Discussione:Creazione (teologia)

Edit war

Questa mattina Utente:Enricowk ha inserito una lunga citazione che confuta senza contraddittorio la storicità di Adamo ed Eva nella sezione "Evoluzionismo o creazionismo?". A me pare che la questione sia fuori posto: ci sono altre voci in cui citare la questione, qui l'argomento è molto più generale e non riguarda così da vicino Adamo ed Eva. Mentre mi astengo dall'edit war, richiedo il ritorno alla versione su cui c'era consenso, senza la citazione aggiunta da Enticowk o in subordine, ma con molte riserve, lo spostamento in nota. --AVEMVNDI ✉ 12:33, 10 gen 2020 (CET)

La creazione cattolica segue , ovviamente, secondo le stesse indicazioni della Chiesa, la linea della storicità di certi fatti e personaggi. Capisco che sia imbarazzante nel XXI secolo ma non si può prendere solo quel che piace e negare il resto. Enricowk "" (msg) 12:44, 10 gen 2020 (CET)

Non capisco perché tu la definisca imbarazzante né per chi sarebbe imbarazzante. Rilevo solo che qui è un excursus fuori posto, ci sono altre voci, dove può stare a pieno diritto. È la logica dell'ipertesto, per cui gli argomenti vanno trattati nella voce che è più appropriata.

Qui hai imposto una versione sulla quale non c'è consenso, quindi occorre tornare alla versione precedente, almeno fino a quando non ci sarà un accordo. --AVEMVNDI ✉ 18:36, 11 gen 2020 (CET)

La storicità dei personaggi di Adamo ed Eva (unici progenitori di tutto il genere umano) è fuori discussione se si considerano le indicazioni della Chiesa, invece di quelle della scienza. Quindi la segnalazione in merito mi pare perfettamente aderente alla voce (e a qualunque voce parli di questi personaggi: va chiarito che sono considerati storici e non metaforici). In ogni caso, come ti ho già scritto ieri in altra nostra discussione, ho messo alla voce "Adamo" il testo oggetto di discussione; provo quindi, in ottica collaborativa, a spostare in nota la parte di "giudizio". Vedi come ti sembra. Enricowk "" (msg) 09:36, 12 gen 2020 (CET)

Così può andare meglio. Ho aggiunto una nota in cui spiego il richiamo di Cacitti al Catechismo, perché altrimenti è difficile capire esattamente di che parli.--AVEMVNDI ✉ 02:27, 13 gen 2020 (CET)

Si, mi sembra vada bene. Metto solo il ".". Enricowk "" (msg) 10:25, 13 gen 2020 (CET)

Prima occorrenza di "ex nihilo"

Ho precisato che nel Pastore di Erma l'espressione ex nihilo compare nella più antica traduzione latina (200 circa) perché il testo greco èː

"ΐΐρώτον πάντων πίστενσον οτι εις έστιν ό1 θεός, ό τά πάντα κτίσας καϊ καταρτίσας καϊ ποιήσας έκ τού ρή οντος εις τό είναι τά πάντα, καϊ πάντα χωρών, ρόνος δέ αχώρητος ών." (Εντολή α' 26 (I) inː Barth Ehrman (ed.), The Apostolic Fathers, Harvard, Loeb Clssical Library, 2003, vol. II, p. 391.

« Prima di tutto credi che vi è un solo Dio il quale ha creato tutte le cose e le ha ordinate dal non essere all'essere; le contiene tutte ed egli solo non è contenuto." Prmo precetto, XXVI, l. inː Antonio Quacquarelli (a cura di), I Padri apostolici, Romas, Città Nuova, 1976, p. 267.

La questione della creazione dal nulla richiederebbe una trattazione molto più approfondita, cominciando almeno con Basilide, ma al momento non ho tempo di aggiungere altro. Ontoraul (msg) 12:45, 18 dic 2020 (CET)

Preesistenza o coeternità?

Il secondo nome è meno generico e dice con chiarezza che i filosofi anticreazionisti (chiamati anche nella fonte citata pagani e quindi anticristiani, hanno spesso negato una qualsiasi origine dell'universo, affermando con Platone e con Aristotele la coeternità dell'universo con Dio. La sezione "Creazione o preesistenza?" potrebbe essere rinominata "creazione o coeternità", dato che la creazione comunque si relazione con Dio.

La seconda, invece, "creazione o evoluzione" parla di quanti in fondo negano l'esistenza stesa di Dio, completando la prima in modo più neutrale. Qualora vi dia accordo, si può eventualmente procedere. Saluti, Micheledisaveriosp

ː Ho modificato il titolo del paragrafo "Creazione o preesistenza?" in "Creazione o eternità del mondo?" perché "eternità del mondo" (in inglese "eternity of the world") è l'espressione comunemente utilizzata negli studi sull'argomento ed è quella utilizzata da Proclo, Giovanni Filopono, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante. Ontoraul (msg) 15:52, 14 gen 2021 (CET)