.176. Ê preso papale papale dalla Wikipedia inglese, senza nessun accenno al cambio usato (un generico 1:1 che mi sa più da pigrizia che da cognizione di causa) né all'interpretazione da dare ai valori, che nonostante il lodevole tentativo di Kensan rimangono confusionari perfino ad un addetto ai lavori come me.

Ma quel che torna meno di tutte le cose è che ammessa e non concessa l'esattezza dei dati riportati, sono comunque valori fuorvianti se inseriti nella Wikipedia italiana, perché si riferiscono alla realtà statunitense, che è profondamente diversa da quella europea, e ancor più da quella italiana.

Propongo di togliere l'intero tabellone. --Nosferatu 22:51, 17 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Imprecisione sostanziale[modifica wikitesto]

La considerazione sull'inquinamento prodotto dalla combustione di biomasse e idrocarburi non è esatta, secondo me. La CO2 si bilancia nel breve periodo per le biomasse per gli idrocarburi ci vogliono tempi geologici e per i prodotti della combustione, azzardo che, bruciare idrocarburi è molto più inquinante rispetto alle biomasse. Ciao, --Zorzo Mirco 11:43, 8 gen 2007 (CET)[rispondi]

Detto così non ha senso: biomasse ed idrocarburi se bruciati BENE producono CO2 e H20, più una serie di sottoprodotti (solfati, nitrati etc.) inquninanti che sono essenzialmente della stessa natura. (Dipende dalla capacità dell'impianto di combustione nel non disperderli)
Le ere geologiche non servono a recuperare l'inquinamento (la CO2 la assorbono le piante - il problema è la quantità) ma a ricostruire quello che si è bruciato in modo da poterlo ... ribruciare.
Le biomasse si riproducono anno dopo anno, il petrolio richiede tempi molto più lunghi, e siccome se ne estrae di più di quanto la natura anno per annno ne produce, si richia di rimanere a secco.
Ma è tutt'altro problema rispetto all'inquinamento.
--Emilio grv (msg) 11:17, 29 gen 2010 (CET)[rispondi]

Emilio, hai abbastanza ragione sul fatto che bruciare idrocarburi e biomasse inquini allo stesso modo, ma dove il tuo ragionamento mi pare abbia una lacuna è nel bilancio di CO2: se mi limito a bruciare le biomasse che ho prodotto, il bilancio CO2 è zero, ma se non aumento la quantità (mondiale) di vegetazione (che immagazzina la CO2, non la distrugge) e contemporaneamente prelevo e brucio petrolio, ho un bilancio di CO2 positivo: la CO2 nell'ambiente aumenta. paolo

Non necessariamente: la CO2 aumenta di quanto era diminuita quando quella massa di petrolio si era formata.
E siccome il petrolio si forma continuamente per effetto della decomposizione della materia organica, a sua volta immagazzinate CO2, il problema è solo di quantità. Se brucio petrolio in quantità pari a quanto anno per anno se ne forma resto pari. Se ne brucio di più aumento la CO2 e diminuisco la massa di combustibile disponibile.
Dal punto di vista della presenza di C ed O non c'è differenza tra un giacimento di petrolio ed una foresta.
La differenza la fa il fatto che la foresta assorbe CO2 per produrre C (le piante crescono) ed O.
Quando le piante muoiono, se nessuno le brucia e finiscono sottoterra al caldo e sotto pressione .... diventano petrolio.
Emilio grv (msg) 14:06, 24 lug 2010 (CEST)[rispondi]

A mio modo di vedere le biomasse sono una fregatura, perché non ci sono garanzie che la vegetazione sia rinnovata, ma soprattutto perché la combustione ideale (come dice Emilio) produce acqua e CO2, ma nella realtà non siamo mai in condizioni ideali e resta il problema non indifferente degli ossidi di azoto (solo se la temperatura di combustione dovesse diventare troppo elevata e se la combustione stessa avvenisse in eccesso di ossigeno), del particolato e degli altri scarti di combustione (ceneri). Cristiano

Link non funzionante[modifica wikitesto]

Faccio presente che il link a Legambiente non funziona, vedo che noasferatu ha cancellato il link al sito amatoriale americano, lo stesso è presente nella voce inseguitore solare, se non è pertinente dovrebbe essere tolto anche li; certo sono in disaccordo non avere quel rimando, quel sito contiene informazioni dettagliate di meccanica ed elettronica, costituite da foto e schemi elettrici completi di nomenclatura e valori, della componentistica necessaria alla costruzione amatoriale di varie tipologie di concentratori solari, compresi gli schemi elettrici, dettagliati al punto da permettere la realizzazione dei controller per la gestione della carica delle batterie.

