Diritto della previdenza sociale in Italia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il diritto della previdenza sociale in Italia concerne la disciplina normativa della previdenza sociale, diritto sancito della Costituzione della Repubblica Italiana.

Il fondamento costituzionale[modifica | modifica wikitesto]

Il diritto della previdenza sociale e della sicurezza sociale, qualora riguarda l'aspetto della applicazione dei principi di cui all'art. 38 della Costituzione, da parte dello Stato o con suoi istituti, rientra nel diritto pubblico.

L'assistenza sociale è formata dal complesso degli interventi dello stato a favore di tutta la cittadinanza a prescindere dal fatto che questa possa lavorare. Anzi, l'intervento è erogato proprio nel duplice presupposto che il cittadino sia inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere (art. 38 comma 1 della Costituzione italiana). Tali interventi consistono nel soddisfare gratuitamente fondamentali bisogni materiali e morali dell'esistenza (cure mediche, istruzione ecc.).

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

La previdenza sociale è invece riservata strettamente ai lavoratori, che come tali hanno diritto all'intervento dello stato sociale per fronteggiare i rischi futuri e prevedibili tipici del rapporto di lavoro e della persona umana (malattia, infortunio sul lavoro, pensione di vecchiaia e di anzianità ecc.). Il trattamento previdenziale è in buona parte sostenuto finanziariamente dagli accantonamenti di quote di reddito presenti.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]