Sì, confermo che l'ho tolto solo dopo che ho visto il "crossposting" sulla pagina Inseguitore solare, che mi sembra più a tema.
A prima vista mi sembrava che quel sito pubblicasse soltanto l'elettronica di controllo degli inseguitori, non dei regolatori di carica, ma ammetto di non capirne moltissimo di PCB.
-- N o s f e r a t u  (eeeh?)  23:27, 27 dic 2007 (CET)[rispondi]


Calcoli non reali[modifica wikitesto]

chi ha fatto i conti e le stime dei dati? da elettricista dico che molti conti non tornano

Ristrutturazione voce[modifica wikitesto]

Premessa: ho pensato di ristrutturare la voce spostando in talk buona parte di ciò che non era refererenziato da fonti. Non mi sembra il caso però di inserire nella voce tutta una serie di avvisi che si sostituiscono al comune tag {{cn}}: la pagina di una voce non è il luogo in cui fare critiche ai contenuti stessi. Per fare questo, c'è la talk; e comunque, se le informazioni sono sbagliate o non referenziate, basta fare ciò che ho fatto io, ovvero spostare il tutto in talk. Non va perduto niente, però almeno si "ripulisce" la voce. Questo è almeno ciò che penso io. Comunque ecco qui i contenuti che ho rimosso:

I vari gestori di rete sono chiamati dalla vigente normativa italiana a fornire il servizio di net metering a titolo gratuito, fatte salve le spese di gestione, che si concretizzano in genere nel canone annuo di locazione di un contatore piombabile, dedicato esclusivamente alla misurazione dell'energia elettrica prodotta, e connesso a quello di consumo per permettere di autoconsumare sul posto, iniettare in rete o prelevare dalla rete l'energia in modo trasparente.

Questo tipo di impianti, grazie alle incentivazioni stabilite dai paesi ratificanti il Protocollo di Kyōto, e concretizzatesi in Italia con il cosiddetto Conto energia, hanno avuto un aumento esponenziale di applicazioni.

[...]

La superficie totale italiana è pari a 301.171 km², quindi servirebbe coprire lo 0,6% della superficie italiana per fare fronte al consumo elettrico nazionale. Considerando una superficie agricola utile di 13 milioni di ettari, si dovrebbe quindi coprire con campi fotovoltaici una superficie pari all'1,4% dei terreni agricoli.

Un altro aspetto che fa sorgere molti dubbi sulla realizzazione del passaggio ad un sistema di produzione elettrica basato interamente sul fotovoltaico riguarda la disponibilità di materie prime per realizzare i moduli fotovoltaici in grande scala, tra cui il rame, la cui disponibilità non sarebbe sufficiente ad una tale impresa.

--Revares (make it quick!) 19:30, 6 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Incentivi statali per il fotovoltaico[modifica wikitesto]

Sento alla TV Mauro Spagnolo affermare che gli incentivi della Repubblica Italiana al fotovoltaico (Conto Energia) sono i più consistenti al mondo? Affermazione che varrebbe la pena di verificare e approfondire. --Pequod76(talk) 15:00, 15 lug 2010 (CEST)[rispondi]

SMALTIMENTO impianti fotovoltaici? Non tutti sanno che ogni rifiuto viene classificato da un apposito registro detto C.E.R. gli impianti fotovoltaici per la maggior parte composti da materiale elettrico ed elettronico, plastica, ferro e alluminio, silicio ed eventuali parti cementizie per il fissaggio a terra. Questo per la tranquillità di chi vuole istallare un impianto significa che ad eccezione del costo di smontaggio, tutti i materiali essendo riciclabili, non saranno soggetti a investimenti per lo smaltimento, tuttavia i comuni gia nelle loro isole ecologiche, hanno la possibilità di accogliere gratuitamente questo tipo di rifiuto.

Rimozione di due frasi[modifica wikitesto]

Beh è un vero peccato che sia stato tolto il mio intervento. Non voglio annogliare nessuno con cifre, formule, leggi fisiche e documenti tecnici che provocherebbero solo fastidio e che per questo probabilemente nessuno andrebbe a leggere compreso chi ha cancellato il mio intervento. Credo comunque, che non sia sufficiente citare solo pochi documenti (quelli magari che fanno più comodo al proprio tornaconto) e dubbie considerazioni personali per decidere di rimuovere un intervento critico, anzi prima di farlo sarebbe opportuno dedicare un po di tempo (e le assicuro che ce ne vuole tanto)per documentarsi in maniera un poco più approfondita, altrimenti si rischia soltanto di generare un inutile fanatismo che fa male sia alla scienza ma soprattutto all'intelligenza umana.

Sto per rimuovere le seguenti modifiche:

1. Rimane comunque il problema del possibile inquianamento chimico da sostanze tossiche soprattutto in fase di produzione del silicio policristallino, in particolare il tetracloruro di silicio che, nel caso di forti produzione, potrebbero creare dei seri problemi all'ambiente, nonchè il problema dell'approvviginamento di materiali rari necessari per la produzione su larga scala di tali dispositivi.

Non pertinente. Non e' considerato un problema per l'elettronica di consumo (che a quanto mi risulta continua a consumare molto di piu'), non vedo perche' dovrebbe esserlo qui.

2....e quindi anche la necessità di costruire grandi infrastrutture per lo stoccaggio dell'energia, come ad esempio Media:bacini idroelettrici di pompaggio e/o la costruzione (con materiali rari o inquinanti) di grandi impianti di accumulo elettrochimico.

Interessante concetto, peccato che 1) nella realta' questo non e' ancora successo 2) documenti pubblicati ad esempio dal Rocky Mountain Institute sostengono che questo e' un problema gia' risolto 3) non e' chiaro perche' il fattore inquinamento dovrebbe essere un problema qui e non per l'elettronica di consumo 4) il concetto di "accumulo" e di "risolvere il problema con una sola fonte di energia" e' dimostrato largamente obsoleto 5) L'accumulo tramite idrogeno e' tecnicamente gia' fattibile (anche se non economicamente sostenibile, anche per motivi legali), non implica nessuno dei problemi indicati. MaxDZ8 (msg) 08:23, 27 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Centrale di Valle Sabbia[modifica wikitesto]

La frase sulla centrale di Valle Sabbia è evidentemente presa dall'articolo di Stella sul Corriere del 28 Aprile, che però confonde sistematicamente Kilowatt con KWh. Ho corretto. Qualche dubbio sul fatto che una superficie di 38.000 mq, che dovrebbe avere una potenza di picco di 4.750 KWp (1 KWp ogni 8 mq http://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_fotovoltaico) possa produrre la cifra riportata, 7.8 milioni di KWh annui, che implica 1640 kWh annui per kWp invece della media di 1150 kWh annui per kWp (http://it.wikipedia.org/wiki/Conto_energia) Albert2810 (msg) 22:38, 29 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Senza immettere CO2 nell'atmosfera?[modifica wikitesto]

Ho cancellato la frase riguardante la combustione di rifiuti nei termovalorizzatori che "non immette CO2 nell'atmosfera". Una simile frase confesso mi ha irritato fortemente, ad essere eufemistici, ma analizziamo la situazione con spassionata scientificità. Qualsiasi combustione (tranne pochi casi particlari come la combustione dell'idrogeno molecolare) produce anidride carbonica: sicuramente è il caso della combustione dei rifiuti in cui la componente principale è la plastica (costituita fondamentalmente di catene di carbonio). Allora: o si sostiene che tutti i termovalorizzatori hanno tutti un filtro che blocca l'emissione di CO2, il che mi pare evidentemente assurdo (se tale filtro esiste, perchè non lo si pone sulla ciminiera di qualsiasi fabbrica o centrale a carbone? Ma forse ci sono dei pezzi che mi mancano), oppure la frase in questione è semplicemente stata scritta da qualcuno che non ne capise moltissimo, o che in quel momento era stanco, o simili.

Revisione dell'uso dell'unità di misura della potenza in questa voce[modifica wikitesto]

Vedo che nella voce, non si è usato (erroneamente) o si è usato con disinvoltura inaccettabile ogni sorta di aggettivo qualificativo della Potenza (W). Mi riferisco a 'nominale' 'di picco' 'oraria (h)' ecc. Mentre non si usa quella che invece si dovrebbe usare parlando di fotovoltaico, cioè la 'geo-referenziata media annuale (gma)' o almeno quella semplicemente 'annuale (a)' che sarebbe la meno sbagliata. Mi rendo conto del fatto che questo problema esiste anche fuori da wikipedia. Certamente mi rendo conto di introdurre nomenclatura non standard, come del resto anche la 'nominale' "Pnom" non lo è, eppure viene largamente utilizzata. Tuttavia non intendo discutere di nomenclature ma di sostanza. Lasciatemi affermare che l'unica unità di misura della potenza -da utilizzare parlando di fotovoltaico, aldilà della nomenclatura usata- è la "geo-referenziata media annuale". Essere imprecisi nel qualificare la potenza contribuisce a generare enormi equivoci, confusione, è forviante e contribuisce ad aiutare chi si approfitta della buona fede delle persone. Propongo una revisione in questo senso quindi apro la discussione per chiarimenti e per sentire i vari pareri. --(scrivimi)LCuairguiso 12:14, 11 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Introduzione di nuova tipologia[modifica wikitesto]

Vorrei introdurre la relativamente nuova tipologia a concentrazione, ho trovato le seguenti fonti su internet: 1)testo a cura del Centro Studi l'Uomo e l'Ambiente; 2) articolo impianti cpv su Rivista architettura online architetturaecosostenibile.it 3) Speciale su fotovoltaico a concentrazione della rivista online La Nuova Ecologia Vorrei consigli su dove inserirla, secondo voi sotto Classificazione e tipologia va bene? grazie --(scrivimi)LCuairguiso 12:48, 11 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Nuova introduzione[modifica wikitesto]

Vorrei introdurre l'Agrovoltaico: pannelli solari e colture sullo stesso terreno. La richiesta è la stessa, vorrei consigli su dove inserirla, secondo voi devo fare un nuovo paragrafo? Se si prima di "diffusione" va bene? grazie --(scrivimi)LCuairguiso 13:00, 11 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Rimossa voce che pare sulle rinnovabili e non specifico al fotovoltaico[modifica wikitesto]

Controversie[modifica wikitesto]

Esistono tuttavia delle controversie riguardanti le energie rinnovabili: gli impianti eolici e solari, ad esempio nel caso di installazione su terreni, sono accusati di sfigurare l'ambiente paesaggistico e naturale e di provocare danni all'agricoltura, agli allevamenti e agli animali, impoverendo i terreni e aumentandone il rischio di desertificazione.[1][2][3][4][5][6] Un altro aspetto che deve essere attentamente considerato è lo smaltimento ed il riciclaggio degli impianti obsoleti, in quanto il loro ciclo di vita è strettamente connesso ai progressi tecnologici.
Questa voce mi pare attinente alle energie rinnovabili in generale. Altrimenti si specifichi e ci si limiti al fotovoltaico. --Robertiki (msg) 07:08, 28 gen 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Impianto fotovoltaico. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:21, 13 mar 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Impianto fotovoltaico. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:44, 9 nov 2019 (CET)[rispondi]

La valutazione del costo/efficienza - calcolo superficie 500 kmq di superficie fotovoltaica[modifica wikitesto]

nel calcolo non é stato considerato il rendimento del pannello - inoltre l' energia consumata in italia va da un massimo di 350 TWh ad un minimo di 300 TWh e non 170 TWh ( negli anni 60) Tiraturu (msg) 09:31, 28 dic 2020 (CET)[rispondi]

Rispondo io, visto che ho modificato io quel numero. Ti spiego i calcoli che ho fatto per arrivare a qual valore. Secondo il rapporto di Terna di dicembre 2019[7], nel 2019 sono stati consumati 319,6 TWh e prodotti in Italia da rinnovabili 112,9 TWh. La differenza è 206,7 TWh (probabilmente avevo dimenticato le importazioni dall'estero). Ho ipotizzato un enorme impianto quadrato inclinato a 30° rispetto al terreno. Mediamente in Italia un impianto fotovoltaico produce 1350 kWh per kW di picco installato (il mio impianto nel sud Italia fino ad ora, solo nel 2020, ha prodotto 1508 kWh per kW). Per produrre mediamente ogni anno 206,7 TWh (con 1350 kWh a kW) è necessario un impianto da 153 GW di picco. Considera che un pannello mediamente è 1 m x 1,7 m = 1,7 metri quadrati. Pannelli di questa superficie attualmente hanno una potenza tra i 250 W e i 400 W (es Sunpower[8]). Per ottenere 153 GW sono necessari 612,44 milioni di pannelli da 250 W oppure 382,78 milioni di pannelli da 400 W. Superficie dei pannelli totaleː 1.041,15 milioni di metri quadrati nel primo caso, 650,72 milioni di metri quadrati nel secondo caso. Considerando l'inclinazione a 30°, la quantità di superficie italiana occupata è (moltiplico per cos(30°))ː 901,66 km quadrati nel primo caso, 563,54 km quadrati nel secondo caso. Effettivamente è un po' di più di quanto scritto.

Io comunque credo sia meglio rimuovere quest'affermazione (che alla fine non ha molto senso) e sostituirla con un più generico "la superficie dei tetti italiani è più che sufficiente per produrre abbastanza energia fotovoltaica per l'intera nazione" (o qualcosa del genere) lasciando come nota tutti i calcoli. Raffaelemzz (msg) 17:14, 28 dic 2020 (CET)[rispondi]

Pubblicità occulta[modifica wikitesto]

Il testo contiene due riferimenti alle "centraline rear" , con affermazioni roboanti del tipo "triplicano le performance"; queste sembrano copiaincollate dal sito web del produtture , e cmq in rete non trovo conferme; come ci si deve comportare in questi casi? C'è un tag appropriato?

--Mennucc (msg) 22:35, 6 apr 2022 (CEST)[rispondi]

Rimosso. Grazie. --Retaggio (msg) 16:52, 13 apr 2022 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:02, 13 nov 2022 (CET)[rispondi]